CAPITOLO OTTANTANOVE

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BIANCA 

"E ti dovrebbe bastare quella ciotolina di insalata come pranzo a te?" - mi chiede una voce alle mie spalle

"Com'è? Adesso ti interessa di nuovo quello che faccio?" - chiedo rendendomi conto che si tratta di Luca

"Non è il momento di scherzare" - mi dice 

"Perché pensi che io stia scherzando? Mi vedi ridere?" - chiedo in risposta 

Alessia dal divano mi guarda e mi fa cenno di no con la testa 

Così capisco che sto esagerando 

"Scusa. Ho esagerato senza rendermene conto" - dico dopo poco, riprendendo a mangiare la mia insalata 

"Tranquilla" - mi dice sedendosi sullo sgabello vicino a me 

Subito dopo cala il silenzio 

Io finisco di mangiare, lavo le cose che ho sporcato e torno agli studi 

Lascio il borsone in sala relax e mi dirigo in sala per provare un'altra coreografia 

...

"Amo vedi che ti ho lasciato un toast con il prosciutto e la sottiletta nel borsone" - mi dice Alessio quando arrivo in sala relax 

"Grazie Ale" - dico 

Dire che sto morendo di fame è dire poco 

E mi costa ammettere che Luca aveva ragione. Non mi è bastata l'insalata 

Mi sento davvero a terra dopo queste due ore di prove 

"Guarda che non te l'ho fatto io. Te l'ho solo portato. Te l'ha fatto Luca perché ha detto che hai mangiato poco a pranzo. Ringrazia lui" - mi dice avviandosi verso l'uscita della sala relax 

"Sta cercando di farsi perdonare. Forse ha capito che ha fatto una cazzata dicendo di volere una pausa" - continua prima di lasciarmi da sola con il toast preparato da Luca 

Perché deve essere tutto così difficile? 

O magari sono io che la sto facendo difficile

Mangio il panino e poi torno in casetta 

Vado in camera, poso il borsone sul soppalco del letto e mi vado a lavare 

Poi prendo un post-it dal comodino, la penna e scrivo un biglietto a Luca per ringraziarlo del toast 

Letteralmente scrivo "Grazie per il toast. Alessio mi ha detto che sei stato tu a farmelo" 

Dopo essermi assicurata che nella cameretta azzurra non ci fosse nessuno, lascio il biglietto sul suo comodino, sopra altri fogli, così che non salta subito all'occhio 

Vado poi sulle gradinate per ripetere un po' le coreografie 

Poco dopo arrivano anche Jacopo, Luca, Angelica, Antonia, Cri Nicolò, Trigno e Chiara 

Proprio quest'ultima ha una busta blu che consegna al suo ragazzo 

Così mi siedo vicino ad Antonia, pronta a scoprire di che si tratta 

"Pietro, non mi è piaciuto nulla di quello che ho visto nel filmato. Hai giustamente sentito il bisogno di scusarti per i tuoi commenti ma nessuna scusa è stata rivolta a me, visto che hai criticato i miei metodi e hai detto chiaramente di preferire i modi di fare di un altro insegnante. E menomale che non ti sei scusato perché non avrei accettato le tue scuse! Come ti ho preannunciato in sala ho chiesto alla produzione di annullare la sfida di Luk3 e di sostituire il tuo sfidante con un ragazzo molto bravo che ho individuato nei casting di ieri. La produzione ha accolto la mia richiesta. Buona fortuna e credimi che ne avrai davvero bisogno" - legge Pietro 

Che cavolo mi sono persa? 

Parte poi il filmato di un ragazzo, l'unico che tutti avevano abbonato perché l'unico più bravo tra tutti e 38 

"Mi scuso per i commenti che ho fatto sugli altri sfidanti, perché era un modo per gonfiare l'ego a Luk3 anche se forse non ce n'era bisogno e chiedo scusa per tutte le persone che si mettono in gioco, so di aver sbagliato. Continuo a pensare che i metodi secondo me di renderci partecipi dei casting non siano giusti, e secondo me Luk3, ma neanche noi ieri avevamo il bisogno di guardare 25 persone e non penso di essere stato maleducato e irrispettoso nel criticare il metodo. Sono stato irrispettoso nel criticare gli sfidanti...e continuo a non essere d'accordo. E non penso di essere l'unico. Quindi andare in sfida perché non condivido un metodo di approccio alla situazione non penso sia giusto" - dice Pietro appena finisce il video 

"Non ha proprio senso. Dovremmo sta tutti in sfida se seguiamo sto ragionamento perché a nessuno è sceso giù sto fatto che ci siamo dovuti subire tutti e 38 i provini" - dico 

"Ecco" - dice Cristina 

"Boh vabbè, qua più si va avanti, più tutto diventa sempre più assurdo" - dico alzandomi dalle gradinate per andare a pulire un po' la cucina dato che è nel caos più totale 

"Possiamo parlare?" - mi chiede Luca avvicinandosi 

"Dimmi" - dico intenta a buttare le trecentomila bottigliette d'acqua rimaste vuote

"Non qua" - mi dice 

"Perché? Non ci sta nessuno e la cucina è in disordine" - dico 

"Ho parlato con Samuele...o meglio, lui è venuto a parlare con me" - dice sedendosi su uno sgabello 

Io lo guardo come per dirgli di continuare a parlare 

"Mi ha detto che ti vede come una migliore amica perché lui è fidanzato" - dice 

Ecco dove vuole andare a parare! Adesso ho capito 

E io dovrei perdonarlo così facilmente? SI

 No però non posso 

Stai zitta e non peggiorare la situazione 

Capendo che dobbiamo parlare seriamente mi dirigo nel salottino piccolino, non quello che collega la cucina alla stanza rossa 

Ma quello che sta collegato solo con la cucina 

Non so se avete capito 

Luca mi segue e ci sediamo sul divano, uno di fronte all'altro 

"Ammetto di essere stato uno stupido a non crederti e ad arrivare a chiedere una pausa per una gelosia infondata. Infondo era solo un semplice tour della casetta" - dice dopo poco 

"E se lui non ti veniva a parlare tu rimanevi della tua idea? Il punto è questo Lu. C'è un problema di fiducia alla base. Tu non ti sei fidato di me. E si trattava di una stupidaggine. Come puoi pretendere che adesso magicamente torni tutto come prima?" - gli chiedo 

"Quindi sei tu che ha perso la fiducia in me" - dice sconsolato 

"Non l'ho persa la fiducia in te. È solo...capisci che non può ritornare tutto di botta come prima. Tempo al tempo" - dico abbozzando un sorriso lieve

"Tempo al tempo" - ripete piano 

Più lo guardo più capisco che sta pensando a qualcosa, ma non so cosa di preciso 

Tempo al tempo 

Beh...almeno è un inizio no? 


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