CAPITOLO DIECI

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Crediti a: reckless

La foto è stata afferrata tra le lunghe pallide dita con le unghie dipinte di rosso. La stava gestendo troppo rudemente per i gusti di Harry Styles. Lui voleva allungarsi e prenderla da lei, ma sapeva che probabilmente si sarebbe infuriata di più.

"Harry? Per amor di Dio non mi stai neanche ascoltando!" Audrey urla e getta le sue braccia in aria dalla frustazione. Harry guarda a sua moglie. E torna alla foto della piccola ragazza con gli occhi blu chiari. E poi al pavimento.

Audray fa scorrere le sue mani tra i suoi corti riccioli marroni, e guarda la foto di nuovo. Il suo cuore fa male mentre legge le parole nella calligrafia del marito.

Mia bellissima Daisy

Stupidamente aveva anche scritto la data di quando aveva ricevuto la foto, che era meno di un mese fa. Audry lascia la foto spezzata dalle sue dita e guarda come l'amore della sua vita cade lentamente sulle sue ginocchia, per prenderla. Lui la riposa nel posto dove l'ha trovata.

"Dici qualcosa Harry, per favore." lei implora e incrocia le sue braccia sul suo petto.

Harry alza la sua mano al suo volto, e per una frazione di secondi, lei indietreggia, finchè lui la posa dolcemente alla base del suo collo. "Sai che ti amo." lui dice, tirandola vicino al suo viso.

Non era una bugia. Lui l'amava con tutta la sua mente, ma non con il suo cuore. Almeno, non più.

Audrey guardòattraverso i suoi occhi verdi spenti. Lei sapeva che Harry non era mai soddisfatto con una cosa o in questo caso, persona. Lui ha voluto sempre di più.

Lei gli aveva regalato un libro una volta, e ora lui aveva una piccola libreria nel suo ufficio. O quando festeggiarono il primo compleanno della loro bambina, Harry era desideroso di provare per un altro. Ma dopo tre aborti spontanei, Audrey lo aveva fermato dal provare. Harry possedeva anche tre macchine, con la scusa di essere 'era per scopi di famiglia', quando Audrey non aveva mai neanche imparato a guidare. E ora, lei non era buona abbastanza per lui.

Lei lentamente ha rimosso la sua mano dal suo collo e uscì dal suo ufficio e alla piccola stanza della porta accanto. Si inginocchiò al piccolo letto di Luna. La brunetta di tre anni respirava constantemente attraverso il suo piccolo naso con il suo pollice bloccato tra le sue labbra rosa. Audrey la baciò sulla fronte e sospirò.

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Daisy Moon HS (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora