"Buongiorno professore". Saluto con affanno. Ho fatto una corsa. "Ciao Iside! Come va?" Chiede poggiandosi al pianoforte della sala. "Emozionata, parecchio. Sono davvero contenta di far parte della sua squadra". Scuote la testa. "Prima di tutto dammi del tu. Poi, anche io sono felice di avere un elemento con così tanto potenziale. Te l'ho già detto in puntata: hai una voce riconoscibile, possiedi un'estensione rara e il tuo movimento fa restare tutti con lo sguardo incollato su di te". Mi brillano gli occhi. "Grazie mille! A volte non mi rendo conto di quanto valgo. Penso di essere nella normalità. Non sono abituata ai complimenti. Di solito mi vengono dette sempre le solite cose". Annuisce. "Quando svolgi una bella esibizione è giusto fartelo notare, no? Parliamo semplicemente di meritocrazia". Ruoto leggermente sullo sgabello. "Bene. Ora ti lascio nelle mani della vocal coach. Sono molto curioso di sentire il tuo inedito. Lavoraci. Ci vediamo!" "Va bene, arrivederci". Dopo un'ora e mezza con la vocal coach, vado in sala relax. "Ciao Ilan!" Lo sorprendo a bere del the. "No! Sei team limone!" Gli punto il dito contro. "Ciao anche a te Iside, e non dirmi che lo preferisci alla pesca!" Rido. "Chi non lo preferisce?" Mi siedo sul divanetto, di fianco a lui. "Cosa hai fatto?" Domanda stiracchiandosi. "Ho chiacchierato con Rudy e poi ho fatto lezione". Rispondo andando a prendere un pacchetto di Oreo. Sfoglio il mio quaderno ad anelli, rivedendo meglio le nuove assegnazioni. Mi hanno detto che potrebbero arrivarne delle altre, quindi inizierò a studiare queste. "Mi hanno dato già 3 pezzi. Non vedo l'ora di provarli!" Annuncio entusiasta. "Oggi pomeriggio ho le lezioni di pianoforte". Lo avverto. "Si, ho letto. Io invece quelle di chitarra. Domani ce n'è una collettiva". "Okay, grazie per avermi avvisata". "Torniamo in casetta?" "Un secondo, devo aspettare Diego". Si alza e va in bagno. "D'accordo, aspettiamolo". Risponde. Una volta ritornato, si stende sul divano, con le braccia sugli occhi. "Ah! Che stanchezza!" Si lamenta. Mi avvicino posizionandomi poco distante da lui. "Si, anche io. Ho dormito davvero poco". Improvvisamente entra dalla porta Diego, accompagnato da Nicolò. "Che palle!" Roteò gli occhi. Ilan ridacchia. "Che ti ridi!" Lo riprendo. "Ciao raga!" Ci saluta Diego. "Ei Diè, andiamo? Ti stavo aspettando". Annuisce. "Aspettavi lui e non me?" Nicolò si porta una mano sul cuore, facendo finta di essere ferito. "Di certo non imparo il tuo orario a memoria". Guarda i miei amici. "Ma è così scontrosa anche con voi?" "Basta! Andiamo a casa, per favore". Sbotto spazientita. Non ho voglia di litigare. Mi alzo e vado verso la porta. Ovviamente mi seguono. "Che bello avere dei fan che mi inseguono dovunque io vada". "Si, i tuoi fan numero uno". Ribatte Diego. "Quanto mi piace questa cosa!" Saltello per il corridoio. "Taci principessina, o mi farai venire il mal di testa". "Dai, lasciala stare, è felice!" Mi difende Ilan. "Lascia perdere". Nel frattempo varchiamo la soglia della casetta. "Ah Iside, più tardi escono sullo schermo i gruppi delle lezioni collettive". Mi avvertono e vanno via. "Siamo rimasti solo noi". Constato guardandomi attorno. "Finalmente, direi". Come finalmente? Ma che dice? Lui mi detesta! "Non c'è Rebecca?" "No, per fortuna è a lezione". Per fortuna? Ma che ha? "Non che mi interessasse". "Te lo chiederò all'infinito: perché sei così acida con me? È successo qualcosa? Se vuoi possiamo parlarne". Chiede sedendosi su una sedia. Accavalla le gambe e addenta una mela. Non smette mai di guardarmi. "È tutto a posto. Smetti di chiedermelo!" "Non ho voglia di stare qua a romperti. Vorrei solo capire perché con tutti sei te stessa e con me fai la parte della stronza". Spalanco la bocca, stupita dalle sue parole. Io sono gentile e carina con chi lo è con me. Non mi pare lui lo sia stato. "No vabbè. Pretendi di essere trattato con i guanti, nonostante tu e la tua ragazza ve ne state lì a fissarmi come se vi desse fastidio la mia presenza, o altro del genere. Si vede che non mi sopportate, ma tranquilli, grazie a Dio non mi frega niente". I miei occhi si inumidiscono, ma col cavolo che mi metto a piangere. Non difronte a lui, perlomeno. Mi irritano le loro battutine taglienti sul mio conto. Pensano che io non lo sappia. Sono abituata a tutto questo. Vado a prendere una bottiglietta d'acqua e lui continua a fissarmi. "Guarda te se mi devo ridurre così per due persone che ho conosciuto ieri". Blatero tra un sorso e l'altro. "Iside". Mi richiama alzandosi. "Siediti". "Iside". "Iside un cazzo, okay? Siediti". Incrocia le braccia. "Stai calma. Io e Rebecca non ti odiamo, ovviamente. Sei appena arrivata!" "Basta oh, non mi va di perdere tempo". Me ne vado in camera, dove trovo le mie due amiche. Lancio la bottiglia sul letto. "Che hai?" Domanda Alessia. "È irritante! Mi innervosisce!" Faccio avanti e dietro per la stanza. "Che ha combinato?" "Le solite. Non mi va neanche più di perdere tempo a litigare con lui. Sono qui da ieri, voglio godermela al massimo questa esperienza. Ma chi me lo fa fare". Blatero piegando le robe sul letto. "Devi sbollire i nervi. Hai ragione, goditela, perché sei fortunata ad essere entrata". Consiglia Cristiana. "Promettimi che chiunque cerchi di ostacolare il tuo percorso, lo ignorerai". Alessia mi porge il mignolo, che stringo con il mio. "Promesso".
Spazio autrice:
Vi chiedo mille volte scusa per il ritardo, ma sono molto impegnata.
Vi chiedo scusa anche per il capitolo corto e di passaggio, ma nel prossimo ci sarà qualcosina.
Questi due non fanno altro che litigare...
Ma come dobbiamo fare?! Sono due cause perse! Permalosi fino al midollo!
Fatemi sapere che ne pensate.
Ci vediamo presto!
STAI LEGGENDO
Melody of the Heart
ChickLitNicolò Filippucci è un cantante della scuola di Amici. Alunno della maestra Anna Pettinelli, è un meraviglioso ragazzo. Simpatico, ma timido e determinato. Iside Bellini è una cantante che è riuscita ad entrare nella scuola grazie ad una sfida. È e...