Capitolo 4°

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Dopo una mezzo'ora di camminata siamo arrivati al parco abbandonato.

I ragazzi si bloccarono davanti il cancello mentre io scavalcavo.

-Non si può aprire?- mi chiede Michael. Alla sua domanda mi blocco e lo fisso con un sopracciglio alzato -Secondo te se il cancello fosse stato aperto, avrei scavalcato?! Michael è OVVIO che è chiuso!- i ragazzi incominciano a ridere sotto i baffi e mi guardano dal basso con un espressione del tipo 'grande tu si che ci sai fare' e guardandoli rido anche io e guardo Michael che ci è rimasto alquanto male, con una faccia dispiaciuta. Continuo a scavalcare e arrivo dall'altra parte del cancello convinta che i ragazzi avessero fatto la stessa cosa, ma dopo essermi sistemata la maglia mi guardo intorno ma loro non ci sono, sono rimasti oltre il cancello pietrificati a bocca semiaperta. Al che sventolo le mani davanti alle loro faccie e loro si svegliano, rido di gusto -quando ce l'avrete fatta fatemi uno squillo ahaha- e incomincio e camminare verso il centro del parco.

Finalmente 10 minuti dopo i ragazzi arrivano correndo e io scoppio a ridere perché hanno delle faccie esauste. -come cazzo fai a scavalcare un cancello di tre metri così facilmente?!- urla Ash -anni di esperienza- dico con un'espressione un po' malinconica sperando che i ragazzi non se ne accorgano.

-tutto qui?!- -si Ash tutto qui- rispondo sorridendo.

Poi Luke incomincia una conversazione

-allora parlaci un po' di te-

-bhe ecco....non c'è molto da dire su di me- rispondo imbarazzata

-oh ma dai non posso credere che una come te non abbia niente da dire su se stessa- aggiunge Calum

-bhe allora ho quasi 18 anni, ho uno skate e - sono interrotta da Michael -wouwou, hai uno skate?!- -ehm...si-

-Scommetto che odi anche i tacchi e il trucco e tutta quella roba da ragazze perfette, vero?!- domanda Luke con un sorriso dolce

-Vero....ma cosa...come fai a...- e vengo interrotta per la seconda volta, ma da Ash stavolta -si vede subito dai tuoi modi di fare, di parlare, si vede che sei una in gamba- -....oh, ehm grazie- gli sorrido e lui ricambia. -E invece che ci dici sulla tua famiglia?- ecco la domanda che mi aspettavo ma che non volevo arrivasse; non posso dire la verità non voglio fare pena alle persone non mi piace quando lo fanno, quindi credo proprio che gli dirò una piccola bugia anche se non è la cosa migliore da fare- bhe ecco i miei sono in vacanza..- si in vacanza da quasi 18 anni ormai - e poi....ecco sono figlia unica..- o almeno credo.- wow e dove sono andati di bello?- bhe sicuramente in un posto lontano da me - Ai Caraibi, per festeggiare il loro anniversario di matrimonio- rispondo con uno di quei miei sorrisi falsi che solo le persone che mi conoscono bene posso riconoscere, quindi loro non sapranno che io mento. Mi sorridono annuendo e cerco di cambiare discorso -Già però io non posso chiedere niente a voi, so quasi tutto ormai- spiego ridendo imbarazzata perché mi sento una specie di stolker. Così Luke risponde dicendo -oooh ma tranquilla abbiamo altre domande da farti ahaha- - oh bhe allora non mi pongo il problema- e da adesso ha inizio l'interrogatorio -quindi, che musica ti piace?- Ash

-Rock, metal, movimentata insomma-

-band, cantanti preferiti?!- Calum

-Allora, a parte voi i vostri amici Liam, Harry, Louis, Niall e Zayn, poi Demi Lovato, Shawn Mendes e molti altri-

-strumento preferito?- Michael

-Mm...domanda interessante, allora attualmente suono il piano con una pianola elettrica impolverata in soffitta, ma il mio sogno è quello di comprare la chitarra elettrica e la batteria che sono strumenti che io adoro che mi danno una scossa di energia- dico con gli occhi a forma di cuoricini.

In risposta Ash dice- se vuoi posso darti lezioni e anche..- viene interrotto da Cal -anche io e Mickey possiamo aiutarti- dice sorridendo-

-io non vorrei essere di disturbo cioè siete qui per rilassarvi, suppongo, e non per dare lezioni a me- -tranquilla lo facciamo con piacere- mi sorride Ash mettondomi un braccio sulle spalle, ricambio il sorriso e accetto la loro proposta - bene allora quando vorrai venire facci uno squillo- dice Luke mettendo una mano davanti il mio viso cone se volesse qualcosa -hai bisogno di qualcosa?- -si, del tuo cellulare- risponde ridendo e mi maledico mentalmente per essere così stupida e non averlo capito subito. Frugo nello zainetto, lo afferro e glielo porgo. Dieci secondi dopo me lo restituisce sorridendomi.

Continuiamo a chiacchierare fino a mezzanotte.

-Ragazzi ma è tardissimo devo andare!!- urlo in preda al panico.

-ooh merda hai ragione andiamo- dice Mickey e incominciamo tutti a correre verso il cancello e arrivati fuori faccio per salutarli ma mi fermano -senti stavo pensando, visto che a casa sei sola ed è tardi....ecco se ti andava di restare da noi- mi propone Mickey

-Ma...ecco io non voglio dare disturbo ecco io..- vengo interrotta per la terza volta nella serata da Luke

- tranquilla ti divertirai sicuramente molto di più se non andrai a casa-

Dopo un attenta riflessione e valutazione della situazione di appena quattro secondi e mezzo, accetto un po' così. ..in imbarazzo ma dopo tutto quando mi ricapita di andare a passare la notte a casa della mia band preferita?! Sicuramente MAI PIÙ.

Arriviamo alla macchina e Ash sale al posto del guidatore con accanto Cal, mentre dietro, uno alla mia destra a l'altro alla mia sinistra ci sono Luke e Mickey.

Il viaggio dura solo quindici minuti che sono bastati per scatenare l'inferno dentro quella macchina: musica a tutto volume, urla a destra e sinistra, colpi di clacson, vociate fuori dal finistrino e ovviamente tante risate.

Siamo arrivati davanti la casa dei ragazzi ed è qualcosa di semplicemente unico, è enorme. Rimango imbambolata finquando Ash incomincia a farmi il solletico e io quando mi fanno il solletico non resisto. Incomincio a ridere e piangere e mi butto per terra pregando di finire quella tortura. Ebbene si è successo proprio questo, solo che quando mi sono buttata a terra anche Luke, Cal e Mickey incominciano la loro tortura ma il fatto è che io ero al limite....cioè più che altro la mia vescica, quindi l'unica cosa che mi rimaneva da fare era urlare -NO!!RAGAZZI BAASTAA!! LA MIA VESCICA STA ESPLODENDOOO!!-

Loro in risposta di fermano e scoppiano a ridere mentre io, ancora a terra, cerco di riprendere fiato. Beh che dire, dopo questa inizio a pensare che mi aspetta una notte luunga e movimentata.

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