Parte 8

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Finiamo di bere i nostri analcolici al lampone in silenzio e ci alziamo.
"Ciao" mi saluta con il saluto militare ,con le due dita unite sulla fronte ,  il ragazzo di prima una volta arrivati al bancone.
"Comunque piacere , io sono Mike , un amico di Rafe ." mi porge poi la mano e nota lo sguardo di Rafe che sembra fulminarlo con gli occhi .
Stringo la sua mano "Ayla ." sorrido.
"Andiamo" mi dice Rafe.
Siamo nel parcheggio , ci fermiamo davanti alla sua auto , a cui lui si appoggia.
" Quindi?" chiede.
Lo guardo senza capire.
"Amici?" chiede serio.
"Non so" pronuncio.
La sua espressione cambia , sembra essersi offeso , seriamente , come se si aspettasse un'altra risposta , come se sperasse di sentire un sì.
"Non capirmi male è solo che non vorrei trovare il vetro dell'auto rotta con una mazza da baseball" scherzo e rido.
Lui sorride e sospira.
"Cavolo , hai ragione, e se ti consegno la mia mazza da baseball come garanzia che non lo farò?"
"Sembri uno che la mazza da baseball può permettersi di comprarla almeno un centinaio di volte senza probemi."
"Allora Ayla mia cara , non so come fare a farti fidare di me." dice rassegnato.
"Scherzo dai , ti accetto come amico." dico come se non fosse ovvio che stavamo scherzando.
"Cavolo , ero pronto a chiederti una seconda possibilità , un'altra uscita." scuote la testa sorridendo.
"Significa che adesso non mi chiederai una seconda uscita?" chiedo e forse me ne pento.
"Vuoi uscire con me di nuovo?" si alza dall'auto e mi chiede serio sorpreso.
Alzo le spalle e continuo a guardarlo negli occhi , seria, sapendo che non dovrei.
Si avvicina , troppo , mi sfiora il viso e mi mette una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
é troppo vicino , il mio cuore batte forte , e non so perchè , e ho paura che si senta, che la musica forte in lontananza , in spiaggia non lo copra.
"A me va bene uscire di nuovo , basta che tu lo voglia." dice.
Alzo lo sguardo per vederlo negli occhi.
Annuisco perchè la mia gola sembra bloccata.
"Okey allora." dice e si allontana ,si gira verso l'auto.
"Andiamo?" mi chiede mentre sale.
Salgo , e rimaniamo in silenzio ma non è un silenzio imbarazzante.
E nessuno dei due parla , perchè ciò che è successo prima di salire in auto era strano.
Non so come spiegarlo, ma ci sono cose che succedono e che quando succedono cambiano tutto , cose che sono piccole , avvolte anche stupide , ma che cambiano davvero tutto , cambiano ciò che hai dentro , e come se ti facessero cambiare prospettiva , la situazione cambia , i tuoi sentimenti cambiano , la tua mente , il modo in cui funziona , tutto cambia , ed è appena successo , e non so come interpretare il cambiamento , e so che è cambiato anche per lui , perchè i suoi occhi , le sue puppile sono cambiate, sono di un azzurro più chiaro.
"Tieni" mi passa il suo telefono.
" Inserisci il tuo numero." dice e si gira verso di me.
"è in caso di emergenza , non si sa mai , se un giorno avrai bisogno di un amico da chiamare." mi spiega " oppure di qualcuno che rompa i vetri dell'auto a chi ti infastidice"
Rido.
"Sono serio" dice e sembra veramente serio.
Aggiungo il suo numero ai miei contatti e il mio ai suoi.
Si ferma l'auto , osservo fuori e siamo già arrivati , al ristorante di mia madre.
Gli ho chiesto di portarmi qui perchè ho lasciato la mia auto e domani ho lezione presto.
Scendiamo entrambi dall'auto.
Ci fermiamo davanti alla mia e ci guardiamo per due secondi.
Parte di me lo supplicerebbe di non andare, di restare altri dieci minuti ,anche in silenzio, perchè odio stare da sola , odio il silenzio che c'è dopo una giornata in compagnia , è la cosa che più odio.
Ma non lo faccio perchè sarebbe stupido , patetico.
"Rafe"dico invece.
"Ayla."
"Ci vediamo?"
Annuisce osservando i suoi piedi con le mani in tasta.
Questa volta mi avvicino io e non lo so perchè lo faccio ma mi alzo in punta dei piedi e lo abbraccio.
Lui ricambia , mi mette le mani attorno alla schiena e mi stringe forte.
Chiudo gli occhi , sendo il suo profumo , sento il battitti del suo cuore , e il calore del suo corpo, le sue braccia attorno.
Lo stringo per pochi secondi e mi stacco anche se non vorrei.
Deglutisco , mi mordo le labbra cercando di calcolare ciò che voglio dire.
"é stato bello oggi , mi hai davvero migliorato la giornata, grazie."
Lui sorride , non dice niente.
Salgo sulla mia auto e parto.
Mi saluta con un mano in aria.
Lo lascio alle mie spalle , e il peso di cui avevo dimenticato inizia a tornare , a farsi spazio sul mio petto.
E senza motivo preciso , i miei occhi iniziano a lacrimare.
Lo sapevo che sarebbe successo , ci stavo pensando quando eravamo in quel locale.
Sapevo che una volta tornata a casa sarebbe stato più difficile , perchè mi sarei sentita sola.
E avevo pensato al fatto che forse sto sbagliando , che non avrei dovuto accettare , non perchè è lui , ne perchè in lui c'è qualcosa che non va , ma perchè mi ero giurata di non far entrare più nessuno nella mia vita , non fare nessuna nuova conoscenza , perchè ogni persona che farò entrare nella mia vita , ne uscirà prima o poi , e non voglio rivivere altro dolore , non voglio essere abbandonata di nuovo , ma eccomi qua , a commettere un errore , a contradire me stessa.
A fare ciò che la me normale non farebbe mai, anche se la me normale ormai non esiste più.
E lo sapevo , me lo sentivo nel parcheggio , una volta usciti dal locale , quando ho detto di no , a non volerlo come amico , parte di me lo pensava veramente , solo che l'altra parte di me , quella nuova , ha vinto , non è riuscita a dire di no ai suoi occhi , loro hanno vinto.
Azzurri come la riva del mare di giorno , i suoi occhi mi hanno obbligata a dire di si ad un'amicizia che si era comunque creata , che aveva bisogno solo di una conferma , mi hanno obbligata a tuffarmi , a rischiare , a buttarmi nell'acqua del mare , ed è lui il mare , mi hanno obbligata a farlo entrare nella mia vita , sperando che non ne esca con paura che invece lo faccia.
Forse mi sto sbagliando , forse ho ragione , non so quale parte di me sia giusta , ma sono felice che ci sia una nuova me , una che non pensa tanto , che si butta , che rischia , perchè so che la vecchia me sarebbe stata da sola a vita , avrebbe fatto uscire tutti della sua vita e non avrebbe fatto entrare nessuno.
E forse la nuova me non è altro che un pezzo di ciò che mia madre e mia sorella erano e un pezzo di Ethan , è un pezzo di loro che sta nascendo dentro di me perchè non ho ancora accettato che se ne siano andati e sto cercando di lasciargli dentro di me , renderli partecipi della mia vita in qualche modo , sto provando a viverla come avrebbero fatto loro.

Raggiugere La Riva - RoseElisabethMoodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora