CAPITOLO VENTOTTO

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BIANCA

"Fammi andare a cambiare adesso va" - dico dopo poco

Così mi dirigo in camera

"No però aspe! Fammi vede se ho lezione così nel caso evito di cambiarmi" - dico parlando da sola e tornando in cucina

"Ancora con quei cosi stai?" - mi chiede Ilan ridendo

"Sono venuta a vedere se più tardi ho lezione, almeno evito di cambiarmi due volte" - dico per poi girarmi a guardare la tv con gli orari

"Eh si! Tra un'ora dobbiamo stare in palestra tutti noi ballerini" - continuo leggendo gli orari

"Vabbè" - concludo per poi tornare in camera per togliere i tacchi

"Guarda a quella! Amo hai finito di sfilare!" - dice Alessio facendomi ridere

"Fermati un attimo! Ti devo dire una cosa Superchicca!" - mi dice Daniele

"Dimmi Dani" - dico

"Riunione di gruppo. Ale, Gabri, Diego e Pietro, venite con me" - dice il ragazzo e così i tre ragazzi lo seguono

"Che succede?" - chiedo non capendo appena arriviamo nella camera rossa

"Succede che dobbiamo parlare di te e Nicolò" - mi dice Daniele

"Di me e Nicolò? Perché? Siamo amici" - dico

"Da parte tua c'è amicizia...da parte sua no" - dice Gabriel

"Ok, ci devo andare a parlare. Sta storia deve finire subito" - dico alzandomi dal letto

"Ferma ferma ferma! Che gli dici? No Nico per me sei solo un amico perché a me piace Luca però mi invento la stronzata di dire che sono qua solo per pensare alla danza così da provare a mascherarlo?" - dice Alessio

"Alessio!" - dico quasi urlando

"Shh!" - mi predicano tutti e cinque insieme

"Scusatemi tanto eh! Comunque no, sono seria. Da parte mia con Nico non c'è niente se non semplice amicizia. Devo parlare con lui prima che possa illudersi visto che continua a mandare bigliettini a ogni puntata" - dico ricominciando a parlare con un tono di voce basso

"E con Luca?" - mi chiede Diego

"Tu sai qualcosa che io non so" - dico notando il suo sguardo

"Io? No! Non so niente in più di te" - dice

"So che mi stai mentendo. Ma lo scoprirò cosa mi nascondi!" - dico alzandomi dal letto

"Dai seriamente Bianchina! Che intenzioni hai con lui?" - mi chiede poi il cantante

"Dieghito te l'ho detto. Sto qua per pensare alla danza. Siamo solo amici. Poi prima devo pensare a chiarire con Nico e poi parleremo di Luca. Mi concederò una serata intera a voi pettegoli del mestiere" - dico avviandomi verso la porta della stanza

"Dove vai?" - mi chiedono in coro

"Ancora? Vado a parlare con Nicolò!" - predico per poi prendere il quadernino rosa e uscire dalla camera

"Nic! Possiamo parlare?" - chiedo al ragazzo arrivando in cucina

"Andiamo fuori?" - mi chiede e io annuisco

"Li hai scritti tu?" - gli chiedo dopo esserci seduti sulla panchina, andando dritta al punto

Si, gli ho mostrato i due biglietti che erano rimasti anonimi nel corso delle due puntate

"Se ti dico di si tra noi cambia qualcosa?" - mi chiede e io nego con la testa

"Capisci perché non ti ho detto niente? Penso tu abbia capito che io vorrei andare oltre la semplice amicizia" - mi dice

"Per questo sono venuta a parlarti. Non voglio farti illudere e farti sperare in una cosa che non accadrà. Ci stanno tante altre ragazze che sicuramente sapranno darti ciò che io non posso. Non perdere tempo appresso a me perché mi dispiace, veramente! Te lo dico con il cuore in mano. Poi sei un bel ragazzo, con un bel carattere. Hai tante buone qualità a tuo favore!" - dico

"Fidati se ti dico che non sono io la tua persona, quella per cui toglieresti le cuffie solo per sentire la sua voce. Magari a te adesso sembra di si, ma poi vedi che non è così. La tua persona è quella che, anche quando vorresti solo stare da solo vuoi accanto, la vuoi lì vicino a te. Quella che con un semplice sguardo, un minimo gesto, capisci al volo. L'unica a cui sai di poter dire tutto, anche le tue insicurezze più profonde perché tanto sai che a prescindere da tutto non ti giudicherà mai. Quella ragazza, la tua persona, deve essere la tua migliore amica, tua sorella e la tua ragazza. Tutta questa complicità tra di voi che vi rende imbattibili e indistruttibili anche se poi magari gli altri vi criticano. Ma a voi non frega tanto siete felici e fate invidia a tutti. Quella persona che ogni volta che incroci il suo sguardo ti manca il respiro, senti tutto in subbuglio e il cervello ti va in pappa" - continuo con lo sguardo perso nel vuoto

"Hai pensato a Luca mentre dicevi tutte queste cose, vero?" - mi chiede dopo un breve silenzio

Io annuisco lievemente, ammettendo per la prima volta una verità che mi sono ostinata a dire che non fosse quella

"Non sono io la tua persona e tu non sei la mia" - continua Nico in un modo che non so dire se è triste, sconsolato, rassegnato o cosa

"Sai, hai mai visto a un metro da te?" - gli chiedo e lui annuisce

"Hai presente il monologo di Stella sul contatto fisico?" - continuo poi

"Non mi ricordo bene cosa dice" - mi risponde

Io apro il quadernino e glielo leggo

"Non sono io quella persona, non per te" - dico appena finisco di leggere

"Si, me lo sono scritto qui. Ormai l'ho presa come una sorta di diario segreto, agenda, diario delle correzioni. Un mix di cose. Prima o poi esploderà questo quaderno" - continuo facendolo ridere

"Rimaniamo amici?" - mi chiede dopo un breve silenzio

"Rimaniamo amici" - dico sorridendo

"Da amico allora di dico di andarti a prendere la tua di persona. Non faccio nomi ma sai a chi mi riferisco" - mi dice abbracciandomi

"Sei proprio scemo! Non mi diventare anche tu una suocera nciucessa come Pietro, Daniele, Alessio, Diego e Gabriel, ti prego! Salvati almeno tu!" - dico ridendo e ricambiando l'abbraccio e facendolo ridere

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