Charlotte's povs.-allora? Rispondi!
Ringhio' il moro, e io mi feci più piccola ai suoi occhi. Già, i suoi occhi li guardai solo per la un secondo e non erano gli stessi di prima, erano neri, terrificanti, facevano paura. Iniziai a tremare, avevo paura, da morire. Sentivo il suo sguardo su Di me, e il suo respiro sulle mie labbra era vicino a me, e stava aspettando la mia risposta, ero immobile incapace di fare nulla, ero capace solo di tremare. In quel momento era l'unica cosa che riuscìvo a fare. Non riuscivo ad alzare lo sguardo avevo troppa paura.
-rispondi, porca puttana!
Sbraito' facendomi arrivare anche una piccola goccia di saliva sulla mia pelle fredda del mio collo.
-i... Io h-ho sbagliato s-stanza.
Sussurrai tremando. Sentii delle dita calde sotto il mio mento, erano le sue. Erano sottili e mettevano dei brividi, mi alzò il volto.
-va via, ora.
Sussurrò arrabbiato mi guardo' con occhi nerissimi, mi spinse forte e finii fuori dalla porta, la chiuse subito alle sue spalle molto forte e io strizzai gli occhi per il tonfo della porta e per la spinta. Rimasi nel corridoio e subito scorsi una figura che veniva verso di me, era la zia Cindy. Ma io non riuscìvo a muovermi, non realizzavo quello che era appena successo, quelle urla senza motivo, ma infondo cosa mi aspettavo? Credevo che fosse dolce ma mi sbagliavo. Ma sapete com'è 'mai giudicare un libro da una copertina.' e io forse lo avevo fatto troppo presto.
-Hei tesoro! Stai bene?
Sentii la donna, e mi abbracciò io ancor incapace di muovermi.
-ho sentito le urla.
Sospirò e mi accarezzò i capelli.
-non devi avere paura di mio nipote.
Disse sicura di sé . Paura? PAURA? Come facevo a non averne? Ripensai ai suoi occhi a come prima fossero caramello a quando diventarono neri. Scossi il capo cercando di non pensarci.
-vedi tesoro, lui è fatto così, ha un passato molto difficile alle spalle, e sta ancora vivendo quest'incubo, ci teniamo molto a lui, e oggi a cena si dovrà scusare o mi sentirà per bene.
Concluse sicura anche di queste ultime parole.
-come mai eri nella sua stanza?
Sospirò.
-a lui non piace che ci entri qualcun, posso entrarci solo io una volta a settimana per pulire.
Sospirò ancora e aveva una faccia triste. Si vedeva, Lei teneva tantissimo al ragazzo .. Anche lo zio, mi chiedevo di che passato parlasse la donna ero curiosa, ma ancora sotto shock per l'accaduto di qualche minuto fa.
-I-io ricordavo a sinistra, m-mi dispiace, non volevo giuro..
Abbassai il capo e chiusi gli occhi sospirando, ero spaventata per cosa sarebbe successo nelle prossime ore, o meglio.. Settimane.
-va tutto bene, infine Zayn è un bravissimo ragazzo, anche lui ha i suoi momenti, ma non farebbe male a nessuno.
Zayn , non farebbe male a nessuno? Spero che mi stia prendendo in giro. Uh, un'attimo! Si chiamava zayn.. Era carino come nome, penso che abbia un dignitari speciale, chissà quale.. Oh, basta! È sempre uno stronzo maleducato, e non mi sarei mai e dico MAI potuta fidare di uno così..
-tu, potresti aiutarlo a cambiare..
Mi sussuro' la donna, e io rialzai il capo e aggrottai la fronte. Io? E che avrei potuto fare? Non c'entro nulla con lui, con la sua vita, figuriamoci se avrei potuto farne parte.
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You Are By My Side. |ZM|
FanfictionPrologo. Charlotte Wiston, una brillante studentessa benestante che vive a Berlino. La sua passione? I cavalli e la natura. Zayn Malik, nipote del proprietario di una scuderia abbastanza conosciuta. La sua passione? I cavalli e la natura. Com'è p...