quatre

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapitre quatre ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙋𝙚𝙧𝙘𝙮 𝙛𝙖 𝙪𝙣 𝙗𝙖𝙜𝙣𝙤 𝙗𝙤𝙡𝙡𝙚𝙣𝙩𝙚

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapitre quatre ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙋𝙚𝙧𝙘𝙮 𝙛𝙖 𝙪𝙣 𝙗𝙖𝙜𝙣𝙤 𝙗𝙤𝙡𝙡𝙚𝙣𝙩𝙚

⸻ 𖦹 ⸻

𝐅𝐈𝐀𝐍𝐍𝐀

Il pugnale mi ricomparve in tasca.

Fantastico, tempismo perfetto. Ora potevo attaccare i muri quanto volevo.

La nostra cella non aveva né sbarre né finestre, e nemmeno una porta. Gli scheletri di guardia avevano spinto me e Percy direttamente contro un muro, che si era poi solidificato alle nostre spalle.

Non sapevo se la stanza fosse ermetica. Probabilmente sì. La prigione era concepita per i morti, e loro non respirano.

La sessantina d'anni menzionata da Ade me la potevo scordare. Sarei morta nel giro di cinquanta o sessanta minuti.

Nel frattempo, se il dio degli Inferi non mentiva, a New York sarebbe scattata una trappola e noi non potevamo farci nulla.

Ci sedemmo sul pavimento di pietra freddo, al colmo dello sconforto.

Ma facciamo un passo indietro.

Solo la sera prima, avevo incontrato Percy al Campo Mezzosangue, intento a chiacchierare con Nico. Quando avevo capito che volevano andare a casa di May Castellan, la madre di Luke, avevo deciso che volevo venirci pure io.

Era stato terrificante. Luke aveva sempre descritto bene sua madre; si capiva che non stava bene, e mi aveva fatto anche tanta tenerezza.

Aspettava ancora che il suo bambino tornasse a casa.

Subito dopo, una cosa tira l'altra, eravamo finiti a Central Park. Abbiamo trovato Grover, che ormai era sparito da qualche settimana, scoprendo che si era addormentato sotto l'effetto di Morfeo.

Poi, siamo scesi negli Inferi? Perché? Beh, è una bella domanda.

Mi ero promessa che non sarei mai più entrata nel suo territorio, non dopo quello che aveva fatto a mio fratello.

Ma Percy aveva bisogno del mio aiuto, ed io mi sentivo già abbastanza in colpa per essere una spia.

Il piano era quello di far immergere il figlio di Poseidone nel fiume Stige, in modo che diventasse invincibile. E mi promisi una cosa: non lo avrei mai detto all'esercito di Crono.

Invece, non era andato come previsto. Ade, non essendo d'accordo, ci aveva sbattuti in una cella. Non sapevamo nemmeno dove fosse Nico.

Lanciai un'occhiata a Percy, rivolto con il viso verso il pavimento. Sospirai.

«Posso darti un consiglio» gli domandai.

«Su come uscire da qui?» replicò lui.

«Direi proprio di no» mormorai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 5 days ago ⏰

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Stupid Cupid ✷ Percy Jackson ¹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora