-non posso credere che sia tu! Sei sempre stato tu e in tutto questo tempo non me ne sono mai accorta!-
Urlo come una pazza.
-bhe, adesso che lo sai puoi anche ritornare alla tua vita di prima. Loro non ti vogliono se ti hanno abbandonato un motivo ci sarà stato-
Dice il ragazzo.
-No! Non puoi, non possono farmi questo. Ho faticato tanto per arrivare a questo punto e adesso non potete portarmi di nuovo all'inizio del percorso!- una valle di lacrime mi bagna il viso mentre il ragazzo dal viso offuscato se ne va lasciandomi sola.-Non mi lasciare qui!- mi sveglio in un bagno di sudore. Levo le coperte dal mio corpo e cerco di regolarizzare il mio respiro.
In quel sogno ero finalmente riuscita a scoprire chi fosse la mia famiglia, ma loro non mi volevano più. E poi quel ragazzo. Con il viso non definito, come se non volesse farmi vedere chi fosse, mi ha lasciata sola in quello spazio bianco che dava la nausea.
Mi calmo facendo respiri profondi e afferro il mio cellulare per vedere l'ora. 10.00 a.m.
Spalanco gli occhi notando la data. Balzo dal letto.Mi infilo velocemente una felpa, metto le ciabatte e mi dirigo in bagno.
Sciacquo la mia faccia con dell'acqua fresca e lego i miei capelli in una coda di cavallo.
Scendo al piano di sotto, in cucina, apro il frigo prendo il latte e incomincio a riscaldarlo mentre spalmo della nutella su alcuni tost.
Una volta che il latte è pronto lo metto in una brocca, accanto ad altre piene già di vari tipi di succhi di frutta.
Fatto ciò, volo letteralmente nella camera di Luke spalancando tende e finestre. Accendo lo stereo al massimo volume e incomincio a saltare freneticamente sul letto di Luke ancora in un sonno profondo.Dei lamenti mi giungono alle orecchie: un buon segno, magari sta realizzando il fatto che deve alzare il culo da quel letto.
-Ail! vuoi chiudere quelle dannate tende?!?! Mi sto accecando!- si lamenta coprendosi poi la faccia con il cuscino.
-Non sapevo fossi diventato un vampiro. Luke devi alzare il tuo bel culo da quel letto prima che lo faccia io...A CALCI!!-
-ooh andiamo Ail!! sono solo le nove e mezza del mattino, pensavo di dormire almeno il giorno del mio diciottesimo compleanno...-
- Solo perchè tu lo sappia sono le dieci del mattino e......se ti dicessi che ho preparato la colazione con tanto di toast, puncake, succhi di frutta e nutella??- Come immaginavo, si alza di scatto dal letto correndo al piano di sotto facendo cadere qualcuno con il culo per terra.
-LUKE!! POTRESTI FARE UN PO' PIU' DI ATTENZIONE? STAVI PER FARMI CADERE DALLE SCALE, CAPISCO CHE SIA IL TUO COMPLEANNO MA NON MI SEMBRA QUESTO IL MODO GIUSTO PER FESTEGGIARE!!- Ash urla a Luke alzandosi da terra e massaggiandosi il fondo schiena dolorante.
-Eii Ash ahahah, tutto okay?- - Si per fortuna rischiavo di perdere l'osso sacro ma.....AUGURI PICCOLA!- -grazie Ash!- gli salto addosso abbracciandolo forte, poi ci stacchiamo e incomincio ad urlare - MICHAEL, CAL LA COLAZIONE E' PRONTA SBRIGATEVI PRIMA CHE RIMANIATE SENZA NIENTE DA MANGIARE!- come due schegge escono correndo dalle rispettive stanze dirigendosi in cucina - SARA' MEGLIO CHE VI SBRIGHIATE VOI PRIMA CHE SARETE VOI A RIMANERE A DIGIUNO FINO ALL'ORA DI PRANZO!- così io e Ash ci fissiamo per un nano secondo per poi improvvisare una gara a chi arriva prima.----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I ragazzi ed io abbiamo già pranzato e adesso siamo rimasti solo io e Luke a casa, Ash ci ha detto che lui, Michael e Cal dovevano sbrigare delle commissioni ma ovviamente io e Luke siamo ancora convinti che stiano organizzando una festa a sorpresa per il nostro compleanno. Comunque sia comunico a Luke che vado a riposare un po' mentre lui guarda la tv. Quindi salgo le scale e mi scaravento nel letto addormentandomi quasi all'istante.
Mi sveglio in modo brusco, la porta che si apre di botto e dei brontolii.
-Deve alzarsi all'istante altrimenti arriverete in ritardo e tutto andrà in fumo- dice qualcuno con una voce metallica.
-si lo so Ash....okay a dopo-
Mi sento scuotere le spalle e sollevare le coperte.
-Ail devi alzarti dobbiamo andare in un posto- non riesco a distinguere la voce e cerco di dire qualcosa in risposta ma vengono fuori dei "mmmh" e "aahmm".
Le finestre si aprono facendo entrare la poca luce emanata dal sole che sta tramontando.
Apro piano gli occhi beandomi dell'aria fresca della prima sera.
-Oh, finalmente. Ail dobbiamo andare devi vestirti. Indossa quel vestito e scendi al piano di sotto, ti aspetto là io vado a chiamare Luke.Pov. Michael
-É troppo tardi quanto cazzo ci mette per mettersi una vestitooo?!-
Mi sto lamentando da circa venti minuto con Luke che é sceso già pronto dopo solo cinque minuti che l'ho chiamato, mentre Ail é ancora sopra e se non ai sbriga faremo tardi, molto tardi.
-senti dalle tempo é pur sempre una ragazza ha bisogno dei suoi tempi-
-LUUUKEEE!-
-vedi, ora avrà bisogno di una mano-
-COSA C'É AIL?-
- SALI IMMEDIATAMENTE-
-luke sei sicuro che voglia una mano?-
E lui annuisce correndo verso le scale.Dieci minuti dopo sento dei passi ed ecco Luke seguito da..una meravigliosa ragazza.
- Ail sei..-
-Michael non fiatare, potrei prenderti a morsi dall'agitazione che ho-
Mi ammonisce ancor prima che io possa dire qualsiasi cosa.
Usciamo da casa e dopo averli fatti salire in macchina li bendo. Non devono sapere dove li sto portando rovinerei tutta la sorpresa.
Metto in moto e parto a tutta velocità.
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Come la vita può rivelarsi unica
FanficLei una ragazza diversa dalle altre, orfana in cerca della sua vera storia. Con l'incontro casuale che le cambierà la vita, riuscirà a trovare le risposte a tutte le domande che l'hanno perseguitata per 17 anni?