Noah
Zoey è stretta tra le mie braccia, e io sento ancora il sapore delle sue labbra sulle mie.
Devo pizzicarmi le braccia diverse volte prima di convincermi che sia reale, che sia accaduto davvero.
Zoey Harrison è qui, rilassata e a suo agio. E, poco fa, mi ha chiesto di baciarla. Mi ha pregato di farlo.
Incastro il viso nell'incavo del suo collo, e deposito piccoli baci sulla sua pelle calda. Zoey volta appena la testa e mi guarda. Mi fermo subito, ma lei sorride.
«Continua», sussurra. Si avvicina a me, le nostre labbra sono così vicine che, quando ricomincerà a parlare, si sfioreranno. «Mi piace.»
Il suo sorriso si allarga, perché sa bene di avermi messo in difficoltà. Ho un groppo in gola e un desiderio bruciante di sentire di nuovo il sapore delle sue labbra, ma decido di accontentarla.
Lascio una scia di baci veloci, lei porta indietro il braccio e inizia ad accarezzarmi i capelli. I baci si fanno più lunghi, mi concentro su ogni centimetro di pelle, assaporo il suo collo nei minimi dettagli.
Mi dedico con minuzia a questa attività che potrebbe essere la mia preferita per il resto della mia vita. Zoey ogni tanto ridacchia, ogni tanto sospira, ma è spensierata e questo è tutto ciò che conta.
Dopo svariati minuti, mi richiama a sé. Mi fa cenno di sedermi davanti a lei e obbedisco senza esitare. Lei mi prende le mani, poi si fa avanti e posa la fronte sulla mia.
Accolgo il contatto con vero piacere e poso le mani sui suoi fianchi. «Non so spiegarti a parole quanto mi senta fortunato in questo momento. Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata.»
Zoey arrossisce e mi circonda il collo con le braccia. «Credevo che non sarei mai tornata a vivere.» Mi rivela senza distogliere lo sguardo. Questo atto di coraggio mi rende orgoglioso, e la accarezzo piano per incoraggiarla. «Ero convinta che non avrei fatto altro che sopravvivere, ero stanca di tutto. E invece sei arrivato tu, hai sconvolto ogni cosa e mi hai permesso di ritrovare me stessa.» Ha gli occhi lucidi, ma sorride. Come a dire "Alla fine ce l'ho fatta".
«Ogni volta che vedo quel velo di dolore offuscare la tua felicità, soffro insieme a te.» La mia voce trema appena, ma continuo a parlare. «Non riesco nemmeno a immaginare cosa ti abbia spezzata così, Zoey, ma ti giuro che rimarrò accanto a te e ti aiuterò a rimettere a posto i pezzi. Fino a che tu mi vorrai... Io resterò.»
«Grazie.» Una lacrima sfugge al suo controllo, così porto una mano alla sua guancia e l'asciugo con una carezza.
Non so con precisione cosa accade dopo. Ci muoviamo nello stesso momento, e le nostre labbra si uniscono come se fossero state create appositamente per questo momento. Zoey mi reclama, chiede di più, mi vuole più vicino, e io l'accontento mentre assaporo ogni secondo.
Qui, sotto le stelle, un pezzetto di ognuno di noi si ripara. È una piccola parte di tutto ciò che la vita ha distrutto, ma è qualcosa e farà la differenza.
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ENOUGH
RomantizmZoey ha un passato doloroso alle spalle, e ha smesso di vivere da diversi anni. Non fa altro che sopravvivere e lasciare il tempo scorrere, oppressa da un dolore che non le lascia pace. Da tempo non si fida di nessuno, e si è arresa all'idea di un'e...