Capitolo 6

2 1 0
                                    

Capitolo 6

2 anni dopo..

Oggi

Luca

<Arya è tornata>

Francesco è al mio fianco sul divano..

<per le vacanze immagino..>

<torna per restare.. si è iscritta all'università in città>

Cosaaaaa???

<perché?>

<non lo so.. ha fatto un così gran casino per andarsene.. e adesso è qui.. stasera vado a salutarla.. non la vedo da mesi>

Io non la vedo da 1 anno.. mi sono rifiutato anche di incontrarla per caso.. dopo l'ultima sera che ci siamo visti ha iniziato ad uscire con uno molto più grande di lei.. poi l'ha lasciato ed è partita.. ha preso la facoltà di giurisprudenza, nulla di più azzeccato per una con quel caratterino, già me la immagino in tribunale a mangiarsi gli avversari. Lui se ne va ed io passo la serata da solo.. Gabriele si è fidanzato con una molto più piccola di lui.. almeno non stressa più come prima.. Francesco è diventato un fratello per me, c'è sempre, adesso lavora con lo zio a tutti gli effetti, se ho capito bene ha detto che gli lascerà tutta la gestione della sua officina .. lui è contento, è più felice adesso.. dopo che ha affrontato i genitori ha iniziato a rigare diritto.. Giancarlo non l'ho più sentito fino a qualche giorno fa quando mi ha mandato una foto sua e di Elena.. Che coglione, pensa di avermi rubato la fidanzata.. tra me e lei i patti erano chiari.. solo divertimento e nient'altro. Anche se ultimamente facevamo coppia, ma non avevamo una relazione tra persone innamorate. Quando mi ha chiesto di più un paio di mesi fa abbiamo chiuso tutto.

Cavolo Arya è qui. Non riesco a non pensarci.

Non ho nessuna intenzione di vederla.. la odio troppo.

Adesso è molto meglio che mi stia lontana.

Mi suona la sveglia alle 5 come tutte le mattine.. prendo il telefono per spegnerla e trovo una notifica su Facebook,

"Arya Mancini ti ha inviato una richiesta d'amicizia"

Cazzo.. guardo la notifica ed è di questa notte alle 3:08

Assolutamente no, non ricascherò nei suoi giochetti, ad esserci sempre, a preoccuparmi, farle da taxi, e tutte le cose che facevo prima. Chiudo il telefono lo butto lontano da me, vado a farmi una doccia. Sono pronto per andare a lavoro.. Guardo il telefono, e la notifica è sempre lì che mi aspetta.. la odio.. non decide lei quando tornare e quando andarsene dalla mia vita.. non sono un oggetto.. ma adesso è arrivato il momento di farle piangere tutto.. tutte le mie nottate insonni, tutto il dolore che ho sopportato, soprattutto piangerà il casino che mi ha lasciato dentro dopo l'ultima volta che ci siamo visti, volevo chiederle scusa parlarle spiegarle ma poi l'ho vista con quel coglione in una Mercedes nera, pensavo di essermela solo immaginata lì dentro con lui, ma era lei, poi arriva Francesco con la notizia che si era fidanzata, ho dato di matto, dopo di me non aveva avuto nessuno, credo neanche prima, vederla mano nella mano con un altro mi ha ucciso giorno dopo giorno.. mi sono iniziato a sentire meglio quando è partita.. saperla lontana a più di 800 chilometri mi faceva sentire tranquillo, mi ha aiutato a dimenticarla. Così decido che la mia vendetta inizia oggi.

Chiamo Gabriele

<amico sono le 5:30 se non stai morendo lasciami in pace>

<la sputafuoco è tornata da oggi inizia la mia vendetta..>

Se tu ci saraiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora