8. What A Beautiful Return

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8.

Sono passati tre giorni da quando ho avuto quel piccolo scambio di penseri con Louis e, inutile dire, che sono stata tutto il tempo in casa per evitare di incontrarlo di nuovo.
So che Doncaster è molto grande come città ma purtroppo Louis e compagnia bella passano il loro tempo sempre nei soliti posti: da Martha, al parchetto o ai campetti da calcio vicino alla scuola.
Tra l'altro, frequentano gli stessi posti del quartiere da anni e dubito che si siano spostati sull'altro lato della città nell'ultimo periodo, anche perchè non é che ci sia qualcosa di interessante.

"Dai Amy esci con me, non ho voglia di starmene chiusa in casa anche oggi. Sembro rinchiusa in un cazzo di convento". Samantha sbuffa al mio fianco e io alzo gli occhi al cielo annoiata cambiando per l'ennesima volta canale. Non c'è niente di interessante oggi in televisione.
"Nessuno ti sta tenendo rinchiusa cara amica, puoi benissimo uscire da sola". Dico tranquillamente sentendomi leggermente in colpa.
"Ma non voglio stare sola, ti prego Amy andiamo da qualche parte. Ti supplico in cinese". Mi giro verso di lei trovandola con le mani giunte di fronte al viso e scuoto la testa divertita.
"E va bene. Però guido io". Dico alzandomi dal divano e lei esulta come una bambina mentre si mette le scarpe.
Vado verso la porta di casa prendendo la mia borsa e le chiavi dell'auto di Sam ed esco andando in macchina.
Aspetto la bionda per qualche secondo e poi la vedo uscire chiudendo a chiave la porta alle sue spalle, corre verso di me salendo in auto e io giro la chiave facendola partire.
"Ti ho lasciato guidare solo perchè volevo uscire da quella casa. Ora perfavore fai si che non sia il mio ultimo giorno di vita". Dice preoccupata e io ridacchio scuotendo la testa.

Dopo quindici minuti di strada ho trovato finalmente un bar dove non ho mai messo piede in vita mia e, visto che si trova molto lontano rispetto a dove escono Louis, Zayn e via dicendo, ho deciso di parcheggiare l'auto ed entrarci.
Appena apro la porta vengo invasa da una leggera aria fresca che mi fa sospirare di sollievo visto il caldo che c'è fuori. Cammino insieme a Sam verso il bancone dove c'è un ragazzo di spalle intento a preparare due caffè e ci sediamo entrambe sugli sgabelli posti dietro di lui.
"Mh io avrei fame Amy, è già mezzogiorno". Dice la bionda sbuffando e io alzo gli occhi al cielo sconsolata dal fatto che abbia sempre fame.
"Che bello rivedervi ragazze, cosa vi porto?". Quando sento quella familiare voce così vicina, alzo lo sguardo trovandomi faccia a faccia con il cameriere. Ma non è un cameriere qualsiasi. È Harry porca vacca.

"Ehy Harry ch ci fai qui?". Dico sorridendo falsamente preoccupata dal fatto che potrebbero allora esserci anche tutti gli altri in questo bar.
"Ci lavoro dolcezza, tu? Come mai da queste parti?". Chiede sorridendo e io scrollo le spalle disinvolta.
"Volevo esplorare questo lato della città". Dico semplicemente e lui ridacchia.
"Certo certo". Dice divertito per poi guardarmi. "Sai, mi piacerebbe parlare un po' con te visto che l'altro giorno non c'è stata l'occasione". Dice facendo una smorfia al ricordo dell'altro pomeriggio e io annuisco accettando.
"Bene, vado a cambiarmi e poi vi porto alla tavola calda qui di fronte visto che qualcuno ha fame. Aspettatemi pure di fuori". Dice divertito guardando Samantha e poi sparisce dietro al bancone.
"Questo tuo amico mi sta simpatico. Fa parte del podio insieme al biondino". Dice Sam facendomi ridere mentre usciamo dal piccolo bar.

"Bene, ora che siamo comodi, dimmi come te la sei passata nella grande Londra". Dice Harry una volta che ci siamo seduti tutti e tre al tavolo di legno dopo che Samantha si è ordinata un doppio cheesburger con patatine più una porzione large di alette di pollo piccanti. È una cosa oscena.
"Umh niente di ché, ho fatto l'ultimo anno di liceo, ho incontrato questa stronzetta -dico indicando la bionda accanto a me facendo ridere Harry- e infine mi sono diplomata". Dico scrollando le spalle e Samantha interviene velocemente non appena finisco di parlare.
"Oh ed è anche entrata nella squadra delle cheerleader, è diventata il vicecapitano, nominata da me ovviamente, poi si è messa con il vicecapitano della squadra di football e sono stati la coppia più invidiata per circa cinque mesi". Dice Samantha sporgendosi verso il tavolo e Harry l'ascolta attentamente spalancando leggermente gli occhi.
"Cheerleader? Seria?". Dice stralunato guardandomi scioccato mentre lancio un'occhiataccia alla bionda. Poteva anche risparmiarselo.
"Si beh non che sia così importante. Tu invece? Cosa hai combinato in mia assenza?". Gli chiedo ma veniamo interrotti dalla cameriera che porta il cibo a Sam.
"Cristo ma quanto mangi? Sembri un Niall in versione femminile". Harry fa un verso di disgusto e Sam lo guarda male mettendosi in bocca un'aletta di pollo.
"Comunque, ad esser sincero, non sono successe molte cose a parte il fatto che Miranda è diventata una fottutissima troia e la sua nuova migliore amica non è da meno". Dice alzando gli occhi al cielo e io spalanco la bocca sorpresa. Non posso crederci.
"In che senso?". Chiedo e lui ridacchia disgustato appallotolando un pezzetto di carta strappato dal tovagliolo.
"Due mesi dopo che te ne sei andata ha cominciato a uscire con un gruppo di troie conosciute ad una festa, e fin lì non è che me ne importasse più di tanto, ma poi sono venuto a sapere che mi ha fatto le corna con un certo Scott di un college non molto lontano da qui e quindi abbiamo rotto. Poi la sua amichetta del cuore, molto troia per i miei gusti, ha cominciato a fare il filo a Louis e lui come un cretino c'è cascato e hanno cominciato ad uscire insieme, praticamente scopavano e basta ma vabbeh, il punto è che qualche mese fa Louis ha beccato Molly, così si chiama la zoccola, mentre baciava un tipo. La morale? Sono felice di aver ritrovato la mia piccola e innocua Amy". Dice finendo con una risata e io resto ferma immobile cercando di assimilare tutte queste informazioni.

Miranda tradisce Harry, la sua nuova migliore amica se la faceva con Louis ma poi lo ha tradito e Harry è felice di vedermi. Wow che bel rientro a Doncaster. Con la coda dell'occhio vedo Samantha che sorride divertita dietro al suo enorme panino.
"Oh beh non ho parole. Solo, mi dispiace che sia andata a finire così". Dico veramente dispiaciuta per la situazione che si è creata.
"Non dispiacerti, non è colpa tua per quello che è diventata Miranda, ha scelto lei di fare quello che ha fatto e ora ne paga le conseguenze". Dice incrociando le braccia al petto per poi appoggiarsi allo schienale della sedia con un ghigno in faccia.
"Che conseguenze?". Chiedo confusa e lui sorride compiaciuto.
"Louis la ignora come la peste. Noi ragazzi non le rivolgiamo più la parola e ora è da sola con quella Molly, quindi non ha più praticamente nessuno". Mi dispiace sinceramente per Miranda però se l'è cercata. Non avrebbe dovuto tradire uno splendido ragazzo come Harry, si amavano così tanto ma a quanto pare si è lasciata trascinare.
"Oh. Wow. Veramente, non ho parole". Dico allibita e lui ridacchia. "Già. Ti sei persa tante cose piccola Amy". E non posso che non dargli ragione. Qua è diventato peggio di beautiful, quasi.

N/A

ODDIO AVETE SENTITO IL NUOVO SINGOLO? LO AMO STOP.

Comunque non uccidetemi vi prego, ho dimenticato di aggiornare l'altro giorno perché sono stata occupata nella preparazione delle valigie e altre cose.
Domani parto per le vacanze e starò via tre settimane. Non so se riuscirò a tener aggiornata la storia così frequentemente come faccio di solito ma sicuro qualche capitolo lo posterò, in pratica, non abbandonatemi plis hahahahah
A presto (spero)

-iris

𝟹𝟼𝟻 • 𝚜𝚎𝚚𝚞𝚎𝚕 "𝟼𝟶 𝙳𝚊𝚢𝚜" [𝚕.𝚝]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora