Capitolo 3 Angelo caduto

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La serata è andata bene, ho chiarito con mia mamma e mio babbo e non hanno pianto, per una volta. Adesso mia mamma mi ha dato una crema apposta per rimarginare più in fretta i taglietti e i lividi, mio fratello era felice invece per me e per una volta mia mamma mi chiamó per nome:" Liv! Sei pronta!?" Inziai a ridere, molto perche ero contenta che mi chiamasse per nome e poi perché quella in ritardo era sempre lei!:" mamma!! Io sono già pronta! Sei tu quella in ritardo!" Arrivò pronta e partimmo. Oggi dovevo vedermela con Daniel, perché avrà tante domande da farmi immagino. Non volevo nemmeno andare a scuola per quello che è successo ieri ma non c'erano scuse.. Era il secondo giorno di scuola.. Scesi dalla macchina più felice del solito ma ora non posso distrarmi quando sento un braccio intorno alle spalle, immaginavo che fosse Daniel invece no. Xavier. Le mie gambe non c'erano più, stavo per cedere quando qualcuno mi diede una spallata:" biondina ma sempre da queste parti?" " sai sono a scuola, non è che vado a correre eh.." Mi fulminò con gli occhi, ma io proseguii per la mia strada con Xavier, non sapevo di cosa parlare quando lui spiccò parola:" ti piace quello?" Sgranai gli occhi:" Che!? DANIEL?" Poi riflettei.. Perché voleva saperlo?:" perché lo vuoi sapere?"
" ti sembrerà stupido.. Ma ero geloso ieri.."
Ora potevo svenire. Xavier, quell'angelo, era cotto di me. Possibile? O stavo sognando?:" stai scherzardo?" Fu l'unica cosa che mi venne a mente.
" sono serissimo."
" oh.. No non mi piace, lo odio come lui odia me. Non lo vedi? Dovresti sapere di chi sono innamorata.."
Mi guardò stupito, ma non lo aveva capito? Davvero?
"Chi?"
No non lo aveva capito, era stupido?
" ehm, scusa non te lo posso dire.."
Ero troppo timida non ce la facevo, forse sono masochista, mi piace farmi del male, PERCHÉ NON GLIELO HAI DETTO? Rimuginò la mia vocina nella testa. Levai il suo braccio dalle mie spalle e camminai in classe con gli occhi bassi ma prima di arrivare in classe alcune troiette mi presero di forza e mi portarono in bagno. " ti interessa Xavier?" Mi teneva per il colletto della camicia con un pugno alzato. Perché a me? Poi con il mio carattere.. :" si allora? Problemi?" " molti." Iniziò a tirarmi un pugno e poi un altro, altri, poi dei calci insieme alle sue amiche. Quando ad un certo punto smisero.
"Che cosa succede!?" Ero a occhi chiusi non capivo chi fosse, ma era forte perché mi prese in braccio con facilità. " che avete fatto!? Vi conviene uscire di qui prima che stenda tutte. Vi avverto. Uscite." Mi sento posare su un water e a quel punto aprii gli occhi. Davanti a me vidi un ragazzo con occhi verdi-azzurri e capii subito chi era. Daniel. Lo abbracciai e scoppiai in lacrime. Eravamo a sedere per terra in bagno io con le mie gambe intorno a sul busto che piangevo come una fontana. In quel momento poteva essere anche mia sorella li, avrei pianto. Perché le botte tutte a me? Perché devono essere sempre gelosi di me? Vorrei essere brutta, stronza, arrogante che nessuno vorrebbe ma non lo sono. Sono la più popolare, ma sono debole, è facile picchiarmi perché io? Voglio smetterla. Stavo piangendo forte quando lui mi accarezzò i capelli.. " shhh" mi disse e io chiesi tra le lacrime:" che.. Ci fai.. Qui?" " stavo tornando dalla mia corsa e sentivo che qualcosa non andava poi ho trovato te per terra. Dove ti hanno fatta male?"
Indicai le guance poi la spalla e dei punti sulla clavicola.. Inizio a baciarmi su tutti quei punti e io stetti a riceverli, mi facevano bene. :"Liv tranquilla, passerà tutto." Lo abbracciai fortissimo e dissi in mezzo alle lacrime e una risata:" sai il mio nome?" Iniziò a ridere:"da sempre angelo caduto" sorrisi e lo guardai negli occhi.. Immaginavo come ero ridotta: due occhi gonfi rossi e un sorriso che era invedibile, ma lui mi disse:" sei bella anche così, con questi occhi gonfi e quel sorriso che spacca chiunque ti veda." Sorrisi e scoppiai ancora a piangere, perché a me? Io non ho mai fatto nulla di male, perché devo essere picchiata a sangue? Mi abbracciò forte e si alzò in piedi con me ancora attaccata al busto:" piccola, passerà tutto, ci sarò sempre io." Smisi di abbracciarlo e dissi:" grazie Daniel, sei un ragazzo perfetto infondo." Fa il suo sorrisetto da arrogante:" perché già non lo sono?" Mi stacco da lui:" pensi solo a portartele a letto." Mi giro ed esco dal bagno. Che arrogante di merda. Mi prende per il braccio:" intanto vedo che stai già meglio e sorridi" mi è scappato e gli do un bacio a stampo. Mi guarda un po' allibito poi mi sorride, io mi stacco da lui ed esco dal bagno. Suona la campanella della prima ora e mi intrufolo in classe come se ci fossi sempre stata, poi arriva Daniel che va da i suoi amici e vedo che gli chiedono dove era stato, mi guarda e mi fa l'occhiolino. Mi giro subito e vedo davanti a me Xavier. questa non ci voleva. Mi chiede:" dove sei andata?" "Ehm.. Beh.." Arriva il professore, grazie al cielo. Passano queste ore di assoluta noia e mentre usciamo Xavier mi mette un braccio sulle spalle. Wow.. Mi stacco per andare via e gli do un bacio sulla guancia, lo vedo arrossire.. Forse non dovevo.. Non lo so va beh. Mi sento afferrare da un braccio e penso che sia ancora Xavier e dico:" dimmi." Mi giro e vedo Daniel con i suoi occhi sempre verdi ma era livido di rabbia, mi faceva quasi paura. "Chi è!?" Mi stacco da lui:" è Xavier non lo sapevi? Ci piacciamo." Adesso era nero dalla rabbia:" ti piace!?" Mi zittisco.. Perché? Non lo so forse dovevo parlare ma i miei sentimenti avevano una svolta strana. Sorride beffardo ma ancora rabbioso, mi prende per la vita con il suo tocco:" non ti piace dai.." Lo lascio stare:" chi te l'ha detto? Io no di certo. Adesso grazie per oggi" mi vengono i brividi a pensare a oggi, cazzo mi aveva baciato da tutte le parti e mi ero stretta a lui, avevo pianto e lui mi aveva consolato, mi aveva detto che ci sarebbe stato per tutto, un grazie e basta è a sufficienza? Non lo sarà mai. Mi ha salvato la vita. A quel punto vedendo che non parlavo disse:" come stai approposito?" Mi prese i polsi, oddio no. Vidi tutta la sua rabbia esplodere:" COSA SONO QUESTI!?" " tranquillo, non è colpa mia, mia sorella mi picchiava tagliava e tra poco mi voleva ammazzare" divenne viola " io vengo a casa con te" non potei discutere molto perché era già deciso menomale oggi i miei erano a lavoro e mio fratello spero che capisca, anzi no non dovrà vedere. Entro in casa e chiedo di fare silenzio a Daniel mentre saliamo le scale, per fortuna mio fratello era a vedere un film Sicche lasciai Daniel in camera e andai a prendere da mangiare per entrambi. Chi c'era insieme a mio fratello? Ovviamente Xavier. Merda. Lo salutai e presi il cibo per due e mio fratello disse:" oh quanto mangi oggi?" "Ho fame" Dissi acida. Entrai in camera e lo vidi sul mio letto steso, con il telefono in mano. Si alzò e disse:" ah grazie" iniziò a mangiare tutto e mi chiese di spiegargli di mia sorella. Iniziai a piangere e lui mi asciugò le lacrime:" smettila di piangere non va bene" lo guardai e dissi:" non c'è nessuno che mi fa ridere" forse fu quel commento ad accedere tutto se stesso. Mi prese per i fianchi e Mi iniziò a baciare, ma non in quel modo dolce che tutti usano ma come se fremesse di baciarmi, non si stacco ma mi stese sul letto e continuò a baciarmi sempre più appassionatamente, sempre di più. Ero felice, ero davvero felice. Mi staccai e sorrisi e lui disse:" adesso non sei felice?" Gli baciai il collo, la clavicola e poi gli morsi il lobo. Poi mi staccai interrompendo tutto in un attimo, era Daniel! Non posso, no. "Scusami" "niente tranquilla, scusami te" tornammo a mangiare come se non fosse successo nulla, ma vaffanculo. Eravamo più silenziosi ma piano piano riniziammo a parlare. " io a quelle spacco il muso ti giuro" "tranquillo, tanto non credo che lo facciano ancora.." " non dubitarne."
Avevo seriamente paura poi mi ricordai che dovevo andare all'allenamento:" Daniel io oggi ho l'allentamento.." " oggi non andarci dai!" Si avvicinò a me così tanto che vedevo perfettamente i suoi occhi, scoppiai:" e tu smettila! Smettila di avvicinarti che ho solo una gran voglia di baciarti! Smetti di entrare nei miei pensieri!" Mi sedetti sulla sedia e mi girai per non vederlo. Arrivò da dietro e iniziò a baciarmi il collo, le guance poi le tempie. Alla fine mi girai e gli saltai addosso, non resistevo nemmeno 5 minuti senza baciarlo. Merda. Qualcuno bussò alla porta. "Dentro l'armadio!" Sussurrai, mi diede un piccolo bacio e si richiuse. "Dimmi Zack" "noi siamo uscendo, vieni con noi?" "Ho l'allenamento oggi lo sai bene" mi guardò e sorrise, poi si avvicinò e sussurrò:"in bocca al lupo con Daniel" mi fece l'occhiolino e se ne andò. "Esci su" uscì vestito da donna e disse:" ora non sto meglio?" Scoppiai in risate pure e proposi un'idea:" scambiamoci i vestiti dai.." Sorrise e fece spuntare una fossetta, come può un essere umano essere come lui? Mi misi i suoi vestiti che mi stavano davvero larghi e a lui i miei stavano corti e stretti. "Bene adesso ti prenderò del cibo e te dovrai indovinare cosa è" tornai dalla cucina con degli ingredienti e gli bendai gli occhi gli porsi alcune cose poi toccò a lui. " bene bene bene...." Mi fece assaggiare prima il tartufo poi una patatina.. Ma il terzo assaggio fu il mio preferito. Mi baciò. StAvo diventato malata di lui come i bambini piccoli che hanno un eterno bisogno di vedersi io ho bisogno di baciarlo. Vederlo non mi fa più nulla ormai. Passammo tutto il pomeriggio insieme quando ricevette uno strano messaggio e corse via. Non so dove andò e non lo voglio nemmeno scoprire.

Ti amo, non posso farci nulla.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora