CAPITOLO QUINDICI

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Erano passati due giorni dal bacio tra Daisy Moon e Mr. Styles.

Lei era in piedi lì, nella sua gonna a pieghe e il maglione nero, sul gradino della porta di Mr. Styles. Era un lunedì mattina, Daisy avrebbe dovuto stare a scuola ma non poteva resistere dal vederlo di nuovo. Il suo piccolo pugno bussò sul duro legno della porta.

Era tranquillo dall'altro lato di essa, ma Daisy aspettava pazientemente. Dopo un po' vide Mr. STyles guardare attraverso la finestra del salone, controllando chi fosse, proprio come aveva sempre fatto. Portava un cipiglio sul suo volto come al solito, una profonda piega si formava tra le sue sopracciglia.

Non salutò Daisy quando sbloccò la porta, ma lei non ci pensò. Lei felicemente entrò nella costosa casa. Niente era come la sua, la quale era piccola e non aveva quadri o lampadari. Invece aveva semplici mura bianche e lampadine singole penzolavano dal soffitto. Le affascinava sempre come Mr. Styles potesse avere tutta questa fortuna, con un lavoro come un professore alla stessa scuola come suo padre.

"Vuoi da bere piccola?" Mr. Styles cammina in cucina e Daisy lo segue. "Si per favore" lei sussurra. "Alza la voce Daisy. Non posso sentirti se tu borbotti."  Harry rimprovera e lei schiarisce la sua gola. "Amerei dell'acqua Mr. Styles." lei dice scomodamente. Lui annuisce e afferra due bicchieri, uno lo riempie con il suo costoso scotch che Daisy riconosce, e l'altro con l'acqua di rubinetto.

Posa il suo bicchiere a fianco al lavello e prende Daisy e la mette sul bancone. Lei ride dolcemente e lui si mette in piedi davanti a lei, le sue grandi mani posate sulle sue cosce.

"Devi essere a scuola, piccola. Tuo padre sa che stai saltando la lezione per andare a baciare uomini più vecchi?" lui brontola umilmente e Daisy sorride. "No non lo sa. Se lo sapesse, tu saresti rinchiuso da ora." lei lo stuzzica prendendo a coppa la sua guancia e passando il suo piccolo pollice sulle occhiaie sotto il suo occhio.

Lui sorrise di nuovo e chiude i suoi occhi verdi, "E' vero. Tu sei una intelligente non è vero?" Lui ridacchia, con ancora una voce incredibilmente bassa. Daisy ghigna con i suoi denti carini in mostra e annuisce con la sua testa, facendo rimbarlzare i suoi capelli.

"Fantastico. Sei una brava ragazza, Daisy Moon." Mr. Styles si china e bacia le sue labbra. Daisy ride nella sua bocca e le sue piccole mani stringono il bicchiere d'acqua che lui le aveva riempito fino all'orlo per lei e lo svuota sulla camicia nera di Harry.

Lui si scosta all'indietro e afferra il tessuto bagnato tra le sue dita. La sua bocca è sagomata in un cerchio e fissa Daisy con incredulità. Lei è in una crisi isterica con le risate e deve coprire la sua bocca per zittirsi.

"Daisy, hai cinque secondi per correre e nasconderti." Mr. Styles dice con l'umorismo che copre la sua voce. Lei salta dal bancone freddo e corre sulle scale di legno. Sente Harry contare fino a due e poi smettere e inseguendola. Lei strilla con divertimento mentre apre la porta della sua camera da letto.

Immediatamente salta sul letto e si copre col piumone, nel tentativo di nascondersi dall'uomo bagnato che la rincorre.

"Dove oh- Dove potrebbe stare la piccola Daisy Moon?" lei lo sente quasi dire cantando. Lei fallisce nel rimanere tranquilla ridacchiando in previsione.

Il piumone viene strappato dal suo piccolo corpo e cade a terra, Daisy strilla e Harry ride. Lui salta sul letto a fianco a lei il quale la fa rimbalzare un po'. Lei rotola una volta e sente la sua camicia bagnata contro la sua guancia.

Le loro risalte muoiono dopo un po' e Daisy canticchia dolcemente al suono del battito del cuore di Mr Styles.

"Dov'è Mrs. Styles?" lei sussurra e guarda ad Harry. Lui fissa il soffitto con il suo solito cipiglio. "Dovete indossare questo a scuola Daisy?" lui ovviamente cambia argomento e fa scivolare i suoi palmi verso la schiena di Daisy.

Lei annuisce con la sua testa. "Rivela un po' non pensi? I ragazzi ti fissano in classe?" Lui tira su la sua corta gonna a pieghe. Lei ridacchia, "Amo le mie gonne. Non smetterò mai di indossarle perchè i ragazzi mi fissano." lei replica con fiducia, ma la sua voce rimane piccola.

E' il tunro di Mr. Styles a sorridere ora. Lui ridacchia per la forte mentalità della sua piccola ragazza.

"Tu mi ami Daisy?" improvvisamente sbotta lui. Si aspettava che fosse scioccata ma non mosse un pollice.

"No." lei dice. "Tu?"

"No." la preme più vicina al suo petto e bacia la sua morbida fronte.


Alessia is here!

It's too much hot


Daisy Moon HS (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora