Capitolo 6°

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Ho provato una bellissima sensazione per tutta la notte. Essere tra le braccia del mio idolo, tra le braccia di quel ragazzo che pensavo non avrei mai incontrato, è una cosa inspiegabile da spiegare. Non so se voi sapete cosa si prova ma è stupendo. Finalmente mi sento al sicuro, mi sento voluta bene, mi sento come se avessi trovato una famiglia.
Schiudo gli occhi e la prima cosa che vedo non è la luce del sole, ma un paio di occhi color ghiaccio che mi fissano. Sorrido, è il mio più bel risveglio.
-Buongiorno- sussurro con la voce ancora impastata dal sonno.
-giorno- mi sorride timidamente.
Mi accorgo che siamo nella stessa posizione in cui eravamo ieri notte, quando io l'ho svegliato.
-hai dormito bene?- e penso "ma scherzi ho dormito da Dio! Ho dormito tra le braccia di Luke Hemmings", ma mi affretto a dire un semplice "si" seguito da un "grazie".
-E per cosa?-
- Per essermi stato vicino stanotte, per avermi fatto rimanere, per avermi fatto sentire al sicuro- distolgo lo sguardo per il troppo imbarazzo, e lo posiziono sulle mie mani.
-Figurati, anche io sono stato bene stanotte.- e dopo pochi secondi mi annuncia che scende al piano di sotto, io annuisco e lui si alza dal letto ed esce dalla stanza sorridendomi, ma non prima di avermi lasciato un bacio sulla fronte.

Luke's pov
Le lasciai un bacio sulla fronte e lei socchiuse gli occhi. Me ne uscì dalla stanza chiudendo la porta. Scesi al piano di sotto dove trovai i ragazzi, che mi guardavano con un' espressione maliziosa.
-Cosa c'è? - chiedo, e Ash mi risponde - hai dormito bene con la tua futura ragazza?-
-No, cioè si ho dormito bene ma, ragazzi ....ragazzi voi non capite, voi pensate che mi sono innamorato ma non è così. È che, da quando l'abbiamo incotrata, io ho una sensazione come se adesso tutto fosse al posto giusto, è come se la conoscessi da sempre, come se per tutto questo tempo una parte di me non ci fosse stata, non conoscevo questa parte di me che adesso mi rende completo, mi rende felice. Quella strana sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco che sento da sempre, adesso non c'è più...-
-Non ti seguo amico..- dice un Calum confuso. Gli sorrido frustrato, a quanto pare nessuno mi capisce.
-Tranquillo Cal- gli rispondo mettendogli una mano sulla spalla. Apro il frigo e afferro il cartone del latte sotto gli sguardi confusi dei miei amici, e mi dirigo in salotto.

Aileen's
Apro per la seconda volta gli occhi e sono sola nella stanza.
Il caldo incomincia a farsi sentire, dato che siamo a Marzo e la temperatura rispetto a ieri è più alta. Mi alzo dal letto a fatica, e mi dirigo nella camera per gli ospiti. Prendo il cellulare per mandare un messaggio a Mrs. Valery :" mi dispiace di non essere tornata all'orfanotrofio ieri sera e di non averti avvertito. Ho dormito da dei miei amici e non so quando tornerò.
Aileen"
Bene, adesso posso raggiungere i ragazzi di sotto. Entro in cucina dove trovo Ashton intento a preparare la colazione.
-buongiorno- lo saluto, si gira di scatto sicuramente si sarà spaventato si nota dalla sua faccia. Incomincio a ridere.
-cazzo, mi hai fatto prendere un fottuto infarto devi fare più rumore la prossima volta- dice scherzando e portando una mano sul cuore. " La prossima volta"? Ma di che parla?.
-prossima volta? In che senso?-
-Ma come tu...tu non rimani qui fino a quando i tuoi non tornano?-
-quando avete deciso questa cosa Ash? Io non ne sapevo niente...non che mi dispiaccia ma, siete sicuri di cosa andate incontro?- gli chiedo indicandomi e ridendo.
Non mi risponde si limita a guardami e a sorridere. Poi fa uno scatto e mi afferra la mano incominciando a correre verso il salotto.
-Ash! Fermatiii!- rido come una matta non riesco a fermarmi.
Arrivati in salotto fa tre volte il giro del divano, quattro della poltrona e una del tavolino di vetro al centro della stanza, per poi buttarsi per terra sfinito trascinando anche me.
-Ma si può sapere che cazzo di problemi vi affliggono?!- ride Mickey . Alla sua domanda mi metto a sedere sempre per terra e li fisso ridendo, cosa che stanno facendo anche loro. Sto per prendere parola ma vengo interrotta da Ash che, per non farmi parlare mi butta di nuovo giù, mentre lui si alza.
-Pensavo che potrebbe rimanere da noi fino a quando i suoi non tornano. Che ne pensate?-
Luke risponde -È un'idea fantastica!!- a quel punto della conversazione mi rimetto seduta e incomincio a esprimere la mia opinione, ma Ash mi tappa la bocca con una mano e io non me ne sono nemmeno accorta quindi continuo a parlare e i ragazzi mi guardano con un'espressione del tipo "ma cosa cazzo stai dicendo?" alla fine mi fermo e guardo male Ash alzando un sopracciglio e leccandogli il palmo della mano. La toglie schifato e rido soddisfatta mentre lui impreca contro di me. - quello che prima cercavo di dire è che ..- -che sei una deficente!!- Ash parte all'attaco con il solletico, il mio punto debole e anche stavolta non posso completare il mio discorso da perfetta ragazza matura quale sono. Nessuno dei ragazzi fa niente per "salvarmi" anche se li imploro di levarmi di dosso Ash, loro se la ridono.
-ASH TI PREGO NON CE LA FACCIO PIÙ!!!- niente da fare continua. Ho le lacrime agli occhi e lui continua a ridere.
Finalmente qualcuno di buon cuore, Luke, mi aiuta spostando Ash e porgendomi una mano.
-dai, ti accompagno a prendere dei vestiti per i prossimi giorni- .

Siamo in macchina ed è rilassante stare a guardare Luke mentre guida. Ti da un senso di sicurezza anche se si trova a venti centimetri da te. Mi sento bene, serena.
Il cellulare suona. Un messaggio. Mrs. Valery : " okay, ma sta attenta.
Ps. Non sono all'orfanotrofio.
Mrs. Valery"
Lei rispondo con un semplice "okay", pensando "perfetto l'orfanotrofio è vuoto, così non devo dare tremila e settecentoottantadue spiegazioni", e continuo a guardare fuori dal finestrino.
Dieci minuti dopo siamo davanti al mio vialetto e scendiamo dall'auto. Apro la porta e, fortunatamente tutto è in ordine.
-Vieni la mia camera è di sopra- gli dico, Luke mi segue e presto arriviamo nella mia stanza, che non ricordavo aver messo in ordine. -Wow, non mi avevi detto che disegnavi così bene!-
-bhe, non la ritenevo una cosa interessante-
-invece lo è e come- mi sorride, ricambio.
Si siede ai piedi del letto, mentre io prendo da dentro l'armadio un borsone, lo poggio sul letto e lo apro. Rimango scioccata. Dentro ci sono ancora i miei vecchi guantoni, le fasce e il para denti.
Li esco dal borsone e poggio anche questi sul letto.
Noto Luke guardami strano, quindi decido di spiegargli il tutto.
-prima facevo kick boxing ma poi ho smesso- la sua bocca si apre leggermente e sorrido.
-Tu mi sbalordisci ogni minuto di più-
-oh ma grazie- dico facendo finta di vantarmi. Frugo ancora nel borsone, per togliere definitivamente tutto quello che c'è all'interno. E ancora, trovo le bacchette per la batteria, -ho comprato solo queste perché costavano decisamente molto meno di una batteria- un plettro ma per questo nessuna spiegazione. E in fondo al borsone, un set di colori a matita, a spirito, a cera e acquerelli con tanto di pennelli. Non ricordavo di avere tutti questi colori, da quando ho compiuto 15 anni ho incominciato a disegnare con solo una matita e un barconcino. Guardo Luke che mi sorride e io sono imbarazzata perché mi accorgo che mi ha fissata per tutto il tempo. Adesso che il borsone è vuoto esco dall'armanio alcuni vestiti e tre paia di converse, nere, bianche e rosse, e butto tutto alla meno peggio dentro il borsone. Prendo una borsa a tracolla e ci metto il carica batterie, lo spazzolino, l'intimo e delle calze. Bene adesso tutto è pronto afferro Luke per il polso e lo trascino fuori dalla stanza. Con uno scatto mi fa fermare, toglie il polso dalla mia presa e prende il borsone che fino a cinque secondi fa era sulla mia spalla e che adesso è sulla sua. Fatto ciò, mi afferra la mano e scendiamo al piano di sotto. Chiudo la porta d'ingresso, stando attenta che la mano di Luke non si separasse dalla mia.
Saliamo in macchina e partiamo veloci vero la casa dei ragazzi.

Luke's pov
Non pensavo disegnasse così bene. Vedere tutti quei disegni attaccati alle pareti e quel graffito stupendo sopra il suo letto che praticamente è una scritta molto elaborata "i wish that i could waku up with amnesia", la frase della nostra canzone. E poi vedere che usciva da quel borsone quei guantoni, le bacchette per la batteria e tutti quei colori. Quella ragazza mi incuriosiva sempre di più.
-perché hai deciso di scrivere proprio quella frase sul muro sopra il tuo letto?- le chiedo, sono troppo curioso.
-È la frase preferita della mia canzone preferita- mi risponde sorridendo. Annuisco e continuo a guidare verso casa.

Aileen's pov

Siamo arrivati a casa dei ragazzi e Luke ed io ci avviamo all'ingresso. Entriamo e salutiamo i ragazzi e mentre Luke si butta sul divano, io salgo le scale lasciando però, il borsone al piano di sotto perché troppo pesante. Entro nella mia nuova stanza e incomincio a sistemare l'intimo nei cassetti del comodino. Cinque minuti dopo ho finito e quando sto per avviarmi alla porta per andare a prendere il borsone, qualcuno bussa e Ash fa capolino dalla porta sorridendo e mostrandomi il borsone. Gli sorrido e insieme sistemiamo tutto.
-Allora, Luke mi ha detto che disegni e che hai fatto un graffito nella tua stanza....disegni spesso?-
-sempre, mi rilassa è l'unico modo che ho per esprimere quello che ho dentro invece di parlare con le persone-
- Perché non parli con le persone?-
-lo farei Ash, se solo non pensassero che sono strana e diversa dagli altri-
-Scherzi?! Tu non sei strana o diversa Aileen, tu sei speciale, tu sei meglio degli altri. Al momento sei la ragazza migliore che io abbia mai incontrato, e non devi dare retta agli altri, tu devi stare bene con te stessa devi volerti bene. E gli altri puoi anche mandarli a farsi fottere perché non contano quanto te. E comunque tu adesso non sei sola, tu hai noi adesso, ci siamo noi. Okay?-
Le lacrime incominciano a farsi sentire, e alcune scivolano via. D'istinto abbraccio Ash.
-Grazie- sussuro
-Aileen..- dice allontanandomi di poco da lui per potermi guardare.
-non piangere ora ci sono io, okay?-
-Okay- dico con voce flebile.
Mi lascia un bacio sulla guancia e riprende ad abbracciarmi forte per ancora qualche minuto.

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