1.
Chiudo la finestra velocemente dopo essermi accorta che mi stava piovendo in camera e torno finire la valigia chiudendola. La alzo e la trascino fino alla porta di casa appoggiandoci sopra anche un ombrello visto che ormai ho capito che il tempo qui a Londra è imprevedibile, anche il 2 di Luglio piove. Già, Londra.
È ormai un anno che sono andata via da Doncaster insieme a mio papà, ho aspettato di finire l'anno scolastico per poi impacchettare tutte le mie cose e venire fino a qui. Lontana da tutte quelle persone false che non hanno fatto altro che mentirmi. Non mi riferisco solo a Louis, ma anche a Zayn, e a Miranda.Flashback
La festa a casa di Niall non è tanto incasinata come immaginavo anzi, è abbastanza tranquilla. Musica ad un volume accettabile, un moderato numero di invitati e, soprattutto, si sente soltanto l'odore del cibo e dell'alcool, niente puzza di sigaretta o robe varie.
Miranda e Harry si alzano dal divano in cui siamo seduti tutti quanti, e, con la scusa del "andiamo a prendere da bere, ci vediamo fra un pò", li vediamo sgattaiolare al piano superiore.
Ridacchio insieme agli altri e finisco di bere il mio bicchiere di coca cola sentendo il bisogno di andare in bagno.
Mi giro verso sinistra picchiettando sulla spalla di Niall e lui si gira guardandomi. "Dove si trova il bagno?". Chiedo avvicinandomi al suo orecchio per esser certa di farmi sentire e, dopo che me lo ha detto, mi alzo dal divano facendo spostare Zayn che mi ostacolava il passaggio e vado dritta verso le scale ricordandomi che devo andare nella seconda porta a sinistra
Trovo la porta già aperta e così, senza problemi, ci entro dandole un colpp di gomito per farla chiudere. Quando non sento il rumore della porta chiudersi, mi giro trovandomi Louis davanti. La mia espressione cambia dal sorpreso all'infastidito. Ci siamo ignorati tutta la sera, lui in un angolo e io in quello opposto e, sinceramente, mi andava più che bene.
"Esci, grazie". Dico severa rimanendo ferma sul mio posto. Lui in tutta risposta scuote la testa e entra chiudendo la porta a chiave e mettendosela in tasca. Apro la bocca scioccata e si rigira verso di me guardandomi.
"So che sei incazzata con me perché pensi che ti abbia presa in giro e-". Lo blocco intromettendomi nel discorso e lo guardo male. "Non è che lo penso, è quello che hai fatto. E ora veramente vattene via da qui Louis. Mi sembrava di essere stata chiara". Gli dico duramente e lui sospira passandosi una mano nei capelli.
"Okay va bene, pensa quello che vuoi ma non venire da me quando ti renderai conto che qui l'unico che ti sta prendendo in giro è Zayn. È lui che ti sta usando solo perché vuole portarti a letto, lui-".
"Smettila Louis, basta, qui l'unico ragazzo meschino che ha messo in atto sotterfugi su sotterfugi sei tu, e ora sei anche ridicolo perché fai passare Zayn per il cattivo per coprirti le spalle". Vengo interrotta dalla sua voce che improvvisamente si è alzata e sta urlando.
"Amy, è la fottuta verità. Sabato scorso mi sono ubriacato ed ero in giro insieme a Zayn. Per sbaglio gli ho raccontato la storia dei messaggi e che tu hai sempre avuto una cotta per lui ed è stato per quello che la mattina dopo ti ha chiesto di uscire. Perché era sicuro che avresti accettato e che quindi, dopo che ti avrebbe illusa, tu saresti caduta ai suoi piedi totalmente e una volta che ti avrebbe portato a letto, stop. Ti avrebbe lasciata come fa con tutte. E fidati cazzo, è la verità".
Quando Louis finisce di raccontare mi sento mancare. Perché tutti si prendono gioco di me? Perché non posso avere una vita normale con degli amici che ci tengono veramente e non che mi fanno passare per lo zimbello di turno giusto perché gli va.
Abbasso la testa sentendo una lacrima scendere sul mio viso e vedo Louis avvicinarsi. "Scusa non volevo farti stare male". Dice a bassa voce e io alzo la testa guardandolo. "Fammi uscire". Dico flebilmente e lui si avvicina ancor di più provocando in me soltanto rabbia. "Fammi uscire da qui immediatamente Louis, non voglio più aver niente a che fare con te, con Zayn, con nessuno. Mi state solamente rovinando la vita. L'unica cosa che desidero in questo momento è che tu non abbia mai avuto il mio numero di telefono". Dico urlandogli addosso agitando le braccia mentre lui arretra verso la porta. Toglie la chiave e, dopo averla inserita, fatta girare e aver aperto la porta, si mette di lato facendomi segno di passare.
Cominco a camminare e, quando gli passo di fronte, mi blocco sentendolo parlare. "È stata Miranda. Lei mi ha dato il numero".Fine flashback
Fu quella frase a darmi il colpo di grazia. Da quel giorno chiusi i rapporti con tutti. Andavo a scuola la mattina, facevo i compiti a casa, studiavo e ,ogni volta che avevo tempo, andavo da Martha a farle compagnia. Per quei due mesi mi impegnai tantissimo con lo studio tant'è che riuscii ad alzare la media della maggior parte delle materie e, una volta finito l'anno, papà e io venimmo qui a Londra.
All'inizio erano semplici vacanze estive dalla zia Anne, poi però, ad agosto, quando compii 18 anni, decidemmo di rimanere qui definitivamente e quindi ci trasferimmo.
Per quanto riguarda la scuola mi sono diplomata la settimana scorsa, e, come regalo di maturità, Samantha, la mia più cara amica che ho qui, si è messa d'accordo con mio padre ed è riuscita a convincerlo a farci passare l'estate, fino a fine Agosto, noi due da sole insieme nella vecchia casa a Doncaster.
All'inizio non ero molto felice all'idea di tornare in quella città poi però ci ho ripensato, insomma, starò con la mia amica senza nessun padre rompiscatole tra i piedi nell'estate che ho aspettato da quando sono entrata al liceo.
Infondo saranno soltanto due mesi, precisamente, 60 giorni, e in questi 365 che ho passato lontana da Doncaster le cose ormai sono cambiate.
Ho quasi diciannove anni, non sono più una stupida diciassettenne che si fa mettere i piedi in testa da chiunque.a/n
Ecco il primo capitolo.
Spero vi piaccia e beh, nulla, ditemi cosa ne pensate che mi fa sempre piacere ricevere i vostri commenti.
A presto ❤-iris

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𝟹𝟼𝟻 • 𝚜𝚎𝚚𝚞𝚎𝚕 "𝟼𝟶 𝙳𝚊𝚢𝚜" [𝚕.𝚝]
FanfictionAmy è cambiata, è cresciuta ed è maturata. Ora sa come gira il mondo e difficilmente si lascia trasportare dai suoi sentimenti. Louis invece sarà riuscito a far capire a Amy che tutti i suoi di sentimenti erano veri e non una presa in giro? Quest...