Capitolo 5. (Seconda parte)

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<<Sei sempre bellissima, anche con un look casual>> sorrido.

In macchina non parliamo siamo molto silenziosi, e tra di noi c'è un po di tensione.

Accostiamo in una villa molto bella e grande, lui prende un telecomando e preme un pulsante, si apre la porta di un garage. Entra e parcheggia la macchina. Li dentro c'è una moto e un altra macchina, un bmw. Suppongo che siamo a casa sua. <<Questa è casa mia, e stiamo qui ti và?>> faccio si con la testa. Entriamo dentro, un salone molto grande, tutti in stile moderno. <<Bello qui>> inizio a dire qualcosa, sembro una cretina imbambolata. <<Vieni ti faccio vedere il resto della casa>> mi prende per mano e mi fa vedere tutta la casa.Vive da solo, cosa se ne fa di tutto questa cosa. Quattro camere da letto, due bagni, cucina,salone e giardino.                                                                                                                      <<Questa casa per un uomo solo non è troppo grane?>> Sono impicciona, alla fine cosa mi importa. <<Non ci ho mai pensato.Ma mi è piaciuta e l'ho comprata tre anni fà>> Le sue ex le avrà portate qui. Magari facevano sesso nel suo letto. Questa cosa mi infastidisce, meglio non pensarci. <<Vuoi qualcosa da bere Giulia?>>  <<Si, grazie. Ma niente alcol>> Accetto un succo di frutta Ace, il mio preferito. <<Hai una casa super pulita, pulisci tu? chi ti prepara da mangiare?>> mannaggia la mia lingua lunga. <<Molto curiosa vedo. Una signora viene la mattina e va via la sera, si occupa di tutto lei>> Immaginavo, figuriamoci le lui potesse mantenere una casa così                                                                    <<A casa tua chi svolge le faccende domestiche Giulia? Chi prepara da mangiare?>>                                       <<Io e Sarah. Ci dividiamo i compiti, e poi la nostra casa non è grande come questa>> Adesso sono qui con lui e mi sono rilassata un pò. E' bellissimo con il jeans, la camicia blu aperta sul petto. E il suo profumo è buonissimo. Ci accomodiamo sul divano, lui si avvicina a me e assume un atteggiamento serio. <<Giulia, da quando ti ho incontrata ho sentito una forte attrazione per te. Qualcosa ce va oltre l'attrazione fisica. Non riesco a starti lontano, a guardare un altra donna. Voglio stare con te>> L'ho sempre detto quest'uomo mi sconvolge. <<Alessandro. Io. Non.So.>> non riesco a formare una frase di senso compiuto. <<Ti prego Giulia proviamoci non costa nulla>> E pensare che lui non crede nell'amore. E in questo caso dovrei essere io quella che lo prega di provarci, mentre le cose si sono invertite. Accetto senza giri di parola. E' questo che ho sempre voluto da quando lo conosco. Nessuna risposta, lo abbraccio semplicemente. <<Quindi è un si?>> si gli sussurro all'orecchio. Mi stringe ancora più forte e mi bacia. Un bacio lungo e passionale, un bacio che toglie il respiro.                                  <<Ti va di dormire qui stanotte?>> scuoto la testa. Non voglio dormire nel letto dove ha portato le altre. <<Ehy cos'hai? non c'è nessun problema se non vuoi dormire>> mi bacia.                                                <<Non voglio dormire perché non mi piace l'idea di dormire  su un letto dove hai portato le altre>>       <<Capisco tranquilla>> Continuiamo a baciarci senza più fermarci. Come se quei baci fossero ossigeno. Mi lascia un attimo da sola sul divano, e va in un altra camera. Torna con una scatolina, me la porge,un regalo per me. Lo apro e contiene un braccialetto pieno di cuori. <<E' bellissimo grazie>>    <<Sono contento che ti sia piaciuto>>    <<Tu mi piaci Alessandro>> mi prende tra le sue braccia e mi coccola un po. <<Adesso ti accompagno a casa piccola domani devi lavorare>> E' così preciso <<Vabene>> si sta così bene tra le sue braccia.

Arriviamo sotto casa mia, io mi sono addormentata, che figuraccia.  <<Sei stupenda anche quando dormi. Siamo arrivati>> divento un peperone <<Grazie per la serata Alessandro>> si avvicina e mi da un casto bacio. <<Grazie a te piccola, a domani>>                                                                                                                   Scendo dalla macchina, e lo saluto con la mano mentre si allontana. E' appena andato via e già mi manca. Non vedo l'ora di riabbracciarlo domani.

FINE 5 CAPITOLO.

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