Capitolo 19 7 anni ancora sono qui

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Torno a casa alle dieci distrutta e mi butto sul mio letto matrimoniale. No, non mi sono sposata però mi sono riaccompagnata e adesso conviviamo. Io faccio il turno di notte all'ospedale e sono diventata uno dei medici più bravi di lì, mia figlia sta frequentando la 2 elementare ed ha trovato molti amichetti tra cui un bambino che conosce da quando avevo 3 anni.. Lui è stracotto di Charlotte ma lei non se ne è ancora accorta. Philippe è un po come mia figlia, avanti per questo mi piace molto come bimbo..
"Tesoro vado a prenderli io i bimbi oggi viene a casa anche Philippe"
"Va bene"
Dico ancora fissando la lucina che trema sulla mia testa. Sono diventata grande non sono più la ragazzina che soffriva che veniva picchiata, adesso sono una donna con i capelli sempre raccolti in una lunga coda bionda e i miei occhi non esprimono più grande gioia, sono spenti ma vado avanti così, sono Stata fortunata infondo.. Mi alzo dal letto e preparo una merenda per i bimbi quando inizio a ripensare alle parole di Daniel prima che ci mettessimo insieme, mi sembra il secondo incontro del primo anno.
FLASHBACK
Mi alzai dal mio posto per dirigermi verso la porta, era stata una lezione molto strana. Mi chiudo dentro me stessa, stringo i libri contro di me e cerco mia sorella fuori da scuola quando un ragazzo mi ferma; Daniel era il suo nome oggi aveva fatto un paio di battute molto divertenti e mi rivolse parola dicendomi
"Sei una ragazza misteriosa eh?"
Non capivo molto il senso sicche dissi:
"È uno strano complimento.. Il complimento più strano mai ricevuto a dirla tutta.."
"Non è un complimento. È una minaccia"
Ebbi paura i quel momento e dissi tremando:"che significa?"
"I misteri vanno svelati."
"Potrei deluderti" dissi stringendomi nelle spalle
"Oppure sorprendermi biondina."
E fu in quel momento che vidi una luce nei suoi occhi molto strana però non ci riflettei perché miA sorella mi prese per il braccio e mi scaraventò sulla strada per andare a casa.

"Mi hai svelato.." Avrei voluto dirgli ma non ci pensai perché in quel momento mia figlia entrò in casa e mi venne ad abbracciare. Era identica a suo padre.
"Ciao tesoro, ciao Philippe!"
"Buongiorno signora"
Era molto educato e sorridente, li invidiavo un pochino ma non potevo solo che essere contenta perché mia figlia aveva trovato un giovanotto educato, simpatico, carino e gentile: aveva i capelli nerissimi e gli occhioni verdi smeraldo tendente al grigio. Li lasciai giocare nell'altra stanza mentre io ripresi il mio quaderno a rileggere ciò che avevo scritto e a guadare le nostre foto che non avevo mai dimenticato.. Charlotte spuntò dalla porta dicendo:" mamma.. Papà che fine ha fatto in realtà? Mi racconti la vostra storia?" Buttai una lacrima e sorrisi dicendo:" si tesoro devi conoscere la verità" iniziai a raccontarle tutto un po' piangendo e un po' ridendo perché avevamo passato dei momenti memorabili, tanti alti e bassi e tante meraviglie. Alla fine aggiunsi:"sai Charlotte quando sei innamorata è tutto di un altro colore, lui ti porta a vedere quei colori che tu nemmeno sapevi che esistessero, poi quando se ne va torna tutto bianco e nero, nella tua vita ti innamorerai tantissime volte ma ci sarà una persona che rimarrà sempre nel tuo cuore. Charlotte tu sei identica a lui, dai capelli alle espressioni, dagli occhi alla bocca e le fossette. A volte penso che tu sia lui.."
"Mamma sai che stai parlando con una bimba di 7 anni vero?"
"Non sto parlando con una bimba di 7 anni sto parlando con te, sei diversa una bimba di 7 anni non si sarebbe mai chiesta che fine ha fatto suo padre nemmeno l'avrebbe chiesto. Queste cose tu le capisci per questo te ne parlo bimba mia.. Ti voglio bene" lei sussurrò un anche io mamma e mi abbracciò più forte che poteva..
"Mamma.. Ma è morto?"
"Si.." Dissi scoppiando a piangere ancora più forte, mi manca troppo, ho un vuoto dentro, lo amo ancora ho bisogno di lui. Non smetterò mai di piangere per lui ho paura che morirò con il suo pensiero, ma un giorno ci rincontreremo e allora lo abbraccerò ma adesso ho solo 25 anni e non posso uccidermi, ho una figlia.. L'unica cosa che mi fa restare ancora qui, anche lei mi ha salvato la vita, come faceva lui ovviamente:"Charlotte sei la mia salvezza, mi hai salvato la vita.."
"Tu mi hai voluto mamma, io ti regalerò tanto affetto, colmerò quell'affetto che non ricevi più da papà.. Mamma scusami se non sono come lui, ma non potrò mai esserlo.." Versa una piccola lacrima allora io le sorrido:" tu, piccola mia, sei più di tuo padre.. Sei la ragione per cui mi sveglio la mattina e la persona che mi accompagna nel sonno. Io senza di te non sarei niente, sei stata la sorpresa più grandiosa, sensazionale, meravigliosa, bellissima che mi sia mai capitata amore. Il mio amore per te è infinito, ho amato davvero 2 volte, per te e tuo padre." Le do un bacio sulla fronte e dico piangendo:" piccola anche se non c'è più sarà sempre nella nostra testa e nel nostro cuore.." La girai e le feci vedere le nostre foto e quando arrivo la foto di noi due con dietro la Disney con la scritta piansi ancora, ma andai avanti.. Fino al fogliettino co scritto e se siamo sotto lo stesso cielo non saremo mai così lontani quando lei mi fermò e mi guardò di nuovo:" mamma.. Ti va di dipingere un muro della mia stanza come se fosse un cielo? E in mezzo scriverci quella frase?" Mia figlia ha sempre avuto la passione nella pittura e allora ci ritrovammo la notte con i pennelli in mano, io con una maglia lunga di Daniel che mi cedette per dormire una volta e lei con dei vecchi vestiti miei, con due code biondissime una riccia e l'altra roccia a disegnare un muro stellato con la nostra frase in mezzo mentre io le raccontavo la storia di quella meravigliosa frase con un piccolo sorriso sulle labbra senza piangere, ma felice di ricordare quei momenti emozionanti della mia vita.. Amo Daniel e il suo nome non scomparirà mai dalla mia testa.

Ti amo, non posso farci nulla.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora