CAPITOLO VENTIQUATTRO

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BIANCA 

"Allora? Mi spieghi cos'è successo?" - mi chiede accarezzandomi i capelli mentre io gioco con i lacci della sua felpa

"Te l'ho detto oggi pomeriggio in sala relax che ha fatto Deborah. Ha mandato una specie di provocazione alla maestra in seguito al compito della staffetta di stili e ha stilato la classifica senza neanche un minimo di obiettività" - dico

"Perché?" - mi chiede dolcemente 

"Prima cosa, la maestra ha fatto fare la staffetta di stili, quindi classico, latino, modern e hip hop a tutte e sei. Non a chi si e a chi no. Lei invece ci ha divise a gruppi" - dico 

"Si, me l'hai detto in sala relax prima. A te e Chiara ha fatto fare solo modern insieme a Rebecca e Sienna no?" - mi chiede e io annuisco 

"Almeno poi c'ha fatto fa a tutte una prova uguale, con il focus di femminilità, ma lascia stare questo adesso che sennò è pure peggio. Tu a Sienna, nella prova energia, vai a mettere 6.5? Sienna è un vulcano di energia, non puoi metterle 6.5! E poi a Teodora ha messo 8.5 in latino. N'altro po' 8.5 manco Alessia lo prende dalla maestra durante le coreografia che portiamo in puntata ed è il suo stile e lei nel suo spacca! Non le se può dì niente! Mi vai a mette 8.5 a Teodora che non l'ha mai studiato e c'hai fatto fa un paso doble senza accenti né niente? Che 'n c'aveva manco un briciolo di energia mentre ballava?" - continuo 

"La prova femminilità mi sembra che hai detto...com'è andata quella?" - mi chiede dopo poco 

"4.5 a Sienna? Dimmi quello che vuoi, puoi avere tutte le preferenze che vuoi, puoi dire preferisco Teodora a Chiara, ma non mi puoi dire che Sienna non è femminile! E qua non stiamo parlando di sensualità perché sono due cose diverse. No veramente ste cose mi urtano il sistema nervoso!" - dico mentre Luca mi sposta alcuni capelli che erano finiti sul mio viso 

"Si ma io mi riferivo a te. Non penso che tu abbia pianto solo per il nervoso...vero? C'è qualcos'altro sotto" - mi dice dolcemente 

Cavolo! Come fa a capirlo 

"Ormai ti conosco...ho imparato a conoscerti. Capisco quando c'è qualcosa che non va in te Bibi" - continua accarezzandomi i capelli 

Si ma mi legge nella mente!

"Lei inconsapevolmente è andata ad attaccare la mia primissima insicurezza, quella che sta alla base di tutte le altre" - dico dopo poco riferendomi a Deborah

"Si lo so cosa stai pensando. È un controsenso questa cosa perché vi ho detto che io ogni tanto facevo la modella e mi divertivo anche. Però erano più che altro shooting e nella maggior parte delle volte avevo le punte ai piedi. Ero nel mio, bella tranquilla tranquilla. Un conto è fare quella roba e un conto è fa na coreo di heels dove mi viene richiesto di mostrare la femminilità" - continuo 

"Non stavo pensando a quello in realtà. Non capisco perché tu non ti senti femminile. Cosa c'è che ti blocca?" - mi chiede 

"Tutto. Dall'inizio alla fine. Ogni cosa. A partire dalla danza. Ma questo è un problema che mi porto dietro fin da piccola a causa dei troppi paragoni. Il mondo della danza è bellissimo, è vero, ma o sei forte mentalmente o ne esci distrutto. Tutti, le mie due migliori amiche in primis, sai quante volte mi hanno detto <vorrei avere il tuo fisico>? Io invece certe volte penso che sono io a volere il loro di fisico. Non glielo dico mai perché sennò iniziano un discorso che sinceramente non voglio affrontare" - dico dopo un attimo di silenzio

"Scusami, io adesso non conosco le tue amiche, ma secondo te, tu cos'hai in meno di loro?" - mi chiede Luca non capendo 

"Sai quante volte mi hanno vista piangere perché il mio fisico mi faceva pena? Perché secondo la mia idea era troppo secco e quindi mi faceva senso indossare determinati vestiti perché mi dava fastidio il fatto che mi mettessi troppo a nudo. Avrò anche il fisico da ballerina, ma non per forza essere magre vuol dire sentirsi bene con sé stesse solo perché c'hai il fisico bello. Non è uno scatto automatico. C'è stata un'insegnante a Parigi che mi ha distrutta mentalmente. Faceva paragoni su paragoni e io venivo presa sempre come esempio da seguire. E questo mi ha portata a concentrarmi solo sull'allenamento e la danza perché dovevo sempre essere quella perfetta, sempre l'esempio che tutte le altre dovevano seguire. Mi ha alienato dal resto del mondo, il fatto di inseguire una cosa irraggiungibile perché poi alla fine la perfezione non esiste, non come cosa oggettiva" - dico mentre gli occhi iniziano a farsi lucidi

Ecco il famoso discorso che non volevo affrontare 

Non so neanche perché ne sto parlando con lui e non magari con Alessia o Daniele 

Però è lui capì

Piano piano si sta ritagliando uno spazio nel mio cuore...in punta di piedi, letteralmente

"Poi quando sono arrivata a Roma e ho incontrato loro, le mie due coinquiline, lì ho iniziato a prendere più in considerazione me stessa. Ma non sono mai riuscita a sentirmi bella o femminile con i vestitini corti e stretti che si mettono tutte le ragazze per andare a ballare. Si li metto e per un attimo penso anche <Oh wow! Non ti sta neanche male! Sei carina!> ma poi vedo lo stesso vestito addosso una qualsiasi altra ragazza e lì ritornano tutte le mie insicurezze perché a lei sta meglio, la risalta di più e cose così nonostante magari sia qualche taglia più grande della mia. Alla fine sono sempre le altre che vincono e mai io perché magari non hanno il fisico considerato perfetto per i canoni che si inseguono oggi, ma almeno si sentono bene con loro stesse" - continuo mentre alcune (poche per fortuna) lacrime sono iniziate a scendere sul mio viso

Senza dire niente mi avvicina di più a se, asciugandomi le lacrime

"Perché c'è tensione con Rebecca e Teodora?" - mi chiede dopo poco cambiando discorso  

Adesso capite perché dico che sta entrando nel mio cuore in punta di piedi?

Io lo ringrazio mentalmente accennando un lieve sorriso

"Eh perché arrivano ultime e non gli va bene, arrivano prime e devono trovare sempre qualche pretesto per lamentarsi! Prima con che se ne sono uscite? Che noi ieri eravamo prime e quindi non ci lamentavamo, oggi che invece siamo ultime si. Saranno fatti dei nostri che ci lamentiamo? Si sentono toccate nel profondo a quanto pare" - dico dopo essere rimasta un attimo in silenzio

"E per questo tu hai deciso di tornare in casetta mezza nuda e con solo i calzini ai piedi, mi sembra giusto" - dice ironico facendomi ridere leggermente 

"Volevo evitare di discutere. Già stavo con i miei pensieri per la testa, se poi dovevo subirmi anche le loro lamentele, no grazie!" - dico 

"Non cambia il fatto che sei uscita fuori, al freddo, sudata dopo aver ballato, mezza nuda. Tu così ti ammali" - mi predica 

"Ah no! Sto una meraviglia" - dico facendolo ridere mentre lui passa le mani sotto la felpa, appoggiandole sui miei fianchi

A quel gesto sento un brivido percorrermi la schiena

"Lu" - dico a bassa voce mentre mi fa avvicinare ancora di più a lui così porto le braccia attorno al suo collo

"Mh?" - mi chiede e io gli mimo un "grazie" facendolo sorridere

"Dicono che se tu accarezzi il naso ai bambini piccoli loro si rilassano e si addormentano" - dico dopo poco, sempre a bassa voce

"Secondo te è vero?" - mi chiede, parlando anche lui a bassa voce, e risvegliandomi così dai miei pensieri

Si, mi ero incantata come una cretina a guardare i suoi occhi

"Non lo so. A casa i più piccoli hanno 4 anni e io ero a Parigi quando loro erano neonati. Arrivati a una certa età questa tecnica non funziona più" - dico

Non so neanche perché stiamo parlando così a bassa voce

Rimaniamo poi in silenzio, così, la distanza si è accorciata ancora, senza che ce ne rendessimo conto, e adesso i nostri nasi si sfiorano l'un l'altro

Questo momento però dura poco

"LUCA!" - esclama Daniele urlando e spalancando la porta della stanza facendoci prendere un colpo 

"LUCA!" - esclama Daniele urlando e spalancando la porta della stanza facendoci prendere un colpo 

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