Capitolo 11 La luce che mi illumina

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Mi giro di scatto e inizio a correre, che figuraccia. Lui mi prende per la mano e mi guarda negli occhi, stava praticamente piangendo:" Pensi davvero che mi interessa la mia reputazione? O che morirò? O se mi metti in ridicolo? Non me ne frega nulla." Mi strinse di più la mano "Mi sono innamorato di te e non ho paura di dirlo alla gente, ho terribilmente paura di cosa succederà quando morirò è per questo che mi voglio allontanare e Po..." Non lo potevo più ascoltare, lo abbracciai e poi lo baciai come se fossimo io e lui e basta. Lo baciai come la prima volta, come se quelle labbra erano mie. Mi sentii staccare e capii che era Manuel che tirò un pugno a Daniel che lui scansò. A quel punto urlai:"basta Manuel! Io amo lui non ho mai smesso!" Vidi la rabbia nei suoi occhi, una mano alzarsi per poi poggiarsi sulla mia guancia, stava bruciando. Vidi Daniel scattare in avanti per iniziare una rissa ma lo fermai:" lascia fare a me.." Poi mi rivolsi a lui " davvero hai tutto questo coraggio? Davvero? Guardati. Vatti a vedere come sei conciato poi torna qui e guardiamo se riesci ancora a darmi uno schiaffo." Aveva rialzato la mano, ma la presi e lo girai. Avevo fatto Karate da piccola. Presi la mano di Daniel e uscii da quella confusione "andiamo a casa mia" lui annuì, so che giunti a casa avrebbe avuto molte domande da farmi.
                      ***
Entro in casa con Daniel e urlo a mia mamma:" mamma ho portato un amico a casa!" "Oh chi è?" Dice uscendo dalla cucina. Quando lo vede i suoi occhi si illuminano ed inizia a sorridere:" ah va bene non vi disturbo!" Daniel le pone un sorriso e saliamo in camera mia.. Inizia a ridere:" come hai fatto a stenderlo!?" Inizio a ridere con lui:" facevo Karate da piccola.." Mi prende e mi butta sul letto delicatamente e lui si stende accanto a me e io lo abbraccio:" come farò?" "Riuscirai.." Mi alzo e mi metto sopra di lui iniziando a piangere:"non ci riuscirò mai, cadrò in un periodo di depressione senza fine. Ho paura Daniel" "non sai quanta piccola ne ho io.."  Inizio a piangere, ne avrò di lacrime da gettare. Come farò? Senza di lui? Era il mio mondo. Ho paura, davvero. Inizio a baciarlo, era passato un anno da quando mi ero innamorata di lui. Uno. Lo iniziai a baciare sempre con più passione fino a che lui non si mise sopra di me a baciarmi e mordicchiarmi tutta.. Lo amavo come nessun altro.. Avevo bisogno di lui. Iniziai ad abbracciarlo e mi tolsi la maglietta, mi guardò come se fosse la prima volta quando si innamorò di me. Iniziai ancora a baciarlo sopra di lui e gli tolsi la maglietta e io rimasi a torso nudo. Lo amo. Cazzo. I suoi baci sono pericolo per la mia salute, sono droga.. Quando sorride poi, un sorriso da suicidio. Mi misi accanto a lui e in poco tempo mi addormentai tenendolo stretto a me come non farò mai più.
Mi svegliai nel mio letto di notte da sola sotto le coperte con una maglietta del pigiama, presi il telefono di corsa e guardai i messaggi, c'era anche uno suo
- sono andato via perché era sera ti ho vestita io, scusami se ti ho anche messo i pantaloni ma non volevo farti dormire scomoda. Sogni d'oro angelo mio.
Mi ributtai sul letto e guardai ancora il soffitto, quella luce adesso spenta che regalava solo buio, la accesi. Eccola. La luce che mi illumina sempre.. Sembro una psicopatica ma lui mi ha fatto diventare pazza, ho bisogno delle sue braccia adesso. Non mi addormenterei ancora senza le sue braccia.  Sentii bussare alla finestra e lo vidi sull'albero quando mi disse:"allora che facciamo? Scendiamo?" Annuii e scesi sulla strada con lui a fianco
- ho deciso se questi saranno i nostri ultimi momenti insieme viviamoli al meglio
Lo baciai e lo abbracciai ancora, non mi sarei mai stancata di lui, mai. Così ci allontanammo, mano nella mano, verso la luna che splendeva come il nostro amore

Ti amo, non posso farci nulla.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora