14. Truth Or Dale?

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14.

"Certo che siamo proprio fighi". Dice Harry mentre saliamo le scale verso l'appartamento di Zayn. Alzo gli occhi al cielo sapendo che non può vedermi visto che è dietro di me e faccio finta di non averlo sentito continuando a camminare.

"È stata davvero geniale comprarti quella maglietta, ora saremo al centro dell'attenzione di tutti". Mi fermo di scatto facendo scontrare Harry con la mia schiena e lui mi impreca contro sorpassandomi.

"Quando dici 'tutti', a chi ti riferisci di preciso? Perché io sapevo che c'erano solo i ragazzi, Rebecca e Sam". Lui mi guarda facendo una smorfia come se fossi una stupida che non capisce mai niente e comincia a camminare scuotendo la testa.
Lo raggiungo offesa camminando accanto a lui lungo il corridoio sulla quale si affacciano diverse porte.

"Ehy si può sapere cosa ho detto di male?". Gli dico guardandolo dal basso mentre si ferma di fronte alla terza ed ultima porta sulla sinistra.

"C'è che non capisco come tu faccia ad essere così ingenua. Lo hai detto anche tu che ci sono i ragazzi quindi secondo te chi c'è?". Dice agitando le mani in aria e io lo guardo come se fosse un pazzo da rinchiudere in manicomio.

"Liam, Niall, Zayn e Louis?". Gli domando retoricamente e lui si mette una mano sul fianco sospirando.

"Quindi, in poche parole, stai per entrare in un appartamento, dove sono già arrivati tutti gli invitati tra l'altro, con la stessa maglietta del ragazzo con cui hai ritardato che per giunta qualcuno pensa anche che ci sei stata a letto insieme. Secondo te Louis se ne starà zitto e buono questa volta?". Domanda sogghignando dopo aver suonato il campanello e io apro la bocca sbalordita.

"Mi stai dicendo che stai cercando di farci apparire come una coppia di fidanzatini per non so quale assurdo motivo?". Gli chiedo disgustata pronta ad ucciderlo definitivamente una volta per tutte.

"Esattamente". Dice non appena il proprietario dell'appartamento ci apre la porta sorridendo ampiamente.

"Finalmente siete arrivati". Ci fa entrare Zayn abbracciandoci entrambi per poi farsi seguire verso il piccolo salotto dove vedo Liam e Louis intenti a parlare fra di loro e Samantha, sulle gambe di Niall, mentre ride insieme a quella che presumo essere la famosa Rebecca visto i lunghi capelli verdi luminosi .

"Ragazzi ora che siamo tutti qui decidete cosa fare". Dice Zayn andando verso la sua ragazza che, non appena sente la voce del moro, sposta la sua attenzione verso me e Harry sorridendoci e, dopo essersi alzata dal divano, viene verso di noi.
Saluta prima Harry con un piccolo e goffo abbraccio per poi spostare l'attenzione su di me sorridendomi dolcemente.

"Tu dovresti essere Amy, mi hanno parlato molto di te. Piacere, Rebecca". Mi dice allungando la sua mano verso di me e io gliela stringo ricambiando il suo sorriso.

"Voi due venite a giocare a obbligo o verità o preferite rimanere lì come due asociali rinchiuse in quarantena?". Ci richiama Harry facendomi notare che si sono già messi tutti in cerchio sul tappeto di Zayn. Sbuffo mandandolo al diavolo mentalmente e vedo con la coda dell'occhio Rebecca alzare gli occhi al cielo divertita. Probabilmente è anche lei ormai abituata alla stupidaggine di quel ragazzo.
Quando ci avviciniamo, Zayn fa cenno alla sua ragazza di sedersi sulle sue gambe e lei, leggermente imbarazzata, accetta .

"Ciao comunque brutta troia". Dice Sam abbracciandomi e io ricambio chiedendole sotto voce cosa sta succedendo tra lei e il biondo che la sta osservando senza distogliere neanche per un secondo lo sguardo da lei.

"Ci stiamo lavorando". Mi risponde sussurrando felice e io mi stacco sorridendo contenta per lei.
Si siede vicino a Niall che le lascia un bacio sulla guancia e io faccio passare velocemente lo sguardo tra ogni persona seduta cercando un piccolo spazio in cui mettermi e, casualmente, Harry si sposta di più verso Liam lasciando più spazio per me alla sua destra. Dove c'è Louis.
Gli lancio uno sguardo di fuoco capendo le sue intenzioni e, quando mi siedo, lui mette un braccio sulle mie spalle sorridendo.

"Togli le tue luride manacce da me". Gli dico malamente facendolo ridere ma comunque rimane nella stessa posizione. Niall intanto prende la bottiglia e comincia a farla girare.

"Veramente Harry. Staccati o le prendi. Oggi hai già fatto abbastanza e non ho la minima intenzione di stare al tuo stupido gioco". Gli sussurro in modo che possa sentire solamente lui e sbuffa togliendo il braccio. La bottiglia si ferma su Liam e Niall lo guarda furbamente aspettando la decisione del ragazzo.

"Obbligo". Dice Liam facendo sogghignare Niall che, senza neanche pensarci troppo, lo obbliga a mandare un messaggio con scritto "ti amo" alla prima ragazza nella sua rubrica.
Dopo aver inviato il messaggio, Liam fa girare la bottiglia che si ferma su Harry.
Quest'ultimo, stranamente contento, sceglie obbligo e Liam gli fa leggere a voce alta la cronologia di internet.
Niente di tanto riservato o imbarazzante se non fosse che il riccio, a quanto pare, ha un debole per i gatti e tutte le sue ricerche sono correlate a cuccioli di gattini in vendita. Immediatamente dopo aver risposto, Harry fa girare la bottiglia.
Più che girare le ha solamente dato un leggerissimo colpo facendola fermare su Louis. Quest'ultimo lancia un'occhiataccia a Harry che, incrociando le braccia al petto, lo guarda compiaciuto.

"Allora Louis? Obbligo o verità?". Dice cinguettando contento e Louis fa una smorfia.

"Verità". Dice tra i denti ma Harry scuote la testa divertito. "Lo sai che al primo giro non si può scegliere verità. È l'unica nostra regola che abbiamo fatto tempo fa". Dice scrollando le spalle ricevendo in risposta uno sbuffo da Louis.

"Quindi ti obbligo a rimanere chiuso in una stanza qualsiasi per dieci minuti. Insieme ad Amy". Aggiunge ridendo sotto i baffi e io mi pietrifico girandomi di scatto verso di lui.

"Assolutamente no. Mi rifiuto di farlo". Dice Louis scuotendo la testa arrabbiato e Niall interviene.

"Se non vuoi farlo scatta la penitenza. Ovvero baciare Amy". Dice il biondo facendomi strabuzzare gli occhi anche a me, non solo a Louis.

"Mi spiegate cosa centro io? L'obbligo è il suo. Non dovrei essere obbligata a farlo anche io se non voglio". Dico intromettendomi alzandomi dal tappeto ma questa volta è Samantha a parlare.

"Amore è il gioco. Non puoi farci niente". Mi dice sorridendo innocuamente tanto da farmi salire uno strano istinto omicida.

"Quindi Lou? L'obbligo o la penitenza?". Chiede Harry guardandolo divertito e anche Louis si alza in piedi.

"Questa me la pagherai Styles". Dice cominciando a camminare verso il corridoio della casa.

"Ti odio". Dico a Harry prima di seguire Louis fuori dal piccolo salotto.

N/A
Mi ero dimenticata che dovevo aggiornare, oops
Mi dispiace lasciarvi sulle spine in questo modo ma dovevo farlo per forza altrimenti sarebbe diventato troppo lungo come capitolo.
Un bacio a tutte, votate, commentate e a presto xx

-Iris

𝟹𝟼𝟻 • 𝚜𝚎𝚚𝚞𝚎𝚕 "𝟼𝟶 𝙳𝚊𝚢𝚜" [𝚕.𝚝]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora