I'll take care of you.

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Killer frost era seduta sul pavimento logoro del furgone. Davanti a lei, un uomo robusto con un ghigno malvagio sulle labbra continuava a roteare un accendino tra le dita, azionando di tanto in tanto il piccolo strumento per osservarne la fiamma. Ogni suo gesto lo faceva sembrare un vero folle. Non poteva far altro che scrutarlo con attenzione, aveva qualcosa di familiare che la incuriosiva particolarmente.

La sua attenzione fu ostacolata da un dosso, che l'uomo col cappotto non si preoccupò di evitare. La ragazza deglutì a fatica. Si trovavano fuori città.

"Sai, non so se ti ricordi, ma ci siamo già incontrati tempo fa." Rory intanto si era chinato leggermente, aveva ancora quel fastidioso sorriso pieno di malizia sulle labbra e questo la spronò a non rispondere.

"Questa volta non fuggirai o ti brucerò viva."

Killer Frost si avvicinò a lui, lo guardò negli occhi e rispose prontamente alla sua minaccia.

"Ti brucerò. Ma non con le tue stupide fiamme da quattro soldi. Sarà del tutto diverso. E fidati che mi pregherai fino alle lacrime di non lasciarti morire."
La sua voce era bassa e fredda, aveva sussurrato quelle parole a denti stretti. Era stufa di questi estranei.

Prima che Rory potesse rispondere a quel commento carico di disprezzo, Cold fermò il veicolo.

"É il nostro lasciapassare. Quindi chiudi la bocca." Intervenne Snart.

Si fermarono davanti a un vecchio magazzino, Lisa scese con lentezza. Quella situazione l'annoiava e non faceva nulla per nasconderlo. Prese Killer Frost per le manette e la fece entrare. All'interno del piccolo edificio vi erano: una scrivania da lavoro, un paio di macchine e qualche armadietto.

"Perché abbiamo preso lei invece di Cisco? Sarebbe stato più divertente."
Disse Lisa, guardando di traverso il fratello. Snart roteò gli occhi, si tolse gli occhiali e sistemò la pistola sulla scrivania.

"Aspettatemi qui e non comportatevi come al solito."
Cold l'allontanò dal resto del gruppo. Killer Frost non riusciva a camminare, gli spasmi dovuti al freddo erano diventati incontrollabili.

"Cosa vuoi da me?" Si era decisa a parlare. Doveva trovare delle risposte alle sue domande.

"Diciamo che tu hai i requisiti giusti per eliminare Flash."

"Non avvicinarti." Killer Frost si fermò. I suoi occhi sembravano insolitamente più chiari del solito.

"Io non gli farò del male, lo farai tu."
Cold la mise in una cella d'isolamento, spinse un pulsante e il luogo in cui la ragazza fu rinchiusa iniziò a raffreddarsi.

"Credi davvero che collaborerò così?." urlò la ragazza di ghiaccio, scivolando con la schiena sul pavimento.

"Barry, ti prego vattene.."
"Adesso ci penso io a te."

Il corpo era lì, ma la sua mente era tornata di nuovo indietro nel tempo. C'erano quegli occhi verdi che la scrutavano e quelle braccia calde che la sorreggevano.

Quel ricordo permise al suo corpo di bloccare i fremiti e di rannicchiarsi contro il muro. Non gli avrebbe mai fatto del male, pensò. E subito dopo si addormentò pensando al suo velocista.

"We are quite the pair, mr.allen."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora