Capitolo 3°

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I raggi del sole che filtrano dalle tende della mia stanza, mi arrivano dritto in faccia, e il mio obbiettivo di dormire ancora un po' visto che è sabato, va piano piano svanendo. Controllo la sveglia sul comodino e sono solo le 10:15. Lo so sembrerebbe tardi ma per me è presto perché di solito mi sveglio molto più tardi qualcosa come mezzogiorno. Comunque dato che ormai non ho più sonno mi alzo dal mio amatissimo letto e lascio lì il mio comodissimo cuscino, per dirigermi in bagno e fare una doccia calda. Dopo questo ritorno nella stanza per vestirmi, opto per dei jeans, un maglione a righe nero e bianco e infine le mie converse alte bianche, cioè in realtà un tempo lo erano, adesso sono un colore misto tra panna e fango. Dopo aver finito scendo al piano di sotto, faccio la mia solita colazione ovvero puncake e nutella con un bel bicchere di ACE. Okay. Adesso non so cosa fare....è un problema perché io so sempre cosa fare.

Ashton's pov

Mi sono appena svegliato e a quanto pare sono l'unico ad essere ancora in piagiama perché gli altri sono già vestiti.

-buongiorno ragazzi!- saluto con la voce ancora impastata dal sonno.

Nessuno si rende conto della mia presenza e allora urlo -BUONGIORNO RAGAZZIIIII- sobbalzano per lo spavento e io scoppio a ridere.

-si davvero divertente Ash, davvero divertente - dice Michael serio. Devio il discorso -allora, come mai siete così di fretta?- e assieme rispondono -stiamo cercando Aileen-

-Oooooh, capisco.......posso aiutarvi?-

E un Luke alterato mi risponde - tu DEVI aiutarci- senza rispondere incomincio ad aiutarli o almeno scerevellarmi per ricordare dove abitasse quella ragazza. Tutti eravamo in crisi.

Aileen's pov

Abbiamo appena finito di pranzare e sono stanca di girare per casa a non fare niente quindi mi viene la geniale idea di farmi una bella dormita.

Salgo al piano di sopra, entro nella mia stanza e mi ci chiudo a chiave dentro, ricordandomi di lasciare fuori un cartello con scritto "sto dormendo non disturbate ". Fatto questo mi dirigo verso il mio comodo e affascinante letto (già, affascinante, credo sia e sarà la mia una vera relazione seria) e mi ci scaravento letteralmente di sopra come a prendere parte di questo oggetto stupendo.

Mi metto a pancia in su e fisso il soffitto. Penso ai ragazzi, mi mancano e sinceramente sto perdendo le speranze di incontrarli dinuovo. Gli occhi mi si chiudono da soli e lentamente cado in un sonno profondo.

Luke's pov

Stavo impazzendo era dalle otto e mezza di stamattina che cercavamo Aileen in tutte le case di Manchester e adesso che erano le dodici non l'avevamo ancora trovata.

-ragazzi io sto morendo facciamo una pausa, continuiamo a cercarla di pomeriggio- dice un Calum sudato e stanco. C'è un via vai di sguardi interrogativi ed esaustiti e a questo punto decido di dare retta a Calum e comunico agli altri che saremmo ritornati a cercala più tardi; anche se io non ho tutta questa voglia di ritornare a casa.

Aileen's pov

Delle urla seguite da delle risate di bimbi, mi fanno svegliare di soprassalto e sbuffo perché qui non si può dormire in santa pace. Controllo la sveglia sul comodino e mi escono gli occhi di fuori alla vista di quella cifra. 21:30. Bene e adesso cosa faccio? Il mio stomaco si lamenta segno che ho fame. Ma non posso scende sotto e dire a Mrs. Valery di cucinare qualcosa per me, mi ucciderebbe solo con il suo sguardo. Quindi mi viene un idea. Mi alzo a fatica dal letto e afferro il mio zainetto e ci infilo dentro un bottiglietta, dei soldi e il cellulare con le cuffie che non possono mancare. Dopodiché apro l'armadio e afferro dei pantaloni neri strappati sulle ginocchia, la camicia a quadri rossi e neri, un cappello nero di lana e una felpa immancabilmente nera e le converse basse rosse. Adesso che sono pronta scendo al piano di sotto e dico a Mrs. Valery che esco fuori a mangiare qualcosa e lei annuisce con un espressione compiaciuta come se sapesse già che glielo avrei chiesto.

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