capitolo 1.(Prima parte)

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Sono le sette e trenta, e come tutte le mattine la sveglia suona. Questa mattina non ho proprio voglia di andare a lavorare, ma ci devo andare per forza. Mi mancano i miei genitori, da un anno mi sono trasferita, e da un anno non li vedo. Quest'estate devo andare per forza nella mia adorata Sicilia a trovarli. Cancello tutti i pensieri dalla mia mente e mi alzo dal letto. 

In cucina la mia migliore amica Sarah, come sempre mi prepara la spremuta d'arancia. Dividiamo lo stesso appartamento da un anno, ma ci conosciamo da quando eravamo piccole. E' uno spasso vivere insieme. Quest'anno Sarah si laurea, vuole diventare una pediatra... Ama i bambini, e sono sicura che sarà una dottoressa bravissima.

<<Buongiorno dormigliona>> dice sorridendo. E' bellissima! occhi verdi e capelli biondi. Un fisico wow! tutta curve, fa strage di cuori. <<Buongiorno a te Sarah>> le do un bacio sulla guancia.

Salgo in macchina, la mia bellissima 500 azzurra. Dopo tanto tempo sono riuscita a comprarla, grazie a questo lavoro come commessa, e mi pagano bene. Il mio datore di lavoro è una donna di trent'anni molto carina e simpatica. Elisabetta, sono molto affezionata a lei, non potevo trovare di meglio.

Alle otto e trenta apre il negozio. Un negozio molto grande ed elegante, abbigliamento per uomo e donna. <<Buongiorno Giulia, ti vedo giù stamattina cos'hai ? >> chiede la mia collega Carla.                         <<Buongiorno, non ho niente. Non ho dormito bene stanotte, tutto qui>>                                                          <<Secondo me è colpa di un uomo>>     <<Un uomo? Scherzi? Sono single da due anni, non ci penso proprio ad iniziare una relazione>>              <<Bhe prima o poi arriverà il tuo principe azzurro>>   <<Poi, poi Carla, Adesso non è il momento del principe azzurro>> le dico sorridendo. 

Le ore in negozio sembrano non passare mai. Oggi è proprio una giornata noiosa. All'ora di pranzo Carla mi chiede di pranzare con lei. Io accetto e così andiamo al Mac Donald's. Amo mangiare al Mac. Bhe a chi non piace il "cibo spazzatura". Pranziamo in silenzio, senza dire una parola. Carla scioglie il ghiaccio. <<Giulia sono le due, mancano ancora due ore per tornare a lavorare, ti va se andiamo dal parrucchiere a farci una piega? così ci rilassiamo un po?>> Accetto.

Questo salone non è molto grande, ma accogliente. Con un personale eccellente. A servirci un ragazzo molto carino, alto e moro. Carla è diventata rossa come un pomodoro, quindi tocca a me parlare. << Ciao ragazze, come posso rendermi utile?>> <<Ciao, io e la mia amica vogliamo farci una piega>> <<Perfetto! accomodatevi arrivo subito.>> Passano cinque minuti e arriva. Così iniziamo con lo shampoo e dopo la piega, la mia liscia e quella di Carla riccia.                                                                               <<Hai dei capelli bellissimi e lunghissimi, non li tagliare mai>> mi dice il ragazzo.                                             <<Grazie, ma non posso farli crescere sempre, già mi arrivano sul sedere>> gli rispondo sorridendo. E lui contraccambia il sorriso. <<Si, però non li tagliare più corti di così, ti stanno benissimo. Occhi azzurri, capelli castani, sei molto bella>>  <<Grazie>> e adesso sono io a diventare rossa... Paghiamo e usciamo dal negozio.                                                                                                                                                                       <<Carla ti piace quel ragazzo vero?>>  <<Si, ma i complimenti li ha fatti a te>>                                                       <<Vabbé, per due complimenti, non significa nulla. E' tutto tuo.>> lei sorride. E' una ragazza molto timida e ha molta difficoltà con i ragazzi. Ma questa volta voglio aiutarla. Dovrò inventarmi qualcosa.

Sono le diciotto e trenta, non vedo l'ora che finisca questa giornata. La porta del negozio si apre e il mio cuore si ferma per un paio di secondi. Un uomo bellissimo vestito in modo elegante entra in negozio. Alto circa 1.80, capelli castano chiarissimo, occhi celesti e uno sguardo molto intenso. Riesco a intravedere attraverso la camicia e la giacca i suoi muscoli, spalle larghe wow! Il Dio della bellezza.

CONTINUA......

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