Arya
Mi sveglio la mattina dopo e sono da sola a letto, mi alzo di scatto, possibile che è andato via? No ti prego, fa che non se ne sia andato di nuovo. Non vedo i vestiti suoi in giro.
Mi alzo vado in cucina e non c’è nessuno. È andato via mentre dormivo. Mi siedo poggio la testa sul tavolo. Forse ieri è stato troppo.
Qualcuno mi accarezza i capelli. Salto.
<cazzo, vuoi farmi morire?> urlo dallo spavento.
<scusa, pensavo mi avessi sentito, perché hai gli occhi lucidi? Non ti senti di nuovo bene?>
<non ho gli occhi lucidi, e poi pensavo di essere sola> lui mi guarda
<pensavi fossi andato via mentre dormivi?> resto zitta e si avvicina a me
<non capisco come tu possa pensare questo di me> perché è quello che hai sempre fatto, sei sempre andato via. Quando volevo solamente che tu lottassi per me.
Che almeno tu restassi per me.
Lo guardo ma non dico nulla, lui mi tira su e mi abbraccia, io mi stringo a lui.
<Arya ero in bagno, mi sono svegliato, esageratamente pieno di forze, e non volevo che tu pensassi male, quindi mi sono fatto una doccia….fredda>
ahahahah… <ops...scusa>
<va tutto bene ma smettila di ridere, ho fame cosa mi dai per colazione>
<vero ieri per colpa mia non hai neanche cenato.. cosa vuoi? Latte caffè thè succo?>
<succo> anche io faccio colazione sempre con un succo, gli faccio scegliere quale vuole, poi prendo il ciambellone che mia madre ha lasciato per colazione, lo affetto e preparo la tavola.
Lui si beve due bicchieri di succo e si mangia due fette di torta, <è buonissima>
<farò i complimenti a mia madre>
<tu non lo mangi?>
<no preferisco solo il succo per adesso> mi guarda male,
<neanche ieri hai mangiato> alzo gli occhi al cielo <forse perché stavo male?>
<bè oggi è domenica cosa facciamo?> resta? <non saprei, non devi andare a casa?>
<in realtà si>
immaginavo, <vai tranquillamente allora, io sto meglio>
<stavo pensando, perché non vieni con me? Così io mi metto i vestiti puliti, e tu stai alla tv o fai quello che vuoi, l’importante è che non prendi freddo>
gli sorrido <va bene, vado a farmi la doccia?>
<si vai, io intanto chiamo gli altri>
mi alzo vado nella mia stanza prendo tutto ciò che mi serve e mi chiudo in bagno. Mi guardo allo specchio, sorrido, e dopo tanto tempo sono felice.
Mi preparo, esco dal bagno già vestita e trovo tutto in ordine, ha lavato i bicchieri, rifatto il letto.
<wow, vuoi venire ogni giorno a rimettermi in ordine la stanza?>
<non credo a tua mamma piacerebbe> mi sorride <sei pronta?>
<si si aspetta, devo cambiare borsa>
lui mi guarda, mi metto le scarpe bianche, ho messo la tuta nera dell’adidas, poi prendo la mia borsa nuova bianca, faccio a cambio e la riempio. Poi prendo il portafoglio nuovo <Arya non vorrai mica cambiare il portafoglio adesso?> rido lo metto nella borsa cosi poi lo cambio dopo, <ok sono pronta>
lui mi guarda dalla testa ai piedi <no, no, non ci siamo>
<perchè?>
<fuori fa freddo siamo a novembre, metti qualcosa di più pesante, piove anche>
ufffff… mi cambio metto il piumino pesante, lo guardo per fargli capire che sono pronta.
<la sciarpa> continuo a guardarlo male, mi metto anche la sciarpa con gesti meccanici. Lui mi sorride e mi da il solito bacio sul naso. Poi mi ricordo del mio acquisto di ieri. Corro a prenderlo e mi metto il mio profumo nuovo. Uguale al suo, la versione femminile. Lui lo guarda, si avvicina, e respira sul mio collo.
<ottima scelta> .

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Se tu ci sarai
RomanceSette anni prima.Sono Luca Fantini e ogni atomo del mio corpo mi urla vendetta.La odio come non ho mai odiato nessuno nella mia.Ma lei questo ancora non lo sa.Non sa nulla, ha sempre pensato che fossi un suo "amico fidato".Amico il cazzo.Odio questa...