CAPITOLO 12

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Mi viene in mente lo "spiacevole incontro" . E poi mi ricordo. Sto ancora sanguinando leggermente. La mamma non deve vedermi così. Sento il viso pulsarmi. Avrò un bel livido domattina. 

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Ormai è mattina. Sono stesa sul letto a fissare il soffitto. Ieri sera non ho neanche salutato i miei. Sono subito andata in camera mia, non potevo permettermi che mi vedessero così. Si sarebbero preoccupati e avrebbero fatto tante,tante domande. Ed io non avevo voglia di ricordare ne di parlarne.

Mi alzo dal mio comodo e accogliente materasso e vado in bagno. Mi dirigo verso lo specchio ma prima..chiudo gli occhi, e faccio un passo avanti. Così da potermici specchiare. Non so bene perché abbia voluto chiuderli. Forse perché non voglio ricordare ieri e ciò che mi è successo. Forse perché non voglio vedere un livido sulla mia faccia. Soprattutto se fatto da quel "ladro"... O forse perché semplicemente voglio ricordare il bacio che mi ha dato Derek sulla guancia.

Apro gli occhi. Quel tizio mi ha conciata per le feste eh. Il mio zigomo ormai è nero a causa del livido. E pulsa ancora. Non voglio andare a scuola. Non voglio che i miei compagni mi vedano così. 

Però se non vado a scuola,non posso nemmeno stare a casa.. Mamma e papà mi vedrebbero. Alla fine decido di andare a lezione. Faranno domande, fortunatamente me la cavo a mentire. Potrò dire che ho sbattuto. Forse mi crederanno una stupida ma almeno non dovrò ripensare a ieri..

Prendo una camicia a quadri e un paio di pantaloncini di jeans dall'armadio e vado a scuola. Saluto mamma e papà proprio prima di chiudere la porta così che non mi vedano.

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Quando arrivo a scuola,vedo Marco venirmi incontro. Sorrido debolmente e avverto una piccola fitta. Ma sembra non accorgersi di me. Mi passa accanto come se niente fosse..sta andando da un gruppetto di ragazze. Poi vedo Derek non ci do molta importanza preferisco non illudermi. Lo vedo sussultare quando siamo abbastanza vicini. Avrà visto il livido.. Quindi abbassa gli occhi e mi si avvicina. Siamo abbastanza vicini. Lui alza la testa e mi guarda,ed io ricambio quello sguardo. 

"Ciao" dico esitante.

Senza dire una parola mi sfiora la guancia con il polpastrello del pollice. Rabbrividisco. Istintivamente mi allontano. 

"Carol.." Inizia a dire

Ma io mi sto già incamminando nella direzione opposta guardando a terra. 


IL CAPITOLO FINISCE QUA PESCIOLINI ❤️🐠❤️

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