Capitolo 12

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Luca

È sabato sera, abbiamo deciso di uscire solo noi 4. Sembriamo 2 coppie. Sono sotto casa di Arya ma di lei non c’è traccia. Prima che si sia pentita di uscire la chiamo.. ma a rispondere non è lei, ma Angela, o come la chiama Arya Angel.. 

Ha fatto prendere anche a me il vizio di chiamarla così. 

Chiacchiero un po’ con la sorellina che è uno spasso, sembra di parlare con Arya in miniatura, fa paura quanto lei per come è intelligente, per come risponde, le prometto che quest'estate la porteremo ad uscire con noi, adoro questa bambina, l’ho adorata dal primo momento, dalla prima volta che l’ho presa in braccio per farla giocare in casa mia in campagna. Un intero pomeriggio a farla dondolare, ad un certo punto mi facevano male le braccia, e lei mi ha abbracciato e si addormenta su di me. Arya sembrava quasi gelosa della cosa. Entra un uragano in macchina e mi tira un pugno. 

Ecco lei è questo per me. Un uragano che mi devasta. 

Chiedo spiegazioni e mi dice che non devo fare promesse alla sua sorellina. Capisco a ciò che si riferisce. Dopo quella giornata insieme dopo un paio di settimane ci siamo rincontrati al supermarket io con Marta e lei con un carrello gigante appollaiata dentro Angel che giocava. La piccola si era accorta di me e mi sorrideva. Però non volevo che Marta si accorgesse della cosa, quindi ho fatto solo un cenno di saluto e ho cambiato corsia. Si lo so mi sono comportato non male di più. Ma non rifarei la stessa cosa oggi. 

Non capisco perché si è arrabbiata, non spiccica parola e poi scende anche dalla macchina. 

<entra dentro fa freddo> ma non lo fa.. esco fuori vicino a lei ma mi ignora. 

<mi annoio.. stai sempre zitto> Arrivano e Azzurra le dice che non pensava sarebbe venuta dopo la litigata che hanno avuto. 

Matteo mi parla ma io sto ascoltando dietro cosa sta succedendo. Si ammutoliscono ad un certo punto e cambiano argomento. 

<fammi vedere cosa hai messo> 

<wow ti sta bene lo scollo.. sei sexy> 

Vedo Matteo girarsi e guardare  Arya, 

<è già c’è un bel vedere> lo uccido, gli tiro uno schiaffo dietro il collo e lo guardo male. 

Mi giro verso di loro, 

<raccontami perché la principessina era arrabbiata> 

Ma Arya mi risponde male ed evito proprio di rivolgerle la parola, addirittura ha nominato Gian, vuole sapere perché non lo parlo, davvero fa sul serio? Forse pensa che io non sappia ciò che ha fatto. 

Arriviamo nel locale che hanno scelto, c’è musica dal vivo, c’è un sacco di gente.. noto Arya guardami e sorridermi, è tutta pazza, fino un attimo fa in macchina neanche mi ha rivolto la parola.. ci sediamo e poco dopo ordiniamo, il cameriere non fa altro che fissare Arya, fino a quando non esce fuori che frequentano la stessa facoltà, e addirittura ha notato che Arya a lezione si stava per addormentare.. si presenta, si chiama Paolo, peccato che a noi non ci interessa,  guarda un po’ quante attenzioni.. vorrei stringerla a me, o mettergli addosso un cartello con scritto “PROPRIETÀ PRIVATA” che cazzo.. Azzurra ordina per entrambe, e almeno sposta l’attenzione da Arya, poi ordino io e noto Arya girarsi dalla mia parte e guardami male.. che c’è piccola? Perché mi guardi ancora male? Forse per ciò che ho ordinato, o meglio forse per come l’ho ordinato.. faccio finta di non aver capito.. <se vuoi bere, dato che abbiamo saltato la cena, dobbiamo stuzzicare qualcosa> 

Lei sta zitta e torna a guardare di fronte a se.. 

Arrivano le nostre ordinazioni, Matteo fa un Brindisi sciocco, e noto Arya avvicinarsi a me con la sedia.. io resto al posto mio.. fino a quando lei si gira di spalle per guardare la cover band, noto Matteo e Azzurra molto intimi.. mi avvicino a lei e le parlo nell’orecchio.. 

Se tu ci saraiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora