Lily Smith sta cercando di lasciarsi alle spalle un passato doloroso, ma dimenticare non è semplice quando le ferite sono ancora aperte. Quello che doveva essere suo padre, una figura di protezione e amore, si è trasformato nel suo incubo più grande...
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Come vi ho detto nello spazio autrice (Del capitolo precedente) questo capitolo sarà dedicato solo ed esclusivamente a Chloe.
Qualche secondo prima
Mentre il crepuscolo avvolge il mondo, sento che il mio tempo qui sta giungendo al termine. Un velo di malinconia si posa sul mio cuore, ma non è un dolore acuto, piuttosto una dolce consapevolezza.
Le mie memorie si affollano come vecchie fotografie in bianco e nero, sfumate dal tempo ma ancora vibranti di vita. Tra queste immagini sbiadite, un ricordo risplende con una luce particolare: le passeggiate estive con James, il mio migliore amico. Eravamo ancora bambini, spensierati e pieni di vita, con i sogni che danzavano liberi come farfalle in un prato fiorito.
Ricordo quei pomeriggi afosi, quando correvamo a perdifiato verso la gelateria del quartiere, le monete tintinnanti nelle tasche come un allegro accompagnamento alla nostra corsa. Ogni volta che varcavamo quella soglia, l'aroma intenso del cioccolato e della vaniglia ci avvolgeva come un abbraccio familiare, un'ondata di dolcezza che ci inebriava.
Jamie, con il suo sorriso smagliante, optava sempre per un cono alla fragola, mentre io, con la mia aria da piccola intenditrice, preferivo la nocciola, il suo sapore intenso e avvolgente. Seduti su una panchina del parco, assaporavamo i nostri gelati, le risate che si mescolavano al dolce suono degli uccelli. Quei momenti semplici, ma preziosi, sono incisi per sempre nella mia memoria, un tesoro che il tempo non può scalfire.
Con i nostri gelati in mano, ci incamminavamo lungo il sentiero del parco. Le risate erano il nostro sottofondo musicale, e ogni parola scambiata era un piccolo tassello di felicità. C'erano i giorni in cui il cielo era così limpido che potevamo contare le nuvole, e altri in cui una leggera pioggia ci costringeva a ripararci sotto i grandi alberi, ma nessun pomeriggio era mai uguale all'altro.
Quei momenti, vissuti con una semplicità disarmante, mi hanno insegnato cosa significhi la vera amicizia.
James non era solo un compagno di giochi, era il mio confidente, il fratello che non avevo mai avuto. Sapeva ascoltare i miei sogni, le mie paure e, senza mai giudicare, mi spronava a essere coraggiosa.
Quando si è innamorati, non si sa cosa potresti fare per amore.
Ogni azione sembra dettata da qualcosa di più grande di te, una forza che ti spinge a fare cose che mai avresti pensato di fare. E mentre tutto intorno a me si fa confuso, i ricordi di James sono l'unica cosa che riesco a vedere chiaramente.
Sono così fiera di James, anche se non potrà mai sapere quanto lo ammiravo, quanto avrei voluto che lui potesse vedere in me non solo l'amica che c'è sempre nei momenti difficili, ma anche quella parte di me che avrebbe voluto essere qualcosa di più.
Ogni volta che lo vedo, il mio cuore si riempie di gioia, come se il tempo non fosse mai passato.
E penso a quei giorni, ai momenti che sembravano così leggeri, così pieni di vita. Quando eravamo nel nostro parco preferito, quando ci rincorrevamo tra gli alberi, ridendo fino a non poter più respirare.