You're my hero

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"Barry, svegliati! Barry!" Joe scuoteva il corpo di Barry con insistenza, quest'ultimo era finito in uno stato di convalescenza dopo l'attacco di Cold e continuava a non rispondere ai trattamenti.

"Barry, diamine!"

Il ragazzo aprì finalmente gli occhi.

"Joe.."

"Non c'é tempo, Snart ha mandato questa pochi minuti fa."

Joe porse a Barry una foto in cui vi era Caitlin, rannicchiata contro il muro di quella che sembrava una cella d'isolamento. Dietro alla foto c'era un indirizzo.

"Barry, stai attento. Sicuramente si tratta di una trappola. Tra poco arriveranno anche i miei uomini."

Barry ignorò Joe, iniziò a correre e raggiunse l'indirizzo stabilito. Si trattava un vecchio magazzino, in pessime condizioni.

Entrò e non vide nessuno, avvertì solo un gran freddo. Il locale era vuoto e il rumore dei suoi passi echeggiava per l'enorme stanza.

Vide la cella d'isolamento in cui era stata scattata la foto, con la porta aperta, ma al suo interno non vi era alcuna traccia di Caitlin.

"Ti aspettavamo, Flash" Rory apparve con la sua pistola, la utilizzò per colpire la sua gamba. In seguito scorse dietro di lui tre figure, due in piedi ed una legata ad una sedia. Snart, Lisa e Caitlin..

Barry fu colto da un improvviso bruciore, lo ignorò e iniziò a correre verso il muro, doveva allontanarsi da loro.

Sapeva esattamente cosa fare, doveva agire come la prima volta, doveva far si che le due forze si scontrassero, in modo da distruggere le due pistole. In questo modo avrebbe potuto agire, senza la minima preoccupazione. E per quanto riguardava Lisa..ci avrebbe probabilmente pensato Joe al suo arrivo.

Ma i suoi piani furono distrutti da Lisa, quest'ultima puntò la pistola sulla tempia di Caitlin. Tutto questo cambiava decisamente le carte in tavola.

"Adesso, ti conviene seguire le nostre regole o altrimenti, lei morirà." Disse Snart, poi fece segno a due uomini di avvicinarsi, comparvero dall'oscurità e legarono il ragazzo dalla tuta rossa ad una sedia.

A turno iniziarono a schiaffeggiarlo, torturarlo e a colpirlo ripetutamente con le pistole. Barry aveva un aspetto orribile, il suo corpo era incapace di reggere una tale soglia del dolore.

"Voglio che dici a tuo padre di non mandare nessuna squadra, che va tutto bene e che stai tornando a casa con lei." Sussurrò Snart al suo orecchio, poco dopo l'uomo avvicinò un telefono prepagato a quest'ultimo.

Barry sentì due squilli e poi la voce di Joe. Avevano chiamato alla centrale.

"Pronto? Centrale di polizia di Central City, come posso aiutarla?"

Killer Frost tentò di gridare. aveva del nastro adesivo incollato sulle labbra. Era visibilmente preoccupata. In un primo momento Barry esitò a parlare, ma poi Rory avvicinò un coltello alla gola della ragazza e così iniziò quella farsa.

"J-Joe..sono io..Barry. Non mandare nessuno. Va tutto bene, ho preso Caitlin.." I suo occhi verdi diventarono lucidi. Il dolore stava sopraffando i suoi sensi, sarebbe svenuto presto. Doveva impedire a se stesso di lasciarsi andare, non poteva e non doveva lasciarla sola.

Snart attaccò, poi lo guardò negli occhi.

"Voglio che elimini tutti i file che avete in centrale di noi, non mi importa se hai già eliminato i miei, ora tocca ai loro. Poi voglio che tu smetta di intervenire ogni volta che tentiamo di divertirci con i nostri giocattoli"

"L-Lasciala.." Disse semplicemente Barry. Percepì del sangue fuoriuscire dal suo labbro ferito.

"Non era la risposta che desideravamo." Rory si fece avanti, usò la pistola e colpì il ragazzo sulla tempia, il gesto costrinse il ragazzo a finire a terra.

"No! Lasciatelo stare! Ve la farò pagare!" Killer Frost si liberò di quel fastidioso nastro adesivo ed iniziò ad agitarsi. Il suo viso era solcato dalle lacrime.

Barry iniziò a vedere immagini sfocate, stava per cedere. Doveva proteggerla, ma era così stanco..

Poi vide Caitlin congelare le manette, e dopodiché anche la sedia. Era furiosa e la stanza era diventata più fredda. Lisa fu scaraventata contro la parete da un vento gelido, poi dei pugnali di ghiaccio colpirono con violenza gli individui presenti nella stanza, lasciandoli inermi a terra.

Barry vide Killer Frost venire verso di lui, si era chinata a terra, le sue lacrime gli bagnavano la tuta e lui sollevò una mano per asciugargliene una.

"Volevo essere il tuo eroe, ma a quanto pare mi hai preceduto.." Barry sorrise, poi senza volerlo, chiuse gli occhi, sfinito.

"Tu sei il mio eroe, Barry.."

Subito dopo sentì le sue labbra posarsi sulle sue, era stato un breve contatto, ma abbastanza intenso da permettergli di rimanere lucido e di avvertire la porta del magazzino aprirsi con forza.

"We are quite the pair, mr.allen."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora