Cap 12

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Le cose andavano molto bene per "la nuova coppia", o così li chiamavano tutti a Hogwarts, è così che li vedevano, Harry non gli dava fastidio, piuttosto era indifferente alla questione, non voleva stressarsi per correggere i pettegolezzi delle persone, e Tom, beh... era più che felice di essere riconosciuti così, perché così aveva più opportunità con il suo smeraldo.

Non erano passati a nient'altro che tocchi e baci, Harry arrivava sempre alla scusa che non era pronto, ed è così che si sentiva, dato che sarebbe stata la sua prima volta in generale, ora che ci pensavo con Tom era stata la sua prima volta in tutto.

Con questo in mente iniziò a pensare a cosa seguiva nel suo piano, aveva già allontanato Tom dall'insegnante, lo aveva fatto ripensare ad alcuni dei suoi ideali, dato che il ragazzo sembrava ancora odiare il sangue sporco... ma questo era qualcosa che avrebbe corretto in seguito, non era più circondato dai suoi seguaci, li vedeva solo il venerdì sera nella sala comune, il resto del tempo passavano con i loro tocchi e baci.

Presto si avvicinava il Natale e per fortuna aveva già risolto il problema con l'orfanotrofio, sarei andato lì per passare il Natale con Tom, quella era una nuova opportunità, come sapevo Tom odiava quelle feste, quindi lo avrebbe fatto divertire.

Per ora qualcosa di nuovo voleva fare, doveva darsi una tregua, così decise di unirsi alla squadra di Quiditch di Serpeverde, sarebbe stato nella sua stessa posizione di cacciatore, se non ci sarebbe stato alcun problema in questo, il problema era Riddle, che si opponeva al suo smeraldo che faceva qualcosa di così rischioso, ma poi si calmò, quando Harry disse "Lasciami fare, così potrei vincere per te"... quelle semplici parole riuscirono a vincere Tom in una battaglia verbale.

Oggi era la sua prima partita di prova, era entusiasta di volare di nuovo, non lo facevo da molto tempo, quindi ne era entusiasta.

Era già in campo e Tom sugli spalti con un libro che leggeva, stavo solo per Harry, ma non avrebbe prestato attenzione a come il suo smeraldo si spezzava tutte le ossa a metà.

Beh, era il momento, Harry sale sulla sua scopa e la partita inizia.

All'inizio il suo avversario lo aveva dove voleva, ma è riuscito a uscire da quella situazione e localizzare la bocciatrice d'oro, la insegue, in quel momento inizia una tempesta di pioggia, ma questo non impedisce a Harry di andare dietro alla spia, sicuramente Tom lo avrebbe chiuso nella stanza per il resto dell'anno, ma voleva almeno sentire di nuovo il vento in faccia.

Così decise di continuare fino a raggiungere il boccino, lei cominciò a scendere a terra, Harry la seguiva da vicino, sembrava che stesse per schiantarsi.

Tom si avvicinò alla ringhiera per vedere come andava a finire, se Harry era ferito voleva essere lì per guarirlo e se fosse sopravvissuto voleva legarlo al letto finché non fossero andati all'orfanotrofio a Natale.

Ma per fortuna Harry è sopravvissuto, ha fatto una svolta inaspettata e saltando dalla sua scopa ha catturato lo Snitch dorato, ovviamente ha avuto qualche livido, ma quella era un'altra cosa.

Riddle scese dagli spalti e andò da lui per dargli un leggero colpo alla testa.

-Maledetto pazzo, mi hai quasi spaventato, cosa avresti fatto e ti sei rotto le ossa eh?, dannazione, pensavo che saresti morto...sono davvero arrabbiato...-Per fortuna Harry conosceva la cura per quel male.

-Sapevo che mi avresti protetto se mi fosse successo qualcosa...-Dice e sorprendentemente gli dà un bacio sulla guancia che riesce a calmare la rabbia di Tom.

-Comunque, andiamo ora, hai già finito il tuo test, voglio controllare che non hai rotto nulla...-Ma prima che Tom lo prendesse il capitano della squadra si avvicina a Harry e gli stringe la mano.

-Sono Jacob Sena... Harry, è stato un po' pericoloso quello che hai fatto, ma molto geniale, quindi sei nella squadra, spero che tu possa venire agli allenamenti, ogni lunedì dopo le lezioni, che ne dici?-. Gli ho fatto un sorridente come un galan, il che non passa inosservato a Tom che voleva lanciargli una croce proprio lì.

-Ahm, va bene, grazie per l'opportunità, lo farò, verrò agli allenamenti, ci vediamo Jacob-. Harry gli sorride e poi viene trascinato da Tom che lo porta nella stanza di entrambi, Harry era confuso dalla fretta che aveva Tom, ma Tom era arrabbiato per gli ovvi flirt di quell'idiota verso il suo smeraldo.

All'arrivo Harry si mette a fare il bagno e come al solito Tom attraverso un foro della porta guarda il suo corpo definito dallo sport, poteva vederlo, ma il suo p*n* era qualcosa di piccolo, il che gli causava tenerezza vederlo.

Dopo aver osservato per un po', darà da mangiare a Nagini che ha iniziato subito a divorare la sua preda.

Harry esce dal bagno già vestito con comodi vestiti casual, si butta a letto a leggere un libro di cui aveva bisogno per fare i compiti.

Anche Tom si è seduto sulla scrivania per fare i suoi compiti come si addiceva, guardava di traverso Harry che era concentrato sulla sua lettura, era divertente vedere il suo smeraldo così concentrato e fermo, poiché era un malizioso irrequieto, la ciocca che scorreva attraverso i suoi occhi, gli tirò fuori un sorriso, ma poi lo cancellava e torna alla sua lettura.

Passano due mesi ed era ora di tornare all'orfanotrofio, Harry era sollevato di non dover più tenere d'occhio i seguaci di Tom, così poteva darsi una pausa da tutto.

I seguaci di Tom li salutano, Orion non osava dare la faccia a Harry dopo quello che era successo, ma Harry credeva che fosse solo una questione di tempo per andare di nuovo d'accordo, dopotutto era il padre del suo padrino.

Entrambi hanno preso il treno e mettono da parte uno scomparto per loro due, Harry si sistema un po' per dormire sul sedile, ovviamente era un po' scomodo, peggio in quel momento Tom si siede sul bordo accanto alla finestra e fa appoggiare la testa a Harry sulle sue gimbo, che accetta volentieri e lo fa, Tom lo copre con il suo cappotto e gli accarezza i capelli in modo che dorma fino a quando non arrivano all'orfanotrofio...

Cambio il futuro- Tomarry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora