Volturi - HP-

Cap 10

"Che ridicolo e che strano essere sorpresi da qualsiasi cosa accada nella vita"

- Marco Aurelio , Meditazioni

"Beh, è stato interessante", disse Alec sarcasticamente dopo essere stato al sicuro a casa sua. Beh, a casa per ora comunque... . Volterra, ovviamente, sarebbe sempre stata la "vera" casa di Hayden.

"Hmmm", ha concordato Hayden senza ascoltare davvero la conversazione di suo fratello. Non era davvero un incontro così interessante... non proprio. In verità, non avevano ottenuto molto (beh, oltre a disprezzare completamente i Cullen e far arrabbiare Bella, che di per sé era uno sforzo molto degno) ma nonostante non fosse cambiato molto, Hayden non poté fare a meno di sentirsi un po' rinvigorito dall'intera faccenda. .

E questo lo preoccupava. Sapeva nel profondo del suo cervello il motivo per cui si era divertito così tanto... e aveva molto poco a che fare con la stupida ragazza di Bella o anche con l'intera faccenda della performance superiore e delle piume agitate. No, era abbastanza sicuro che un certo vampiro biondo fosse il colpevole del suo attuale buon umore. E non ero davvero pronto ad affrontare quel fatto...

Non era che avesse qualcosa contro la ricerca del suo partner (considerando le strane reazioni sia della sua magia che del suo corpo traditore, era abbastanza sicuro che quello fosse Jasper) era il fatto di chi fosse il suo partner. Non c'era niente di sbagliato in Jasper; il vampiro era fisicamente abbagliante e aveva un'energia che Hayden trovava piuttosto allettante. No, il problema era che Jasper era attualmente molto coinvolto con i Cullen e con un certo piccolo veggente. E Hayden non era masochista.

Questo e tutto il 'vegetariano', negando la felicità. Anche lui non era un sadico, e non gli piaceva vedere il suo partner soffrire, indipendentemente dal fatto che fosse autoinflitto o meno.

La negazione non era una qualità positiva in una coppia... soprattutto considerando chi considerava Hayden la sua famiglia. No, non avrebbe accettato qualcuno che si allontanava costantemente dalla sua strada per ingannare se stesso su chi e cosa fossero... non era qualcosa che poteva sopportare. Odiare se stesso così tanto da voltare le spalle alla propria natura non era attraente. Assolutamente no.

Poi c'era il resto della congrega da considerare. Carslie sembrava essere una persona abbastanza simpatica, sfortunatamente quella quantità di virtù e morale che l'uomo portava con sé lo lasciava con un'aria decisamente pudico sgradevole.

Poi c'era sua moglie... che fosse affettuosa e affettuosa non c'era dubbio, ma la sua quantità di svolazzare sembrava piuttosto fuori luogo e soffocante (non come se ne sapesse qualcosa... tosse tosse Aro... tosse tosse Caius e Severus). Sembrava il tipo che non avrebbe mai riconosciuto i suoi "figli" come persone proprie; adulti che erano abbastanza maturi e capaci di commettere i propri errori e decisioni.

Forse era il fatto che, sebbene Hayden fosse cresciuto con numerose figure di controllo nella sua vita, era stato da un punto di vista analitico più distante. Non aveva dubbi sul fatto che i fratelli, Severus, i gemelli e il resto della guardia lo volessero, ma non era il marchio stucchevole di amore materno che trasudava Esme. Forse quello era il suo vero problema con lei... semplicemente non era abituato a quel tipo di relazione; lo lasciava tutti a disagio (perché siamo onesti... poteva pensare a Jane come a una sorella maggiore / figura materna; ma il vampiro biondo era tutt'altro che materno... beh, a meno che non fosse pungente e intollerante al fallimento la qualificasse per quel ruolo).

Non che gli importasse... preferirebbe essere fatto correre in giro o tenere una tavola per ore e poi avvolgerlo in un caldo abbraccio e cullarlo... il solo pensiero gli fece rizzare la pelle.

Non sapeva davvero cosa pensare dei due fratelli "maggiori"; aveva la sensazione che gli sarebbe piaciuto Rosalie se l'avesse incontrata... sembrava amareggiata e acuta... piuttosto come una donna Severus, a dire il vero. Per quanto riguarda suo marito, sapeva troppo poco dell'uomo per fare un giudizio realistico sul suo carattere. Anche se il suo istinto gli diceva che il vampiro gigante era come una versione rilassata di Alec (beh, Alec quando era solo con la sua famiglia).