-" Carol.. dice Lucy editando."Posso entrare?" Chiede da dietro la porta del bagno.
Mi lascio sfuggire un singhiozzo." Si entra" le dico.
Si siede accanto a me "scusami. Non volevo...davvero." "scusa.. sono una pessima amica.." dice chinando il capo.
-"No tranquilla. Sto bene. È colpa mia." La rassicuro. È colpa mia.
-"smettila di pensare che sia tutto colpa tua.; mi riprende dolcemente. Poi mi stringe forte a se." Mi perdonerai mai?" Mi chiede da sopra la mia spalla.
-" Ti ho già perdonata Lu."Quando esci dal bagno è come se non fosse successo nulla. Tutti hanno dimenticato tutto. Proprio come le cose che non hanno importanza.Tutti dimenticano tutto. Allora è così che andrà.? Quando morirò intendo. Tutti mi dimenticheranno. Tornerò polvere. E sarà come se non fossi mai esistita. Che cosa stupida la vita. Nascere per poi morire. Non si potrebbe vivere per sempre? O non si potrebbe direttamente non nascere? Insomma chi decide se dobbiamo nascere o se dobbiamo morire? Dovremmo essere E noi gli artefici del nostro destino. Invece a quanto pare c'è qualcuno che controlla i nostri fili. Come fossimo burattini.
Alla fine della giornata torno a casa a piedi. Lucy doveva rimanere per le lezioni pomeridiane di filosofia.
-" Ei,aspetta" sento dire alle mie spalle,mi volto e vedo Brandon . Perché è qui?
Fisso il marciapiede. "Che c'è?" Dico infine.
-"Come stai?" Mi chiede "Ho saputo che devi stare a riposo."
-"Già" " ma non per molto" "Che vuoi?" Chiedo di nuovo piuttosto direttamente.
-"Okay..volevo solo scusarmi per come ti ho trattata all'allenamento.."
Apro la bocca per dire qualcosa, ma la richiudo subito.
-"Volevo spiegarti che ho fatto così perché io ho gia una fidanzata.. e tu eri cosi.." " Sarò solo il tuo allenatore"
Conclude.
Non che mi aspettassi altro da uno come lui. Ma la delusione piomba su di me. Avevo davvero pensato di piacergli. Infondo la mia era solo una maledetta cotta. Se cosi si può definire. Meglio single che male accompagnati. Sarà il mio motto.
-"Si.. bhe mi pare ovvio." " E poi non so se continuerò ad allenarmi" lo informo.
-" Okay" dice con una punta di amarezza nella voce."Fammi sapere se cambi idea" Mi sorride,si volta e se ne va.
Ed io vado a casa.
Nel pomeriggio vado a vedere l'allenamento di pallavolo delle mie compagne di squadra. Al mio arrivo mi abbracciano tutti. Persino l'allenatore. Dopo le 2 orette torno a casa e faccio i restanti compiti. Finisco presto e alle 20 aiuto la mamma a preparare la cena e la tavola.
-" Com'è andata a scuola Caroline?" Domanda la mamma." Uh,bene voi?" "A lavoro?" Domando con un sorriso per mascherare la mia ansia sulla domanda di prima.
A quanto pare so ancora nascondere bene le mie emozioni.
-"Bene" rispondono.
Parliamo DI tutti dalla scuola,al lavoro,agli amici,alla pallavolo.
Dopo cena salgo di sopra e mi faccio una doccia.
L'acqua è bollente. Pian piano le lacrime mi scorrono l'ente sul viso. Una dopo l'altra.
È questo il brutto di tenere tutto dentro. Quando meno te lo aspetti esplosi e molte volte colpisci chi ti sta intorno. Sei come una mina vagante.
Esco dalla doccia e fisso l'immagine che mi guarda dallo specchio. Bella merda.Prima mando via Derek ed ora Brandon..
Scuro la testa per liberarmi da questi pensieri. Mi butto sul letto e accendo la televisione. Poi le lacrime tornano a farmi compagnia. È uno di quei giorni in cui senti il peso del mondo. Come se ti stesse crollando addosso. È uno di quei fondi davvero tristi. Che nessuno può rallegrare. Un giorno silenzioso
,muto. Come se non ci fosse nessuno. Solo tu e la tua solitudine.
Mi alzo dal letto,spengo la tv e vado in bagno. Prendo il mascara nutriente e me lo metto. Perfetto. Rivolgo un sorriso all'immagine riflessa nello specchio e torno a letto.
Un modo facile per scacciare le lacrime quando esse si fanno insistenti.
Chiudo gli occhi e mi addormento.
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VOGLIA DI VOLARE..!
DiversosCaroline Blanchat è una ragazza timida,introversa,piena di problemi. Ma un giorno incontra un ragazzo. Un ragazzo del quale è destinata ad innamorarsi. Un ragazzo che le stravolgerà la vita. Non è la classica storia d'amore. Non è un horror,non è...