L'infermiera mi svegliò per dirmi che dovevo fare altri controlli e che la mia permanenza all'ospedale si era ristretta. Stasera dovevo tornare a casa perché avevano scoperto che al mio disturbo non aveva cura.. Dovevo vivere così. Salutai Alex quando vidi Daniel sulla porta, lo abbracciai ma lui si scansò:" su esci" lo guardai arrabbiata, delusa, demoralizzata.. Tanto da farmi salire le lacrime agli occhi. Già lo dovevo perdere da un giorno all'altro e poi? Anche questo? Mi girai e sbattei la porta più forte che potevo. Ma vaffanculo.
POV'S DANIEL
"Su esci"
Vidi prima della rabbia, poi delusione e demoralizzazione.. Aveva gli occhi lucidi quando sbatté la porta, guardai Alex che mi fulminò un attimo prima di iniziare a gridarmi:" ma ti sembro normale!? La ami! Lei ti ama! Perché te la fai sfuggire così!? È la persona più vera, simpatica e bella che conosca, che cazzo hai nella mente che non va!? Ha un cuore così grande da essersi preoccupata delle MIE condizioni ieri facendomi mangiare! MANGIARE! sei demente? Vuoi che qualcuno te la rubi!? Quella ha la fila dietro. Dalle una piccola soddisfazione anche se sarà l'ultima, perché quando morirai potrai morire con il sorriso. Perché hai conosciuto qualcuno che ti ami seriamente, corri va da lei. Non la vedrai più per un po di tempo." E così feci.. Iniziai ad urlare il suo nome e a correre in tutto l'ospedale
POV'S LIV
Lo sento urlare il mio nome e mi fermo girandomi:"che c'è!?" Dissi quando mi raggiunse, stavo piangendo:" biondina non piangere, ricordati di me qualunque cosa accada. Ti amo piccola" "ti amo anche io" con questo non mi baciò, non mi accarezzò mi stava accarezzando la guancia e poi mi baciò sulla guancia.. "Questo è un addio?" Gli urlai "è solo un arrivederci prima di morire passerò di nuovo da te, ma non fino ad allora!" Salii sulla macchina di mamma e non parlammo per tutto il viaggio quando lei disse:"è lui? Il ragazzo del bar? È malato?" "Come fai a sapere che è il ragazzo del bar?"
"Ha due occhi che sono unici."
Mi lasciò a bocca aperta ed andai in camera mia.. Conoscete quella sensazione? Quando stai solo aspettando di buttarti sul letto, in camera tua e chiudere la porta. Soltanto lasciare fuori tutto quello che hai tenuto dentro. Quando sei stanca, stanca di tutto e di niente. Vorresti che qualcuno fosse lì che ti dicesse che va tutto bene. Ma non c'è nessuno. Lo sai che devi essere forte con te stesso per aggiustarti. Ma sei stanco, stanco di essere forte. Per una volta vuoi che tutto sia semplice. Facile. Vorresti un aiuto o essere salvato. sai che non succederà, ma ci speri ancora, ancora lo desideri. E stai tenendo duro, e stai combattendo con le lacrime agli occhi, ma stai ancora combattendo. Così mi sento.. Mentre guardo il soffitto e vedo la luce che esprime tutta l'energia.. Vorrei essere anche io così, forte, energica, vorrei portare il sorriso che ho nelle foto con i miei amici che ho attaccato al muro, vorrei essere ancora quella disordinata di una volta che sapeva dove erano le cose pur essendo in confusione, ma adesso la mia camera è in ordine, i miei vestiti sono tutti li su una gruccia. In questo momento? Voglio solo addormentarmi e non svegliarmi mai più, ma solo agli altri è concesso essere deboli, così chiamai Alice
-alice ti giuro...- iniziai a dire con le lacrime agli occhi - mi sono innamorata, quando lo vedevo la mattina sorridevo come un ebete e... I suoi occhi, non ho mai visto niente di più bello, ma adesso, perché tutte a me?
- amore vengo subito li da te.
In cinque minuti era già in camera mia, non mi ero degnata di alzarmi.. Ero davvero stanca e il mio cuore era in mille pezzi. Non mi uscivano nemmeno le lacrime, ero semplicemente disperata..
- alice, tu non sai come mi ha detto ieri notte, lui mi ama, lui mi ha sempre amata da 3 anni. Ma adesso? Adesso tutto andrà in frantumi, il nostro amore non sarà mai più forte della morte.
A quel punto scoppiai in lacrime, in quel momento non erano le bulle a farmi male, non era mia sorella, non era qualcuno che odiavo, era la persona più importante della mia vita che mi ha ferito. "Come farò adesso?" "Non lo so, so solo che io ci sarò per qualunque cosa. Non pensare al suicidio, ne a tagliarti, ne a ammazzarti psicologicamente. Devi essere forte, devi vincere il dolore."
Parlammo un pochino tutta la sera e poi lei se ne andò. Erano circa l'una di notte quando io non riuscivo a dormire.. Salii le scale e andai sul tetto a guardare le stelle. In quel preciso istante qualcuno mi chiamò:" pr-pr-pronto? Scu.."iniziai a piangere un pochino"scusi non-no-non è il mo-mom-momento per parlare.." "Sono io biondina, non piangere così sei sul tetto a vedere le stelle?" "Si" "allora osservale, non siamo lontani lo sai.. Cosa ti scrissi una volta?"
"Se siamo sotto lo stesso cielo non saremo mai così distanti.."
"Esattamente, capisci cosa vuol dire ora? Cara Liv tranquilla. La vita mi ha dato una bellissima occasione, conoscerti. Io non ho paura della morte, ho paura della reazione delle persone. Quanto dolore proveranno, quanta sofferenza i miei genitori... " iniziò a piangere anche lui "io non voglio morire..." Un Daniel fragile mi mancava davvero "Daniel non ti disperare.. Tirerò su il morale a tutti! Sarò come se la tua anima fosse entrata nella mia e non ci sarà giorno in cui tu non sarai nella mia mente e nel mio cuore. Ti amo Daniel. Ti amo più di quante stelle di siano in questo cielo. Ma adesso io e te dobbiamo mettere un punto dove abbiamo messo una virgola, non possiamo essere nulla, non saremo mai nulla, sarai sempre il mio grande errore che racconterò ai miei nipoti, per raccontare loro quanto amore provavo per te. Te lo prometto."
"Il problema è che vorrei che i tuoi nipoti fossero anche i miei!"
"Notte Daniel.." Riattaccai.. Ci ero riuscita davvero? No. Un colpo al cuore, mi prese anche lo stomaco, poi la testa.. E iniziai a piangere. Mi addormentai tra una lacrima e l'altra. Dovevo cominciare una nuova vita.. Senza di lui.
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Ti amo, non posso farci nulla.
Romance- alice ti giuro...- iniziai a dire con le lacrime agli occhi - mi sono innamorata, quando lo vedevo la mattina sorridevo come un ebete e... I suoi occhi, non ho mai visto niente di più bello, ma adesso, perché tutte a me...