5.
"Oh mio Dio Amy non ti hanno tolto gli occhi di dosso per tutto il tempo mentre stavamo uscendo". Dice sbalordita Sam mentre camminiamo sul marciapiede l'una accanto all'altra. Ridacchio divertita e scuoto la testa per la sua reazione.
"Ma smettila, probabilmente non mi avranno neanche riconosciuta". Dico scrollando le spalle incurante.
"Scherzi? Quello che penso sia Louis ti ha fissato tutto il tempo da capo a piedi mentre camminavamo verso l'uscita e, scusami tesoro, ma sono incazzata con te ora". Dice guardandomi seria e fermandosi improvvisamente portando le mani ai fianchi. La guardo confusa e divertita facendole scappare un sorriso ma lo maschera tornando seria.
"Per l'amor del cielo, che hai adesso?". Dico divertita alzando gli occhi al cielo.
"Sei seria? Tu sai benissimo che Bryan mi ha lasciato tre mesi fa per un'insulsa matricola del secondo anno, sai anche che la mia vita sentimentale si è ridotta a zero e non ti sei degnata di presentarmi ai tuoi vecchi amici che, aperta parentesi, sono dei fighi assurdi e mi chiedi anche cosa ho? Pft". Gira la testa snobbandomi come era abituata a fare con la gente mesi fa e io ridacchio al pensiero che, da quando l'ho incontrata, è cambiata tantissimo.Ci siamo conosciute a scuola, lei era la capo cheerleader e stava con Bryan, il capitano della squadra di football, da tre anni, la tipica coppia perfetta insomma. Una volta in mensa il suo ormai ex ragazzo mi cadde addosso per sbaglio e cominciò a flirtare con me dandomi anche il suo numero, che tra l'altro finì direttamente nel cestino che avevo lì accanto, e così lei pensò che fossi stata io a provarci con lui e a chiedergli il numero, così il giorno dopo mi aspettò fuori da scuola per 'mettere in chiaro la situazione'. Quando le spiegai com'erano andate le cose in realtà e le feci vedere che non mi ero neanche salvata il numero del suo, all'epoca, ragazzo, lei si scusò imbarazzata e per farsi perdonare della figura che aveva fatto, mi chiese di uscire insieme quel pomeriggio per andare al centro commerciale.
Accettai subito, anche perché non conoscevo ancora nessuno lì a Londra, e pian piano diventammo inseparabili tant'è che mi fece entrare nel gruppo delle cheerleader e, ad ogni post-vittoria della squadra di football, andavamo sempre tutti insieme a qualche festa.
Ormai verso la fine della scuola ognuno ci conosceva come Samantha-e-Amy, non c'era Samantha senza Amy e non c'era Amy senza Samantha, semplice."Beh lo so che sei disperata e che da quando Bryan ti ha lasciata sei diventata una depressa del cavolo ma ehy non è colpa mia". Scoppio a ridere e lei mi lancia un'occhiataccia riprendendo a camminare.
"Oh giusto, tu avevi il tuo Parker". Dice ghignando guardandomi maliziosamente e io sbuffo scuotendo la testa.
"Smettila, ci siamo frequentati per poco e non è neanche stata tutta questa gran cosa". Dico alzando gli occhi al cielo e lei mi guarda con la coda dell'occhio.
"Non sembrava visto i succhiotti che ti lasciava le prime settimane e le cose che diceva agli allenamenti a Bryan". Ridacchia compiaciuta sapendo che non posso dire nulla in mia difesa anche se è perfettamente al corrente che tra me e Parker non c'è mai stato niente oltre quei scambi d'affetto superficiali.
Vedo in lontananza l'entrata del parco e sorrido istantaneamente cominciando a correre sentendo Samantha imprecare a causa dei tacchi. La sua cattiveria le si sta contorcendo contro ah.Siamo sotto questo albero sdraiate ormai da un'ora e fa un caldo pazzesco, il meteo lo aveva detto che sarebbero stati dei giorni dannatamente caldi, ma non pensavo così tanto.
"Amy io ho troppo caldo, ti prego andiamocene a casa". Mi implora Sam alzandosi da terra e io la seguo.
"Il punto è che anche a casa farà caldo, non abbiamo l'aria condizionata". Le dico sbuffando cominciando a camminare al suo fianco.
"Beh, non conosci un posto fresco dove potremmo andare?". Mi chiede speranzosa e, adesso che ci penso, un posto ci sarebbe. Ma sinceramente parlando sono troppo stanca dopo le tre ore di viaggio di questo pomeriggio.
"Ora andiamo a casa, ci cambiamo mettendoci qualcosa di più leggero e domani, quando saremo più rilassate, andiamo al piccolo laghetto che c'è a venti minuti di distanza da qui". Le dico soddisfatta della mia idea e lei annuisce eccitata.N/A
Scommesse aperte su chi, secondo voi, incontreranno al lago ;)
A presto, baci-Iris
P.s. #Happy5YearsOneDirection ❤

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𝟹𝟼𝟻 • 𝚜𝚎𝚚𝚞𝚎𝚕 "𝟼𝟶 𝙳𝚊𝚢𝚜" [𝚕.𝚝]
FanfictionAmy è cambiata, è cresciuta ed è maturata. Ora sa come gira il mondo e difficilmente si lascia trasportare dai suoi sentimenti. Louis invece sarà riuscito a far capire a Amy che tutti i suoi di sentimenti erano veri e non una presa in giro? Quest...