Non mi sono mai vestito così velocemente in tutta la mia vita.
Prendo la maglietta da dentro l' armadietto e la infilo mentre saltello sul posto per mettere nello stesso momento i pantaloni della tuta.
In meno di un minuto e mezzo sono completamente vestito, con il mio zaino in spalla e aspetto Vic difronte all'uscita. Lei mi raggiunge e mi sorride non appena mi vede, le porgo la mano senza dire niente e faccio un cenno verso l'uscita, lei annuisce ed usciamo insieme.
Mano nella mano.
Raggiungiamo la mia auto e le apro la portiera come sempre, salgo in auto anche io e ci mettiamo la cintura. Metto in moto e parto questa volta, però, verso casa mia. Durante la nostra prima esibizione ho completamente perso la testa e so perfettamente che se mi fossi privato della possibilità di andare a letto con lei anche questa volta me ne sarei pentito amaramente. Poggio la mano sulla sua coscia con il palmo rivolto verso l'alto aspettando che la sua mano raggiunga la mia per stringerla. Non mi delude e in pochi secondi le sue dita sono avvinghiate alle mie, le accarezzo il dorso della mano con il pollice e le lascio un bacio all'altezza del polso.
Non abbiamo molto da dirci, in macchina regna il silenzio ma è come se stessimo parlando. Sappiamo entrambi cosa intendevo quando l'ho invitata a casa e sappiamo anche che stavamo entrambi aspettando questo momento.
Credo di conoscerla abbastanza come mi ero preimpostato di fare? Assolutamente no.
Lo farò lo stesso perché è una cosa che vogliamo entrambi? Assolutamente si.Appena parcheggio nel garage di casa mia scendo dall'auto e vado ad aprirle la portiera sorridendo. Lei mi riprende la mano e io la guido dentro dove ci accoglie Poldo che inizia ad annusare Vic attentamente come per inquadrarla per bene e, non appena lo fa, urta più volte il muso contro le sue gambe per ricevere le coccole.
Tale cane, tale padrone.
Infatti, mentre lei saluta Poldo, io mi metto dietro di lei, abbracciandola e strusciando la punta del nao contro il suo collo per richiedere attenzioni "Sei geloso del tuo stesso cane, Will? Sul serio?" Lei ridacchia e si gira tra le mie braccia per ritrovarsi faccia a faccia con me. Io annuisco annuendo e la bacio a stampo "Ciao Bambi" sussurro sulle sue labbra, lei prende il mio labbro inferiore tra i denti e lo tira piano attirando l'attenzione del mio amichetto dentro i pantaloni "Ciao Will" sussurra anche lei e mi sorride "Ti dispiace se saltiamo il tour della casa?" Le chiedo io ridacchiando, lei si porta una mano sul petto facendo finta di essere offesa "Come potrei saltare il tour della casa?? Io proporrei di partire dalla camera da letto e continuare da lì" le sue dita si attorcigliano alla mia maglietta e tiro indietro la testa ridendo "Sì, ci sto" la prendo, senza avvisarla, a mò di sacco di patate facendole tirare un urletto e salgo fino in camera ignorando le sue lamentele e richieste di metterla giù, accompagnate da dei pugni e pizzichi sul culo non molto piacevoli. La faccio scendere solo quando entriamo in camera e lei inizia a guardarsi attorno per capire per bene l'ambiente in cui si trova.
La mia camera non ha molto. Mi piace averla semplice e ordinata ma in compenso deve essere molto grande. Al centro della stanza c'è il letto enorme con due comodini ai lati, proprio difronte alla porta, affianco alla quale c'è il mio armadio. Ho il bagno in camera solo perché ammetto di avere sin da piccolo una grossa fobia per il buio e solo il pensiero di uscire da camera mia la notte per andare in bagno mi fa rizzare tutti i peli che ho sul corpo.
"È bellissima Will" dice Vic con gli occhi ancora puntati sulla mia camera mentre inizia ad incamminarsi all'indietro "Così bella che potremmo rimanere qui per un pò" chiude la porta e appoggia la schiena ad essa. Io sorrido, mi sembra di avere una fottuta paralisi facciale quando sono con lei ma non mi dispiace, mi avvicino a lei poggiando entrambe le mani della sua testa e mi piego per baciarla.
Le sue mani mi afferrano le guance mentre ricambia il bacio e le mie raggiungono i suoi fianchi mentre la rinchiudo tra il mio corpo e la porta baciandola con foga. Risalgo fino alla sua maglietta e infilo le dita al di sotto di essa per accarezzarle la pelle morbida "Posso togliertela?" È l'unica cosa che chiedo quando ci stacchiamo dal bacio affannati, lei annuisce e io le prendo il mento tra le dita per guardarla negli occhi "Non funziona così, mia dolce Bambi. Se vuoi qualcosa usi questa-urto due volte l'indice sulle sue labbra- sennò io non faccio un bel niente" lei arrossisce e infila le mani gelide sotto la mia maglietta.
Porca puttana ma che tipo di problema alla circolazione ha questa ragazza??
"Vorrei che tu mi spogliassi" dice lei convinta. Prima che io possa farlo, però, lei mi spinge verso il mio letto e mi fa sedere sul bordo mettendosi a cavalcioni su di me. Solo quando lei alza le braccia io le afferro l'orlo della maglietta e la tiro su levandogliela. Quando rimane in reggiseno penso di essere stato appena baciato da Gesù Cristo in persona. "Vic sei...sei spettacolare, piccola. Un cazzo di spettacolo" non mi trattengo dal dirglielo e le sue gote si tingono di nuovo di rosso, le sue mani afferrano la mia maglietta e me la sfilano via lasciandomi a petto nudo "Lo stesso vale per te Will" sorrido e la tiro più vicina a me iniziando a baciarle il collo facendole venire la pelle d'oca.
Io le faccio venire la pelle d'oca.
Sorrido tra un bacio e l'altro mentre lei inizia a strusciarsi sui miei fianchi. Prima di fare sesso con lei però ho bisogno di fare una cosa importante e quindi dico semplicemente... "Caiden" sussurro vicino al suo orecchio, lei si ferma e allontana il viso dal mio guardandomi confusa "È il mio nome, Caiden Willow, la storia non è adatta ad essere raccontata in questo momento ma ci tenevo a dirtelo" il suo sguardo si addolcisce e mi accarezza le guance poggiando la fronte alla mia "Lo adoro, grazie per averlo condiviso con me" le lascio un bacio sulle labbra "Non c'è di che, volevo che tu potessi scegliere quale nome urlare mentre ti scopo" lei ridacchia e tira un urletto quando inverto le posizioni mettendola sotto di me.
In men che non si dica tutti i vestiti sono spariti e non c'è più niente a dividerci. Lei è nuda, completamente nuda, sotto di me e penso di non aver mai visto niente di più bello. Scendo lentamente lasciandole baci su tutto il corpo soffermandomi sui seni fino ad arrivare ai suoi fianchi. La sento trattenere il respiro usando arrivo ai punti più sensibili come l'interno coscia e la sua intimità e sorrido al pensiero di essere io a farle questo effetto "Will, ho bisogno di te, ti prego" il suo è quasi un sussurro ma alle mie orecchie arriva forte e chiaro. I miei baci passano ad essere carezze delicate con la lingua e le dita. Sono perfettamente cosciente delle dimensioni del mio cazzo e non sono modesto a riguardo,okay? Ho bisogno di sentirla pronta al cento per centro prima di passare il testimone al mio caro amico che se ne sta sull'attenti aspettando pazientemente il suo turno. Muovo la lingua con movimenti rapidi e le sue mani si stringono tra i miei capelli senza farmi male mentre dei gemiti si impossessano di lei e riempiono la stanza "Will..."capisco che sta per venire perchè, non appena geme il mio nome, sento le pareti della sua intimità restringersi e lei si abbandona sul letto tirando indietro la testa indietro lasciandosi travolgere dall'orgasmo.
Quando riapre gli occhi ha il respiro affannato e io mi sollevo su di lei per baciarla con foga e allungo la mano verso il comodino per prendere un preservativo dal cassetto. "Hai bisogno di un minuto o posso iniziare a metterlo?" Apro la bustina con i denti lasciando il profilattico al suo interno aspettando prima una risposta che però non mi arriva. Vic prende direttamente il contenuto della bustina e me lo infila con fare deciso "L'unica cosa di cui ho bisogno ora è che tu entri dentro di me,Will" passa le mani tra i miei capelli mentr io mi allineo alla sua entrata per soddisfare il suo desiderio. Portò una mano sul suo collo accarezzandolo e spingo i fianchi contro di lei rimanendo fermo per un secondo aspettando che lei si abitui alla mia presenza. Quando rilascia il respiro che ha trattenuto per una buona decina di secondi capisco che è pronta e inizio a muovermi.
È la sensazione migliore del mondo e, nonostante nei miei trent'anni io di esperienze ne abbia fatte, niente e nessuno è mai stato cosi. Quando dico che è unica ora posso confermarlo sotto tutti i sensi. Mentre mi muovo dentro di lei dando spinte più convinte, scendo a baciarle il seno facendola gemere sempre più forte. Spero che i vicini si stiano godendo lo spettacolo perché la mia ragazza è una che urla e io non ho intenzione di chiederle di abbassare la voce, anzi, la sentiranno spesso da ora in poi. Londra si risveglia quando veniamo insieme e ci accasciamo delicatamente abbracciati. Esco da dentro di lei e butto via il preservativo per poi sistemarmi al suo fianco sotto le coperte "È stato fantastico" sono le ultime cose che mi dice lei prima di addormentarsi profondamente con la testa poggiata sul mio cuore.
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Dance of desire
Fiksi PenggemarWill è il proprietario di uno dei locali più importanti di Londra. Victoria è una delle sue clienti abituali e ha intenzione di far parte del suo staff. I due appassionati di danza avranno qualche intoppo dovuto all'attrazione che provano l'uno per...