Il silenzio che avvolgeva dolcemente la stanza fu interrotto in modo improvviso dal cigolio della porta. Asya aprì gli occhi e sollevò il capo, notificando che il dottore era appena entrato.
-Mi scusi, signorina. Posso parlarle cinque minuti?-.
La ragazza annuì seppur con titubanza, e si alzò in piedi lasciando la mano di Tim. Posò gli occhi sul suo volto rilassato, prima di seguire il dottore. Ogni volta che per qualche motivo doveva lasciarlo solo, le saliva un'ansia insopportabile.
Il dottore sorridendo la condusse nel suo ufficio: una stanza piuttosto piccola, ma ben pulita ed in ordine. Le indicò la sedia davanti alla scrivania per invitarla a sedersi.
-Signorina, vorrei parlarle di Timothy Wright. Lei lo conosce bene, giusto?-.
-A dire il vero non molto- rispose la ragazza abbassando lo sguardo.
Aveva trascorso del tempo con lui, sì; ma Tim non le parlava mai di sé. Era sempre stato molto chiuso con tutti, non rivelava mai niente di ciò che riguardava il suo passato.
-Il signore che è venuto a trovarla ieri ha detto di essere il vostro capo al lavoro...si, insomma. Di lei e del signor Timothy-.
-Si, ma questo che c'entra?- rispose ancora la ragazza, lievemente scocciata. Non capiva dove dovesse andare a parare, e voleva solo tornare da Tim.
-Ha lasciato a noi gli oggetti che appartengono al paziente. Nel borsone abbiamo trovato molti psicofarmaci-.
Ecco perché la aveva chiamata.
-Lei sà se Timothy soffre di qualche disturbo psichico?-.
Ed ecco la domanda che voleva porre dall'inizio.
-Non lo so- rispose lei, scuotendo la testa -Ma penso di sì. Insomma, lo sospetto...ma lui non me ne ha mai parlato...non mi ha mai parlato di niente-. Dovette interrompersi subito, perché sentiva le lacrime iniziare a riempire gli occhi.
-Capisco. Quindi non sà neanche se era sotto terapia da qualche medico?-.
Asya scosse la testa. -Perché vuole saperlo? Insomma...che differenza fà adesso?-. Ed ecco che quelle lacrime che stava trattenendo scivolano lungo le guance.
Il dottore tuttavia sembrava ignorarle. -Beh, se il paziente prendeva regolarmente medicinali, specialmente forti come quelli trovati nella borsa, noi medici che lo assistiamo dobbiamo saperlo-.
La ragazza annuì ancora, senza dire altro.
-Ad ogni modo, i farmaci in questione sono quelli che tipicamente vengono somministrati per la schizofrenia a livello piuttosto grave. Contatteremo gli psichiatri della zona per valutare se uno di loro ha il signor Timothy in cura tra i pazienti-.
Asya sollevò lo sguardo. -Mi scusi. Esattamente quali sono i sintomi della schizofrenia?-.
Il dottore intrecciò le dita sul tavolo. -Beh, dipende da molte cose. Ci sono anche diversi tipi di schizofrenia-.
Asya annuì ed abbassò lo sguardo. -Per quanto riguarda le allucinazioni, o disturbi della personalità... Sono sintomi gravi?-. Non disse che stava parlando di Tim, dato che non era neanche sicura che quelli fossero i suoi sintomi. Era ovvio, comunque, che si riferisse a lui.
-Beh, anche in questo caso l'argomento è complesso. La gravità del disturbo dipende dall'entità e dalla frequenza delle allucinazioni, dalla loro influenza nella vita quotidiana del paziente, e dalla razione dello stesso. È...piuttosto complesso-.
-Capisco...-.
L'uomo sorrise. -Vede, ci sono molti tipi di disturbi mentali, e la schizofrenia è uno di quelli gravi. Le faccio un esempio semplice: le fobie. La fobia dei cani, ad esempio, è indubbiamente un disturbo, che può essere più o meno grave a seconda di quanto influisce sulla vita quotidiana del paziente. Tuttavia, seppur si tratti di un disturbo, è una paura plausibile; infatti innanzitutto il cane esiste, e poi è effettivamente vero che potrebbe aggredirti. Lo schizofrenico invece può manifestare terrore per una cosa che non esiste, e che vede nella sua mente. Per fare un esempio, potrebbe rinchiudersi in casa per paura di essere aggredito da un vampiro. E capirà bene che questo disturbo è molto più grave, solo per il fatto che il terrore provato dal paziente è legato ad una sua costruzione mentale-.
Asya annuì e si alzò in piedi. -La rifrazio, e mi scusi se le ho rubato un pò del suo tempo-.
-Ci mancherebbe- concluse il medico. -Mi tenga aggiornato se ha qualche notizia riguardo al passato del paziente. Stiamo anche cercando di contattare la sua famiglia ma... Beh, è complicato-.
La ragazza si incamminò verso la stanza di Tim, con aria pensierosa. Non era sicura se Tim soffrisse davvero di schizofrenia, ma una cosa la sapeva: se ciò che vedeva era quell'uomo alto, allora non era un'allucinazione.
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Masky - Hero
ФанфикWritten in 2015 _______ "Quel ragazzo era un eroe, la migliore persona che potesse mai avere la fortuna di incontrare. Che stupida a rendersene conto solo adesso". Asya è una ragazza di diciannove anni, che lavora in uno sciatto locale di periferia...