CAPITOLO 8

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Mi sveglio,faccio colazione e mi metto gli stessi vestiti che avevo il 15 ottobre: giacca nera primaverile,jeans neri skinny elasticizzati,maglietta dello stesso colore.
Uscendo prendo un panino e vado a casa di Lucy, insieme andiamo a scuola.
Arriviamo in classe la 1° ora la professoressa deve consegnarci i compiti di ieri.
Fai che ho preso 9. Fai che ho preso 9.
La professoressa passa tra i banchi con i compiti in mano,su ogni compito che posa sul banco dei miei compagni vedo un 5,6,7. Il voto più alto per ora è 7.5
Arriva al mio banco me lo consegna sorridendo. Non capisco se quel sorrisetto è un sorriso di scherno o se le è piaciuto il mio compito.
Ho quasi paura a girare il foglio per vedere il risultato che ho ottenuto. Mi faccio coraggio e..lo giro. 9..9 non posso crederci. Tutti gli esercizi erano giusti,solo nell'ultimo ho sbagliato alcune cose ma poi tutto okay!
Le altre 3 ore mi sono sembrate infinite fortunatamente sono passate.
Siamo all'ultima ora e come materia in programma abbiamo educazione fisica. Adoro questo giorno. Laora. Solo perché a fare palestra con noi c'è Marco. Almeno in questo me la cavo dato che non facciamo altro che pallavolo. Abbiamo cominciato a riscaldarsi, a fare stretching,giri del campo ecc..
Poi finalmente abbiamo iniziato l' amichevole di pallavolo. 2 squadre. Composte da 6 giocatori. 2capitani.Marco.Io
Devo dare il meglio di me e far vedere chi sono. Devo..conquistare Marco!
Come di regola i giocatori di entrambe le squadre prima della partita devono stringersi la mano. La mano di Marco. Era così liscia. Forte. Trasmetteva sicurezza.
Abbiamo fatto "pari e dispari" per stabilire a chi tocchi la battuta d'inizio.
Palla nostra.Okay.
Battiamo, ma ricevono senza fatica e contrattaccano. Fanno punto. Palla loro. Battono,riceviamo e tocca a me attaccare;difendono e... Marco contrattacca. Mi prende in pieno. Non so perché ma ad un tratto mi sento le gambe pesanti e cado. L'ultima cosa che ricordo e che tutte le persone presento nella palestra vengono da me. E più lo vedo è lì. Marco. Ma si dirige nella parte opposta non verso di me. Se ne sta andando.
* * * * * * * *
Quando mi sveglio trovo Marco accanto a me seduto,sono in infermeria. Lui è qui,non mi è mai stato così vicino dal 15 ottobre. Non ho il coraggio di guardarlo. Sono arrabbiata con lui. Lui mi ha lasciata a terra e se andato.
-"Ehi,come stai?" chiede rompendo il silenzio.
-"Bene,ora te ne puoi andare." dico brusca.
Non so bene perché ho reagito così. Forse perché non mi è piaciuto il fatto che se ne andato quando avevo bisogno proprio di lui...
-"Okay" di nuovo silenzio tra noi. Sai non volevo lasciarti li a terra,inerte..ma in quel momento mi odiavo per averti fatto male.." esordisce.
-"Potevi semplicemente chiedermi scusa. Sarebbe bastato."
No non è vero non sarebbe bastato. Ma lui non deve saperlo.
-"Lo so..scusami davvero" dice.
Solo ora lo guardo in faccia e scruto i suoi bei capelli castani pettinati in modo impeccabile. I suoi occhi sinceri che chiedono perdono.
Continua dicendo:" scusa,scusami veramente, non so cosa mi sia passato per la testa.." poi abbassa lo sguardo.
Come si fa a resistere a due occhi marroni che chiedono perdono?
-"Okay" dico rassegnata.
Mi fa un ampio sorriso,mi ringrazia ed esce. Decido di alzarmi e di andare da Lucy..

Ma..


FINE DEL CAPITOLO PESCIOLINI 💙🐠 COMMENTATE E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE :)

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