Capitolo 4.

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Zayn's povs.

-vaffanculo!

Le sentii dire e scappai via ridendo.

-che caratterino.

Smisi di ridere, e uscii fuori dalla casa, camminando lungo il sentiero che portava alla scuderia. Però, era abbastanza Carina dovevo ammetterlo, quindi era tra la mia lista delle : 'Da fottere violentemente' .
Feci spallucce e un sorrisino malizioso pensando a cosa sarebbe potuto succedere. Mi accorsi che c'erano delle more sul sentiero così ne raccolsi una decina e smisi di pensare alla ragazza dagli occhi blu. Quando entrai nella scuderia, sorrisi a vedere tutta la mia passione, la mia vita davanti a me. Così accarezzai i cavalli uno ad uno sorridendo. Vidi anche i pony appena nati da qualche giorno e accarezzai la loro mamma :Cherry.

-Hei piccola.

Accarezzai la cavalla e le diedi un bacio più sopra del naso.

-come stai?guarda cosa ti ho portato.

Sorrisi ed presi le more dalla mia tasca,gli e le diedi e lei li spazzo' via in un boccone.

-sei davvero bella, e sopratutto in buona forma.

La guardai e poi mi ripulii la mano sul mio jeans ormai sporco per il Lavoro svolto durante il giorno. Sorrisi.

-beh devo andare a guardare gli altri Cherry, sta attenta ai piccoli.

Gli diedi una pacca sul muso e poi andai nell'altra stalla dove c'era mio zio.

-oh zayn.

Sorrise mio zio e ricambiai.

-le hai fatto vedere la camera e il posto?

-le ho fatto vedere solo la camera.

Feci spallucce. E mio zio alzò gli occhi al cielo.

-sfaticato.

Aggiunse.

-dopo lo farò, ora si sta cambiando.

Alzai gli occhi al cielo.

-come hai conosciuto il padre? Voglio dire è come se siamo in due settori diversi.

Alzai le sopracciglia. Già.. Due settori diversi.. Lei figlia di papà con il lusso e tutto, io dovevo lavorare per vivere, e a volte non riuscivo neanche a trovare tempo per me stesso.

-andavamo a scuola insieme, e siamo rimasti in buoni rapporti, e siccome a sua figlia piacciono i cavalli, ha deciso di mandarla qui per qualche settimana.

Sorrise lui concludendo.

-uhm.

Mi limitai a dire e feci per andarmene.

-E tu starai con lei sempre, per impararla e assicurarla, quindi zayn basta uscite la sera.

Proprio quando stavo per andarmene lo sentii e quasi divenni rosso per la rabbia.

-cosa?!
Sbottai incazzato.

-hai capito.

Ammicco'

-sti cazzi, anche io ho una vita!

Cercai di non urlare per non far spaventare i cavalli.

-ti aumentero' la paga, promesso.

-non me ne fotte un cazzo, non starò con una ragazzina viziata ogni giorno.

Sbottai e andai via incazzato.

-zayn aspetta..

Disse mio zio, ma io lo ignorai e andai fuori incazzato, mi accessi una sigaretta e l'aspirai nervosamente. Quella ragazza mi stava già rovinando e non era passato neanche un giorno da quando era qui. Se mio zio vuole che io non esca, non scopi e non faccia nulla, si sbaglia. Anzi sapete che c'è? Non sarò io ad andare dal divertimento ma sarà il divertimento a venire da me. Sorrisi maliziosamente cacciando il fumo e Pensando alla ragazza e a quante cose avrei potuto fare con lei, che collaborasse o no.

Charlotte's povs.

Mi ero innervosita già tantissimo, serrai i pugni e Cercai di calmarmi. Ci riuscii dopo qualche minuto e caccia dalle mie labbra un respiro pesante e irritato. Guardai la mia valigia e l'aprii, aprii anche l'armadio, e inizia a mettere la mia roba dentro esso. Finii dopo un bel po' e sussultai sentendo una voce alle mie spalle.

-oh, ciao tesoro.

Sorrise la donna, e io ricambiai aggrottando la fronte.

-sono Cindy. Tu devi essere Charlotte..

Sorrise e mi porse la mano, e io educatamente la strinsi e annui. Sembrava che qui erano tutti educati eccetto quel moro antipatico e pervertito.

-si, sono io.

Sorrisi e guardai la donna forse aveva una quarantina d'anni eppure non sembrava molto vecchia, aveva dei capelli rossi molto carini e aveva la pelle bianca, Lei non era pakistana, per niente, si vedeva lontano un miglio. Mente suo marito era ambrato era perfettamente visibile che fosse asiatico, lo stesso per quel moro, mi morsi il labbro pensando ai suoi lineamenti perfetti che notai prima, e la sua mascella perfettamente scolpita, lo stesso per le scapole che si intravedevano dalla camicia a quadri. Smisi subito di modermi il labbro e di pensarlo, devo ammetterlo che era piuttosto carino. Ma cosa? Lo stavo ripensando di nuovo e scossi la testa più forte, poi Alzai il capo e notai la donna guardarmi stranita.

-Ti senti bene tesoro?

Disse, e io arrossì violentemente annuendo. Lei ridacchio'

-c'era un moscerino tra i capelli.

Mentii e Cercai di giustificarmi, non potevo mica dire :' oh no! Stavo esaminando le scapole perfettamente scolpite di suo nipote mentalmente '
Ecco. Lo stavo facendo di nuovo, stavo ripensando al suo corpo possente.

-oh, qui ne sono presenti molti.

Ridacchio' e io non capendo annuì.

-hai bisogno di aiuto con i vestiti?

Sorrise lei, e io mi svegliai dai miei pensieri, e la guardai.

-no, no. Ho fatto.

Sorrisi. E lei annuì gentilmente

-vuoi farti una doccia? Non so, riposare? Mangiare?

Disse la donna dolcemente.

-oh no, nessun disturbo, vorrei solo fare una doccia se è possibile, e magari andare a vedere i cavalli.

Le Sorrisi.

-ma certo! Allora il bagno degli ospiti e dritto e poi a desta.

-grazie.

Sorrisi, era piuttosto facile la strada, dritto e sinistra.

- ti aspetto giù allora, a dopo.

Sorrise e andò via. Io tirai un sospiro di sollievo pensando a non fare più figure di merda. Presi una canotta azzurra e un leggins nero, e il mio intimo con i panda. Amavo quegli animaletti, così tanto da avere un peluche a forma di panda. Scossi la testa ridacchiando e iniziai a camminare dritto, e poi svoltai a sinistra come aveva detto la donna, ma trovai...

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#spaziome

Eccomi qui con un nuovo capitolo, domani il prossimo! Grazie per i voti anche se sono circa tra i 15-20 sono fiera! È un buon inizio! Grazie di cuore. ❤ xx jen

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