Capitolo 19

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NAOMY🍀
"Cara Emily.
Come stai?
Ho deciso di scriverti adesso,voglio mantenere la promessa di cercarti quando sto male,per evitare di fare cazzate. Però non so se ci riesco,sai. Anzi,scusami. Ti chiedo scusa,perchè ho pensato di far diventare quei segni ormai bianchi e quasi invisibili,nuovamente visibili e rossi. Scusami,se questo pensiero mi è passato dalla testa. Volevo ma non volevo. Ho avuto paura,paura di non riuscire a fermare i miei pensieri e farlo. Paura di ritornare al passato.
Non voglio ricaderci..Sto male. Dove sei? Vieni a prendermi?
Non riesco a guardarmi allo specchio. Sono passati due giorni da quando ho visto Mirko tenere per mano quella ragazza sulla panchina che consideravo ormai nostra, con una ragazza di cui non so l'identità,non sono riuscita neppure a guardarla in faccia,peró posso immaginare la sua bellezza,di sicuro è molto più bella di me. Sono passati due giorni da quando non lo vedo,due giorni da quando mi dispero soltanto. Due giorni da quando le mie urla si sono soffocati in lacrime. E non lo so,non so nemmeno io il motivo,ma forse mi sono semplicemente illusa,forse ho pensato troppo presto ad un probabile 'noi' e ci sono solo cascata. Forse quel bacio era semplicemente perchè gli facevo pena,si sicuro, era sicuramente questo il motivo. In quel momento ho provato una sensazione strana,qualcosa simile a..gelosia? Che poi,come si fa ad essere gelosi di una persona che non ci appartiene? Come si fa a chiamare gelosia un sentimento così strano nei confronti di chi ci ha solo illuso? In momenti come questi,ti chiudi in te stessa. E lo sai,non posso permettermi di chiudermi nella mia caverna,potrei non uscirne.
È brutto quando ti rendi conto che davvero al cuore non si comanda, e batte così forte per persone che di te se ne fregano altamente. Voglio che tu mi stringa il più forte possibile,come a dirmi 'ci sono io'. Ma tu non ci sei,cazzo. Tu sei andata via,e l'immagine di te senza vita è ancora fresca nella mia mente. Ti odio,dovresti essere qui adesso.
E quindi? Quindi sono solo io,con il mio mondo di illusioni,mi dici chi mi abbraccia? Perché sono insicura? Perché sono così brutta? Perché sono sola? Perché nessuno mi capisce? Perché tutto a me,perché? Perché? Perché sono me? Mi sto abbandonando ad una debolezza infinita,che mi stringe da dentro e mi muta ogni singola e minima speranza. Che poi,cosa pretendevo? Pretendevo che uno come lui si innamorasse di una come me? Come? Impossibile.
Voglio solo cancellare questa settimana e andare avanti.
Emily,aiutami ti prego. Sto male e non ci sei."

Lanciai la penna contro il muro ed evitai di continuare, l'orologio segnava le 03.49 e di dormire non se ne parlava nemmeno. Mandai un messaggio a Sofia,non badando all'ora,alla fine le migliori amiche ci sono sempre,no?

"Sofi..dimmi che sei sveglia,ti prego.."

Mandai,aspettando una risposta che peró non arrivó..dovevo immaginarlo,no?
Continuai a girarmi e rigirarmi nel letto,cercando inutilmente di non piangere, trovando un motivo per sorridere,o pensando a qualcosa che potesse distrarmi. Ma niente. Quando guardai nuovamente l'ora,erano le 03.56,e qualche secondo dopo mi squilló il cellulare, sorrisi e senza esitare risposi.

'Sofi..'
'Emy,mi dici che succede?' Aveva la voce ancora roca,probabilmente l'avevo svegliata. Mi disse di non preoccuparmi e le iniziai a raccontare tutto,a tratti con voce spezzata,quasi come se non volessi piangere.
'Allora,conta che sono le 04.10 e non sono del tutto lucida,però secondo me ti stai facendo troppe paranoie, come al tuo solito..' Feci per rispondere,ma mi bloccó.
'So già cosa stai per dire quindi evita di parlare e fai fare a me. Secondo me ora non fare nulla,aspetta che lui faccia il passo avanti,ma non è per orgoglio o altro, è semplicemente per vedere quanto è sincero questo ragazzo. Devi fare finta di niente,almeno provaci e divertiti,esci con qualcuno,prova a conoscere gente nuova..'
'Vorrei che tu fossi qui..'
'Okay okay lo vorrei anche io. Ascoltami,non ti prometto niente ma domani proveró ad attuare un piano per venire a trovarti. Sai come sono i miei,non sarà facile ma posso provarci. Va bene?'
Sorrisi,e solo al pensiero di riaverla con me,il cuore iniziò a battere decisamente forte.
'Ti voglio bene e grazie,davvero'
'Zitta! A domani piccolina,buonanotte.'

E con quelle parole,mi abbandonai al sonno. 

MIRKO🍀
'Ti prego,ti prego,ti prego,portami a mangiare la pizza.'
Erano più o meno 3 ore che Christopher mi supplicava, e così decisi di portarlo in pizzeria.
Infilai un paio di pantaloncini di jeans con sopra una camicia bianca, converse bianche e un cappellino nero che tirava in dietro i ricci.
Fuori faceva un caldo assurdo, avrei preferito di gran lunga andare al mare.

'Come sono le ragazze di qui?' Ecco,nemmeno il tempo di iniziare a mangiare che mi fece quella domanda.
'Mh,carine.' Cercai di sembrare il più convincente possibile.
'Ti conosco bene,probabilmente ne avrai già adocchiata qualcuna!'
Sorrisi e scossi la testa,ripensando a quando facevamo a gara a chi ne trovava una per prima. Idioti.
'Si..no,cioè non lo so.'
'Com è?'
Mi ritrovai il suo sorriso davanti e non potei far altro che annuire e cedere ai miei tentativi di mentire.
'Oh..umh carina. Ha degli occhi che ti stregano,delle labbra così morbide,dei capelli che giuro,li accarezzerei per ore. È così bella. È simpatica,dolce,timida,amo quando le sue guance diventano rosse. Il suo carattere è unico,anche se la conosco poco..È perfetta.'
Quando finì di parlare,mi resi conto che Christopher aveva finito la pizza,mentre io ne avevo ancora più della metà. Poi alzai lo sguardo e incrociai il suo,accompagnato da un sorriso.
'Siamo passati da carina,poi bella, e infine perfetta.. amico,non ti facevo così sdolcinato cazzo!' Scoppiammo a ridere, mentre le mie guance si coloravano di rosso.
'Allora perché non ti avvicini a lei? Cosa ti ferma? Magari la conosci,e poi nasce qualcosa..'
'Ci siamo baciati,anche.'
Per qualche strano motivo inizió a tossire, ed io scoppiai a ridere.
Mi chiese di raccontargli di tutto, e così feci, dalla volta in ascensore fino a quando mi ha visto al parco con sua sorella.
'Cazzo,sicuramente avrà frainteso..ma devi correre da lei.'
'Ma..'
'DEVI!' il suo tono diventó alto, così alto che alcune persone si girarono a guardarci. 
'Magari non vuole vedermi,e ha ragione..'
'O magari sei un emerito coglione che si fa film mentali peggio di una femminuccia.'
Risi,abbassando lo sguardo,e annuì.
'Okay,ma non adesso,nè domani. Solo quando ne avró voglia, cioè,intendo dire, devo pensarci..'
Il suo sguardo divenne severo,ma lo ignorai.
'Secondo te ne vale la pena,mr Trovato aka coglione di turno?'
Non potei fare a meno di trattenermi,e scoppiai a ridere in modo davvero esagerato e forte.
'Ah umh..si..'
'Rischieresti per lei? Tipo,rischieresti che la tua bella faccia si trasformi in un pallone rosso per colpa dei suoi schiaffi?'
'Oddio no!'
'Mirko!' Mi rimproveró.
'Okay..rischierei tutto per lei,fino all'ultimo pezzo o frammento del mio cuore.'
Poi annuì,sorrise e ci dirigemmo fuori dalla pizzeria.

Per te io mi rialzeró.[MT] (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora