Il dottore si era dato da fare cercando di scavare nel passato del paziente; aveva contattato i vari psichiatri della zona, ed uno di questi aveva confermato che il Timothy Wright era in cura tra i suoi pazienti.
L'uomo si era molto stupito quando il dottore dell'ospedale lo aveva informato delle condizioni del ragazzo, ed aveva inviato la sua cartella clinica per fornire i dettagli del disturbo che lo affliggeva.
Asya era stata informata di questo, ed anche che la malattia mentale che era stata diagnosticata al ragazzo era, appunto, la schizofrenia.
Ma lei era convinta che si sbagliassero. Quella cosa che aveva visto nel bosco...non l'aveva immaginata. Ne era sicura.
Sospirò ed osservò il volto di Tim, che dal naso in giù era coperto dal respiratore.
-Tim...- balbettò -Se solo tu potessi rispondermi...che cosa ti stava accadendo?-.
L'immagine di quell'alto uomo in smoking tornò ad apparire vivida nella mente.
Non aveva idea di che cosa potesse essere, ma di certo quell'essere non era umano.
Quel fischio insopportabile che aveva risuonato nelle sue orecchie,l'improvviso girare vertiginoso della sua testa, quella tosse incessante che l'aveva assalita... Era stato tutto causato da lui.
Nonostante la logica volesse consigliare di stare alla larga da quel bosco per il resto della vita, Asya pensava ad altro, adesso.
Se quella specie di entità aveva a che fare con Tim allora forse avebbe potuto aiutarlo. Insomma, se in qualche modo avesse potuto guarirlo? Farlo risvegliare?
Probabilmente era solo uno stupido pensiero assurdo, ma si disse che se vi era anche solo una minima possibilità, avrebbe assolutamente dovuto tentare.
Dopotutto, in gioco c'era la vita di Tim.
Passò una mano tra i capelli del ragazzo, sorridendo, poi si alzò in piedi. Doveva tornare nel bosco. Subito......
Asya aveva i piedi ancora poggiati sull'asfalto della strada, e guardava il bosco che si allungava ampio e folto davanti a lei. Dopo quello che era successo l'ultima volta si sentiva molto tesa alla sola idea di addentrarsi ancora tra quella fitta vegetazione; ma si disse che doveva essere forte.
In quel momento avrebbe fatto davvero qualunque cosa per il bene di Tim.
Si addentrò nel bosco, guardandosi intorno con aria nervosa. Se quel mostro avesse fatto un'apparizione da qualche parte, voleva essere sicura di notarlo subito.
Il cielo si stava facendo grigio, e probabilmente presto si sarebbe messo a piovere, valutando anche l'umidità che si percepiva nell'aria. Non erano esattamente le condizioni ideali per una scampagnata.
Asya camminò a lungo, cercando di non perdere di vista il sentiero; percorse il bosco quasi interamente, inoltrandosi anche nelle parti più fitte ed intricate, tuttavia di quella specie di mostro non vi era alcuna traccia.
Che lo avesse immaginato?
No. Questo non era il momento di far nascere incertezze.
La ragazza proseguì il suo cammino, mentre le prime gocce d'acqua avevano già iniziato a scendere e picchiettare sulle sue spalle magre. Erano fredde, e le facevano venire i brividi. Camminò per un altra ora, finché non iniziò a scendere dal cielo un vero e proprio diluvio.
La pioggia era talmente fitta che riusciva a malapena a vedere in quale direzione stesse andando. A quel punto la ragazza si era scoraggiata; forse l'uomo alto non era più lì.
Si fermò e si lasciò cadere a terra con le ginocchia. Era stato tutto inutile. Uno stupido tentativo fallito. Che cosa sperava di ottenere gironzolando in un bosco?
Forse si era illusa. Aveva tentato di aggrapparsi ad una stupida speranza per affrontare il presente con più coraggio. Ma a cosa era servito?
Adesso era sola in quel maledetto bosco, sotto al diluvio, con i vestiti fradici.
La ragazza alzò lo sguardo al cielo e trattenne il fiato, distrutta; ma proprio in quel momento, in modo del tutto improvviso, fu colta da un'improvviso e violento colpo di tosse che fu seguito da molti altri.
Asya si premette i palmi sulle tempie e sollevò il capo, il fischio nelle sue orecchie era tornato.
Lui era lì.
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Masky - Hero
Fiksi PenggemarWritten in 2015 _______ "Quel ragazzo era un eroe, la migliore persona che potesse mai avere la fortuna di incontrare. Che stupida a rendersene conto solo adesso". Asya è una ragazza di diciannove anni, che lavora in uno sciatto locale di periferia...