capitolo 8

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Sono le undici e questo lunedì sembra infinito... ripenso al mio fine settimana meraviglioso insieme ad Alessandro, la sua famiglia ecc ecc. Questo ragazzo sta diventando come una droga, non posso fare a meno di lui.
<<Signorina, signorina... mi scusi>>
Un ragazzo mi chiama da qualche minuto e io sono completamente distratta, colpa di Alessandro rido tra me e me.
<<Scusami il lunedì è traumatico per tutti>> mento, e sorrido.
<<Sono Marco>> Marco??? Marco quello dei regali?? Oh mio Dio! Spalanco gli occhi...
<<bhe dal tuo sguardo hai capito chi sono>>  annuisco, e non parlo... come per dire: dimmi, come posso aiutarti,  cosa vuoi.
<<Sono passato innanzitutto per fare compere e poi è arrivato il momento di conoscerci>> sorride. Ha i denti perfetti questo ragazzo. Alto, moro e occhi grigi, color ghiaccio quasi inquietanti. <<Dimmi come posso aiutarti>> rispondo con tono gentile.
Dieci minuti dopo, entra nel camerino con tantissime cose da provare. Lascia la tenda un po' aperta, secondo me lo sta facendo apposta per farsi vedere... beh devo dire che è un bel vedere. Ma sono una cretina, sono fidanzata ormai non devo spiare. Mi allontano e gli dico di venire alla cassa quando è pronto.
<<Sono duecento euro>>
<<Ecco!!>> sorridiamo.
<<Ehm.... Posso portarti un caffè Giulia? Addolciamo questo lunedì traumatico>>
<<Non ti disturbare, grazie comunque>>
<<Nessun disturbo davvero come lo vuoi?>> è gentile questo ragazzo... chi non accetta non merita no?!
<<Vabene allora un decaffeinato macchiato. Grazie.>>
<<vabene, torno subito>>
Squilla il mio telefono
Alessandro mi chiede come procede il mio noioso lunedì. Oggi fortunatamente lavoro solo fino alle 13:00. Rispondo velocemente e riattacco non appena vedo entrare Marco con i caffè.
<<Grazie ci voleva proprio>>
<<Per così poco figurati. Allora i miei regali ti sono piaciuti?>> Ecco lo sapevo.
<<Si si, grazie davvero tutto bellissimo, anche le rose>>
<<Ti osservo da un po' Giulia e sei molto bella, il tipo di ragazza che piace a me>> non rispondo, non lo guardo. Lui sta per dire qualche altra cosa, ma fortunatamente entrano dei clienti. Signore grazie!! Mi hai salvata.
<<Scusa Marco, devo lavorare sei stato gentilissimo, adesso ti devo salutare>> mi saluta e finalmente esce dal negozio.

Le 13:15, sono in macchina e sto tornando a casa. perché non ho detto a Marco che sono fidanzata? Forse perché ancora è troppo presto? Ma Alessandro mi ha presentato i suoi, quindi è una cosa seria. Decido di mettere da parte i miei pensieri.
Il lunedì è sempre così noioso visto che a giro lavora una sola e proprio oggi è toccato a me il turno.

Finalmente arrivo a scuola di ballo, la mia vera distrazione, la cura per ogni mio male. Scrivo un messaggio  ad Alessandro: ehy vieni a guardare le prove??
Poso il telefono in borsa e inizio a ballare.
<<Giulia la coppa sarà nostra>> rido
<<Lo spero, ci stiamo proprio impegnando.>> mi guardo attorno ma Alessandro non c'è.  Vado a controllare il cell e non ha risposto.  Messaggio visualizzato, ma senza risposta.  Starà lavorando? Bho e chi lo capisce questo ragazzo.
<<Giulia è mezzanotte per oggi abbiamo fatto abbastanza,  ci vediamo mercoledì>>
<<Si si, hai ragione. Sono stanca e domani si lavora>>

Sono le ore 00.55 finalmente a letto. Alessandro non ha risposto.
L ultimo accesso su Whatsapp alle ore 00:30 senza parole!. Provo a chiamarlo... il telefono squilla senza risposta. Gli mando altri due messaggi
-Ehy tutto bene? Perché non rispondi?
-Io vado a letto, rispondi quando puoi.  Buonanotte.
Domani dovrà darmi delle spiegazioni questo ragazzo mi fa proprio arrabbiare.

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