Jordan
Sono in macchina e sto accompagnando le ragazze al loro dormitorio.
Non posso fare a meno di controllare lo specchietto retrovisore per scrutare Emma; sembra pensierosa dopo ciò che è successo...
Al solo pensiero sento montare la rabbia in me; stringo involontariamente la presa sul volante, questo gesto mi aiuta a mantenere il controllo e non tornare in dietro per spaccare la faccia a Dylan.
Sento una mano appoggiarsi sulla mia; è mia sorella, mi giro e la osservo anche lei sembra pensierosa ma mi sorride, in risposta le stringo la mano e la tengo stretta.
Arriviamo al dormitorio; parcheggio e spengo il motore
<<Bene ragazze siamo arrivati>>
Mi tolgo la cintura e mi giro sul sedile per scrutare entrambe, Allyson si prepara e scende dalla macchina mentre Emma rimane immobile a fissare il finestrino.
<<Cosa fai Em non vieni?>>
<<Si arrivo subito, tu vai avviati mi serve un secondo>>
Dice Emma a mia sorella; Allison sorride e si avvia verso il portone; io mi giro del tutto, per quanto mi è possibile, verso Emma che ora sta guardando le sue scarpe
<<Emma va tutto bene?>>
Era la terza o la quarta volta che le rivolgevo questa domanda e ad essere sinceri ho paura della risposta, certo che non sta bene ma lei sta facendo di tutto per non darlo a vedere, la sento sospirare mentre io chiudo gli occhi
<<Non mi sarei mai aspettata che andasse così ma starò bene non permetterò ad una persona come lui di rovinare tutti i bei momenti che posso avere qui o alle feste>>
<<Wow scricciolo sei proprio una combattente allora>>
Lei sorride, sono sollevato
<<Ti volevo ringraziare Jordan, mi hai protetto e non era tuo dovere... quindi grazie>>
<<Non c'è bisogno che mi ringrazi, ti avevo detto che sarei stato li se avessi avuto bisogno di me e non sono stato l'unico penso che tu abbia fatto colpo sui ragazzi... anzi forse gli piaci più tu di quanto gli piaccia io>>
La sento ridere di nuovo finalmente
<<Allora vado, ci vediamo>>
Si allunga tra i sedili e mi lascia un bacio sulla guancia mentre io rimango pietrificato per un momento.
Rimango lì seduto finché non entra nel dormitorio.
Uscito dal mio stato di trans mi tocco la guancia e sorrido per il gesto e per la dolcezza di quella ragazza, accendo il motore e torno a casa.
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Entro in casa e trovo i ragazzi in salotto tutti lì ad aspettarmi
<<Ei ragazzi>>
<<J dov'eri finito?>>
Chiede Brady
<<Ho riaccompagnato al dormitorio le ragazze>>
<<Come stanno?>>
Chiede Eddy
<<Si riprenderanno, per fortuna eravamo li presenti, ad Emma però rimarranno dei lividi sui fianchi>>
Dico stingendo la mascella per la rabbia, vado a prendermi una birra in frigo, la stappo e mi appoggio tutto rigido alla penisola
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ALL DAY
ChickLitEmma Marini è una ragazza italiana, dolce ma estroversa, che si è trasferita in America per studiare e per scappare dai drammi della sua famiglia. Jordan Walker è l'idolo dell'università un giocatore di football, tatuato e tenebroso. Un rubacuori ch...