Parte 7

8 1 0
                                    

"Dove e cosa vorresti mangiare?" chiede.
Ci penso , e l'unico posto che ho sempre frequentato era il posto mio e di Ethan .
Il nostro posto , un locale che avevamo scoperto l'ultimo anno delle medie , in cui passavamo tutto il tempo , dove ero stata la notte della sua morte.
Amava quel posto , mi diceva spesso che se mai avessero dovuto venderlo , avrebbe chiesto ai proprietari di venderlo a lui , che sarebbe stato il nostro posto a tutti gli effetti , ora però non lo è più , neanche un po', e io non sono forte abbastanza per andarci senza sentirmi male , senza pensare ai miei ricordi con lui.
"Dove vuoi tu." rispondo dopo un lungo silenzio.
"Allora ti porto un bel posto , ha aperto quest'estate ed è in spiaggia ."
"La macchina è lì" indica un'auto nera fuoristrada ,che sembra essere molto costosa anche se non me ne intendo di auto.
Mi apre la portiera , e la cosa fa sorridere entrambi , saliamo e parte.
"Raccontami di te." dice girandosi verso di me serio.
"Cosa vuoi sapere?" chiedo .
"Cosa fai? hai sogni? cosa ti piace? Non so raccontami di qualcosa ."
Penso , e quando penso a me , è come se smettessi di conoscermi , dimentico tutto , persino il mio colore preferito , ed è strano.
Ci impiego un po' a ricordare .
"Studio all'università , mi piace leggere ..." e penso "cantare, dipingere , il mare , il colore blu, e scrivere"
Sorride e io non so come decifrare il suo sorriso .
"bello , vedi .. te l'ho detto che secondo me sei interessante, sei tu che non lo accetti." ride "e cosa studi?"
"terzo anno di legge."
"lei è un'avvocata quindi?" scherza.
"una procuratrice " lo correggo alzando un dito come se lo fossi già.
"ah , strada difficile ma secondo me ce la farai " dice come se mi conoscesse veramente.
"perchè pensi che ce la possa fare ?"
"perchè sembri una forte , sembri una che lotta , che non si fa abbattere dalle difficolta , lo si capisce dai tuoi occhi ,e forse mi sbaglio , forse non è così , ma ai mei occhi ti vedo così" dice ed è ironica la cosa perchè due settimane fa' mi ha vista essere l'esatto contrario di ciò che ha descritto , mi ha vista arrendermi e sul punto di buttarmi , e io che ero così infastidita dell'idea che qualcuno mi avesse vista così debole e distrutta quando invece ora quel quacuno afferma l'esatto opposto di ciò che credevo , e lui è l'esatto opposto di ciò che pensavo fosse.
Rimango in silenzio .
"Un giorno mi farai mai sentire la tua voce che canta?" chiede sorridendo cambiando argomento.
Scuoto la testa "mai." sorrido immaginandomi la scena.
"E tu invece ? che fai ? Cosa ti piace?" chiedo.
"Studio anch'io , e anche io studio legge , sono all'ultimo anno e mi piace ..." si ferma "mi piaceva giocare a golf con i miei amici , fare serate il weekend , qualche anno fa , con lo studio ho un po' smesso , avvolte leggo anch'io , da piccolo facevo lezioni di piano , non lo sa nessuno , ma mi piace suonare il piano , mi piacciono tutti gli sport , ho fatto basket e calcio , surf e credo sia tutto ." dice e sembra leggere i suoi pensieri , come se stesse cercando di ricordare a se ciò che gli piace.
"Tu suona per me il piano e io ti canterò una canzone ." scherzo e lui sorride , e noto il suo sorriso , un bel sorriso , innocente , uno di quei sorrisi contagiosi , come quello di un bambino piccolo , e noto la sua fossetta .
Poi torno in me , e distolgo gli occhi da lui.
Osservo la strada .
Per il resto del tragitto parliamo di università , mi ha spiegato che non l'ho mai incontrato perchè va in quella privata e io in quella statale , e abbiamo parlato di esami e futuro , mi ha detto che vuole diventare avvocato , più o meno , che in realtà ha iniziato a volerlo di recente , che inizialmente si era iscritto all'università per far felice suo padre , che è un giudice ,che suo padre ha sempre voluto che lui lavorasse con lui e seguisce le sue orme .
"E se tuo padre non esistesse , il te di cinque anni fa' cosa avrebbe fatto?"chiedo.
Fa un respiro profondo e dice:
"Mi sarei trasferito via da qui , avrei studiato cinema, avrei comprato una banca e sarei andato in giro durante l'estate, poi avrei iniziato a lavorare come regista o sceneggiatore , infine mi sarrei sposato con una bella donna e avrei avuto dei bei figli e sarei morto felice , con una famiglia che amo e un lavoro che mi sarebbe piaciuto ,ma non è andata così"dice con tono strano , come se li mancasse sognare e non lo facesse da tempo"tu?"
"Io sto facendo ciò che voglio." rispondo poco sicura, lui lo nota e mi lancia un'occhiata .
"Da piccola ho voluto fare tante cose , la scrittrice , l'attrice ,l'artista ,la cantante , persino la calciatrice , ho avuto diversi sogni ma non erano sogni che vedevo possibili da avverare , per alcuni di questi ho provato, solo che un giorno alle superiori ho visto un film , ed è stupido ..., era ambientato in un tribunale , e parlava di un'avvocatessa che si innamorava di un procuratore, questo è un dettaglio inutile, comunque lei e lui andavano in giro a investigare , cercavano la verità e ... non lo so , era come se risolvessero un grande puzzle , volevano che la giustizia prevalesse , e quel film mi è rimasto dentro , mi ha fatto pensare alla mia vita , al fatto che è incasinata , che è una grande puzzle disordinato con pezzi mancanti , che non è in equilibrio.
E mi decisi a voler fare la procuratrice ."
"so che è stupido che le mie scelte siano basate su un film." continuo poi.
"Non è stupido , e alla fine non lo stai facendo per il film in se è per ciò che il film ti ha trasmesso .. mi piace ciò che hai detto , davvero."
"Spero che tu possa trovare i pezzi mancanti del tuo puzzle." dice sorridendo e serio allo stesso momento.
Speravo anche io di trovare i miei pezzi mancanti un tempo, solo che ne sto perdendo tanti , troppi , e l'immagine del mio puzzle si sta disintegrando, sta diventando incomprensibile, è come se avessi più pezzi mancanti e non riuscissi più a collegare quelli presenti che sembrano essere minori ogni volta.
"Grazie"pronucio.

Raggiugere La Riva - RoseElisabethMoodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora