Capitolo 16

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Luca

Francesco torna e gli chiedo subito come sta, 

<ha la febbre.. ha detto che dormirà un po’ e poi mi chiama> 

<l’hai lasciata a casa?> 

<e dove se no? È sola anche i suoi sono partiti> guardo il telefono e sono le due di pomeriggio, le scrivo un messaggio.. 

“Come stai?” 

Ma non ottengo nessuna risposta.. 

Aspetto con calma, entriamo in negozi diversi, guardo il telefono sono le 15:45 nessun messaggio, provo a chiamarla,  squilla ma nient’altro. Dopo non so quante chiamate perse 

<amico dammi le chiavi della macchina> 

<perché?> 

<vado da Arya.. vado a vedere come sta.. è più di un ora che la chiamo, non risponde> mi sto iniziando a preoccupare, vedo Francesco prendere il telefono e chiamarla anche lui, ma nulla, suona a vuoto. 

Poi mi passa le chiavi 

<scrivimi quando arrivi..> 

<grazie..> e me ne vado.. 

Sono sotto casa sua.. suono ripetutamente. 

<chi è?>

<finalmente cazzo apri> 

Salgo le scali e la trovo davanti alla porta.. cazzo stava dormendo, meno male, la guardo attentamente, ha una misera maglietta che le copre a malapena il culo. È sexy da morire. Mi tocco il viso non posso pensarci adesso. 

<perche sei qui?> 

<perche non rispondi al telefono? È più di un ora che ti chiamo> 

Sì scusa, mi dice che ha lasciato il tel in borsa, io sono ancora qui fuori, 

<mi fai entrare?> 

<oh.. si certo entra> 

Entro e mi guardo un po’ intorno, bella casa, lei è rimasta dietro di me, le metto la mano sulla sua e chiudo la porto al posto suo. 

<come ti senti?> 

<meglio ho preso una Tachipirina> 

<a quanto hai la febbre?> 

Continuo a guardarla… 

<non l’ho misurata, perché sei qui?> 

<ero preoccupato, Arya te ne sei andata così, poi so che eri sola a casa, al telefono non rispondevi, non sapevo cosa fare> 

Mi avvicino a lei, vorrei tanto stringerla a me, ma non lo faccio..

<adesso che hai visto che sono viva?> 

Vuole che vada via?

<mi stai già cacciando? Vuoi che vado via?> 

La guardo negli occhi e mi dice subito 

<no..> poi sottovoce 

<vorrei che tu restassi> sorrido, è ciò che voglio anche io, restare, 

<allora vediamo un film?>

Lei mi fa cenno di sì e mi porta verso il divano, su uno c’è già una coperta e L'altro è vuoto, io mi siedo su quello vuoto e lei si riposiziona sotto le coperte. Mi da il telecomando e vuole che sia io a scegliere che film vedere, ma non ci penso neanche e metto direttamente quella nuova serie tv che aveva iniziato a vedere a casa mia. 

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