È una cosa piccola, lo so, ma dicendo a Vic il mio nome intero e il rapporto con i miei genitori mi sento rinato.
È stato il mio punto di svolta, la mia possibilità di cambiare tutto e ho intenzione di prendere questa occasione al volo.
Vic se n'è andata da casa mia da un paio di ore e, dopo essermi fatto la doccia per evitare di accogliere mia nipote mentre odoro ancora di sesso, mi metto a sistemare casa. Un'oretta dopo sento squillare il campanello e corro ad aprire. La visione del bellissimo viso sorridente di Aurora mi fa venire i brividi ogni volta, questa bambina è la persona a cui tengo di più al mondo. So perfettamente che non è mia figlia ma l'ho vista crescere davanti ai miei occhi. Il mio nome è stata una delle sue prime parole e il suo nome è stato il mio primo tatuaggio. Ho imparato a preparare biberon, a cambiare pannolini, a fare i turni per far dormire un po 'suo padre. Aurora potrà non aver avuto il dono di avere una madre nella sua vita, ma ha un papà e due zii che per lei ucciderebbero e distruggerebbero un mondo intero solo per il suo bene.
La mia pulcetta mi abbraccia sorridente e io ricambio l'abbraccio con tutte le mie forze, noto solo dopo che c'è anche Chris che aspetta che noi finiamo di salutarci per andarsene. "Bene pulce, saluta papà e corri a salutare Poldo che ti sta aspettando!! Oggi facciamo un po 'di festa!" rido scompigliando i capelli della bambina ancora attaccata ai miei fianchi, la vedo annuire, si stacca da me e abbraccia suo padre per poi correre dentro travolgendo il mio dobermann che le salta addosso leccandole il viso. "Grazie ancora per tenerla con te oggi. Lo so che è grande ormai e che potrebbe rimanere da sola a casa ma non so per quanto tempo mancherò e non voglio che stia tutto questo tempo da sol-" poggio una mano sulla spalla del mio amico scuotendolo un po per farlo tornare alla realtà "Smettila di farti paranoie. Mi piace un sacco stare con mia nipote e ti meriti un appuntamento con una ragazza che ti piace, Chris. Non ti prendi un momento per te da dodici anni, è arrivata l'ora di farlo quindi vai e divertiti per l'amor di Dio!!" ridacchio guardando negli occhi, lui mi abbraccia dandomi una pacca sulla schiena "Grazie Will, sei il migliore lo sai" si allontana e fa per andarsene quando io lo richiamo sull'attenti "Si?" mi chiede lui dopo essersi girato verso di me "Puoi riprendere a chiamarmi Caden... poi ti spiegherò, ma tu puoi riprendere a chiamarmi così" vidi i suoi occhi sgranarsi e annuire come se fosse quasi commosso dalla richiesta che gli stavo facendo.
Rientro in casa trovando Rora seduta sul divano con il muso di Poldo sulle gambe che gode delle sue carezze talmente tanto che chiude gli occhi e ha già il respiro più pesante. Mi avvicino al divano e poso le mani sulle sue spalle "Cosa vuoi che ti cucini zio oggi?" le chiedo sorridendo, mi piace cucinarle qualcosa di nuovo ogni volta che viene a casa mia e, di solito, lei arriva già piena di ricette che ha scovato sui social. Questa volta però, alza le spalle come se non le importasse tenendo il viso basso e gli occhi puntati sul cane che si è ormai addormentato.
C'è qualcosa che non va.
Faccio il giro del divano e mi siedo al suo fianco posando il braccio sulle sue spalle per avvicinarla a me. Quando abbasso lo sguardo sul suo volto noto delle lacrime che le rigano le guance "Ei, woah, pulce. Stai piangendo! Perchè piangi amore?" le accarezzai i capelli facendole poggiare la schiena contro il mio petto "Pensi che papà mi vorrà meno bene ora che esce con una persona?" sento improvvisamente il cuore stringersi nel petto alla domanda "Ovvio che no, pulce. Cosa te lo fa pensare??" le asciugo le guance con l'indice raccogliendo le sue lacrime "E allora perchè mi ha lasciata qui? Non poteva portarmi con sé all'appuntamento e farla conoscere anche a me?" mi chiede lei con la voce tremante. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato. Aurora è una ragazzina molto sveglia, è molto più matura rispetto molte persone della sua età e questa cosa, anche se nella maggior parte dei casi la giova, a volte non è molto positiva. È consapevole del fatto che, se suo padre è arrivato al punto di essere pronto per frequentare qualcuno, è perché ci tiene parecchio a quella donna altrimenti non si sarebbe nemmeno sprecato ad andare ad un appuntamento. Chissà da quanto si stanno sentendo tramite messaggi... "Aurora, girati e guardami" le dico e lei fa immediatamente come le ho chiesto. I suoi occhioni blu sono pieni di lacrime e il labbro le trema. Poso le mani sulle sue spalle e la scuoto come ho fatto prima con suo padre (è incredibile come questi due siano identici in tutto e per tutto) "Sei la persona più importante nella vita di tuo padre, Aurora. Ti ha amata dal primo momento che ha posato gli occhi su di te quando eri un fagottino rosa con pochissimi giorni di vita e ti amerà per sempre, chiaro? Nessuno potrà, mai e poi mai, superare l'amore che il tuo papà prova per te. Non ti ha portato con sè all'appuntamento perchè tu sei una perla rara, tesoro mio. Alle perle rare si fanno conoscere solo persone di valore e il suo compito, da padre, è proprio quello di assicurarsi che questa persona con cui è uscito sia alla tua altezza. So che ora sembra ingiusto e potresti non capirne il senso ma, credimi, un giorno lo ringrazierai per averlo fatto" le spiego io con il tono più calmo che io possa mai trovare. Lei mi guarda e mi ascolta senza mai interrompermi e, al termine del mio discorso, annuisce con gli occhi chiusi "Spero che la ragazza sia all'altezza... sono stanca di vedere papà solo ma ho anche paura che, per stare con lei, smetta di avere voglia di stare con me" mi confessa lei e questa volta sono i miei di occhi ad inumidirsi "Non succederà mai, Rora. Mai. E lo stesso vale per me e zio Lolo. Ci siamo tutti fidanzati in questo periodo ma non vuol dire che ti vogliamo meno bene o che non vogliamo stare con te. Anche se sei nostra nipote sarai sempre una priorità nelle nostre vite, pulce. Sei impossibile da superare" lei mi sorride e mi abbraccia forte.
Effettivamente una ricetta ce l'aveva e, dopo esserci ripresi dalla nostra chiacchierata, ci siamo messi subito a cucinare. Dopo un bel po di ore ne sono usciti fuori dei cinnamon rolls spettacolari. Ne abbiamo fatte ben tre teglie! Due da dividere tra Chris, Logan, Vic e i ragazzi del locale e una tutta per noi. Ho parlato ad Aurora della mia relazione con Vic e ho detto anche a lei il mio nome completo. Lei ne è rimasta particolarmente colpita e mi ha chiesto di raccontarle tutta la storia quindi ci siamo messi a chiacchierare mentre bevevamo thè e ingurgitavamo cinnamon rolls come se non ci fosse un domani. Parlare con Rora è come parlare con un adulto. È sveglia, intelligente e molto spesso dà consigli anche molto validi!
Dopo aver ordinato una pizza ci mettiamo a vedere Pretty Woman sul divano e lei si addormenta con la testa appoggiata sulle mie gambe. Solo quando la metto a letto mi permetto di prendere il telefono e scrivere a Vic.
Da: Me
Non so se stai dormendo ma io ho passato la giornata a cucinare dolci alla cannella e a vedere commedie romantiche...vorrei averti nel mio letto per concludere la giornata alla perfezione ma non importa, ci rifaremo ;) Sogni d'oro Bambi.
Spengo il telefono e mi metto a letto, crollando pochi secondi dopo che il mio viso tocca il cuscino.
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Dance of desire
FanfictionWill è il proprietario di uno dei locali più importanti di Londra. Victoria è una delle sue clienti abituali e ha intenzione di far parte del suo staff. I due appassionati di danza avranno qualche intoppo dovuto all'attrazione che provano l'uno per...