Le luci erano accecanti e il set impeccabile, ogni dettaglio sembrava pensato per dare l'idea di perfezione. La tensione nell'aria era palpabile mentre mi ritrovavo seduta accanto a Patrick, sul divano morbido e perfetto, con Lydia Hayes, la giornalista di punta della rete televisiva locale, pronta a farci domande. Patrick sperava che questa intervista avrebbe consolidato la sua immagine come futuro governatore, e io ero qui per fare la mia parte, come sempre.
Lui, elegante e composto in un completo su misura, sembrava una figura autoritaria e carismatica, l'immagine di un uomo che sapeva esattamente cosa fare in ogni momento. Accanto a lui, io cercavo di sembrare una giovane donna sofisticata, con il mio abito sobrio ma costoso e il sorriso studiato che avevo imparato a mantenere intatto, senza far trasparire alcuna emozione autentica.
Lydia si avvicinò con il microfono e un sorriso smagliante. "Signor Allen, Caroline, grazie per essere qui oggi. Questa intervista è molto attesa dal pubblico, soprattutto perché racconta una storia che ha toccato il cuore di molti. Patrick, la decisione di adottare Caroline dopo la tragica perdita di sua madre è stata ammirata da tutti. Ci racconti di più."
Patrick annuì con il suo sguardo paterno, come se stesse per raccontare una verità universale. "Beh, Lydia, è stato un gesto naturale. Sua madre era una persona straordinaria, una mia amica di lunga data. Quando è successo quello che è successo..." fece una pausa, abbassando lo sguardo per enfatizzare il momento, come se fosse sopraffatto dall'emozione. "Non potevo fare altro che onorare la promessa che le avevo fatto, quella di prendermi cura di Caroline come fosse mia figlia."
Mi sforzai di mantenere il sorriso, ma dentro di me una risata amara stava per scoppiare. Promessa? Pensai. Ah, certo, come no. La promessa, si certo, o possiamo dire che te ne sei lavato le mani per tutta la mia vita fino a che non hanno ammazzato mia madre.
Lydia si rivolse a me, e la sua voce suonò dolce, invitante. "Deve essere stato un cambiamento enorme per lei, Caroline, passare da un ambiente modesto a una famiglia così influente. Come ha vissuto questa transizione?"
Inclinai leggermente la testa, cercando di mantenere l'aria composta che Marianne mi aveva insegnato a perfezionare. "All'inizio è stato difficile," risposi con calma, scegliendo con cura ogni parola. "Perdere mia madre è stato devastante, ma avere Patrick al mio fianco ha fatto la differenza. Mi ha dato un'opportunità che mai avrei pensato di avere, e sono grata per questo."
Lydia sorrise calorosamente, ma non potei fare a meno di notare come fosse tutto così... perfetto. Ogni parola, ogni gesto. Era il tipo di vita che mi avevano costruito, una vita che non mi apparteneva veramente, ma che ero costretta a vivere.
La giornalista si girò poi verso Patrick con una nuova domanda. "E ora, Patrick, come ha gestito il ruolo di padre adottivo, considerando anche i suoi impegni politici?"
Patrick allargò le braccia con un gesto teatrale, come se fosse l'uomo più saggio della stanza. "Non è stato facile, lo ammetto. Ma per me, la famiglia viene prima di tutto. Caroline mi ha insegnato tanto. È una ragazza incredibile, forte e determinata. Sono io a dover ringraziare lei."
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L'erede nascosta
Teen FictionCaroline è cresciuta nei quartieri popolari, convinta che la sua vita sarebbe rimasta sempre uguale. Ma quando sua madre muore all'improvviso, il mondo che conosceva crolla: scopre che il suo vero padre è un potente imprenditore che l'ha tenuta nasc...