CAPITOLO UNDICI

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Il bagno era alle spalle della casa di Daisy, solo i vicini potrebbero vedere attraverso le finestre. E quello era esattamente quello che i ragazzi stavano facendo. Spingendosi l'un l'altro per avere una vista migliore della giovane ragazza in piedi guardando di fronte allo speccio vintage.

I suoi lunghi capelli era su in una coda di cavallo, e stava indossando una corta camicia da notte di seta con il pizzo che tocca appena sotto il suo sedere. Sfiorava la sua coda di cavallo e fissava il suo riflesso. Non si mosse di un pollice.

"Cosa diavolo sta facendo?" uno dei ragazzi chiede con le sopracciglia aggrottate. "Probabilmente qualche roba da ragazza." un altro ha replicato. Loro si stabilirono con quella risposta e tennero d'occhio la ragazza nel bagno.

Qualcuno la spaventa che la fa saltare leggermente e guardare la porta del bagno. La sua bocca si muove e aspetta che si chiude la porta. Anche tutti i ragazzi stanno silenziosamente aspettando.

Poi lei lascia la porta e va a sedersi sulla vasca, che i ragazzi presumono sia vuota perchè lei si è seduta completamente vestita. Daisy Moon si appoggia all'indietro e posa i suoi piedi sul davanzale. Dimena le sue dita dei piedi mentre sbadiglia.

Chiude i suoi occhi e riposa.

"Amico se lei si è appena addormentata lì allora io vado a casa." qualcuno rompe il silenzio che i ragazzi condividevano. Tutti concordano, e si salutano.

Uno dei ragazzi rimane alla finestra e fa segno ai ragazzi fuori casa sua, il suo sguardo non lascia i piccoli piedi di Daisy.

Lui avrebbe potuto guardarla in qualsiasi momento della giornata, non importa se dorme o no, il che era esattamente cosa stava facendo.

"Maledizione Daisy," Levi borbottò.

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Quelle calze nella foto sono strane o.o

Daisy Moon HS (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora