Capitolo 15

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MIRKO🍀
'Cosa? Stai dicendo davvero?' Urlo incredulo a Christofer,il mio migliore amico,che si trovava dall'altra parte del telefono.
'Giuro. Volevo farti una sorpresa ma non ce la faccio a tenerti nascosto una cosa del genere,quindi oddio,preparati a rivedermi!'
Brividi.
'Non ci credo,non ci credo! Appena sai tutte le informazioni,scrivimele che vengo a prenderti in stazione!'
Gli ordinai,prima di chiudere la chiamata. Oddio,non riesco ancora a crederci. Era passato quasi un mese da quando ero qui,e non vedevo il mio migliore amico da tanto tempo,la sua mancanza si sentiva terribilmente.
Salii in camera e spostai la tenda azzurra dalla finestra,osservando la finestra dei vicini,o meglio,della stanza di Naomy,che si trovava di fronte la mia.
Mi sentivo uno stalker.
Dopo quella sera passata insieme,l'ho vista si e no altre due volte,l'ho incrociata per strada ma non abbiamo più parlato,so che ha l'influenza e per questo non esce. L'ho saputo da mia madre,o meglio,l'ho sentita parlare con la mamma di Naomy..io non le avevo chiesto nemmeno il numero di telefono e presentarmi a casa sua mi sembrava azzardato.
Ma so che c'è qualcosa che non quadra,qualcosa che non va bene.
C'è un momento,la sera,in cui mi siedo sul letto a la guardo dalla finestra,è decisamente difficile mettere a fuoco la sua figura,ma non così difficile da non rendermi conto del suo umore.
Piange spesso,a volte mentre lo fa scrive,altre si abbraccia il cuscino,e mi dispiace,mi dispiace perché vorrei abbracciarla io.
Ma come posso fare? Non posso mica presentarmi a casa sua e dirle 'hei tesoro,ti stavo spiando dalla mia stanza e ho visto che stavi piangendo,che succede?'..non so se mi manderebbe fuori perché penserebbe che io sia uno stalker o perché stia invadendo la sua privacy e voglio entrare nella sua vita privata.
Quindi,lasciamo stare.
Il telefono inizia a vibrare e basta questo per distogliermi dai miei pensieri.

Christopher:Domani,otto e trenta alla stazione. Fatti trovare li!
Mirko: 'DOMANI? O mio dio chri!'
Christopher: Si,scusami se te lo dico all'ultimo minuto ma ho appena avuto la conferma. Penso che stanotte non dormirò,rivedere il mio migliore amico è una cosa troppo forte,cioè ti ucciderò,sappilo! Mi manca fare a botte con te:)
Mirko: 'ahahahaha tanto vinco sempre io! E tranquillo,nessun problema. A domani scemo,ti voglio bene.xx'

E così mi addormentai,con il sorriso sulle labbra e l'ansia che si ha quando stai per incontrare una persona troppo importante per te.

Era giorno. Esattamente il giorno dopo. Dalla finestra vedevo Naomy,era già vestita e pronta per uscire. Guardai il cellulare,un messaggio dal mio migliore amico diceva 'scendi,sono sotto'. Ma come? Non dovevo prenderlo io in stazione? Come sapeva dove si trovava la mia casa? Okay,nessun problema. Ogni tipo di domanda avrei potuta fargliela tra qualche secondo. Spruzzai un po' di profumo sul mio collo e scesi di corsa giù,o almeno,quello era il mio intento. Prima però guardai un'ultima volta dalla finestra.
Naomy non era in camera,e il mio sguardo si posó sulla strada. Era lì,con..Christopher? Cosa ci facevano insieme? Magari avrà voluto solo un informazione. Poi i miei occhi si spostarono un po' più in là,dietro le spalle del mio amico. E fu allora che la vidi. Una ragazza dai lunghi capelli castani,alta,magra,con pantaloncini e una maglietta....una maglietta troppo familiare per me. La mia.
Non so come ma il suo profumo mi arrivó dritto al naso,e mi sentì quasi male. Avrei potuto riconoscere quel profumo anche in mezzo alla folla.
Ancora confuso,restai a guardare quella scena. Aurora correva verso Naomy,che la stava aspettando a braccia aperte. Cosa ci faveva lei li..tra quelle braccia? Il mio passato con il mio presente,o non lo so cos'era ma non andava per niente bene. Poi le labbra del mio migliore amico si poggiarono su quelle di Naomy,mentre una macchina a tutta velocità mise Aurora sotto,ed io svenni.

Mi svegliai tutto sudato. I miei ricci erano attaccati alla fronte bagnata,mi alzai e andai a fare un bagno,senza tenere conto dell'orario.
'Mirko,tutto okay?' Mi fermó mia madre nelle scale di casa.
'S-si mamma,tutto apposto.'
'Sono le tre e mezza di notte,sei sudato,in piedi verso chissà quale stanza e sembra che tu abbia visto un fantasma.' Avvicinó la sua mano sulla mia fronte,come per rassicurarsi che non avessi la febbre.
'Ho fatto solo un brutto sogno mamma,okay? Tranquilla. Sto andando a fare una doccia,tutto qui.'
'Lascia che ti aiuti Mirko,non puoi fare tutto da solo! Le medicine,l'acqua..'
Non le lasciai il tempo di continuare che mi chiusi nel bagno,lasciando che l'acqua scorresse sul mio corpo come per eliminare i pensieri. Amavo la doccia,era il posto in cui tutto sembrava scivolarmi addosso,oltre l'acqua. Mi rilassai così tanto,che decisi di passare il resto della notte lì, tanto,di dormire non se ne parlava proprio,e poi tra poco mi sarei dovuto iniziare a preparare per andare a prendere il mio migliore amico.

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Spazio autrice.
Okay,scusate il ritardo ma ho dovuto riflettere e trovare un modo per continuare questa storia. Spero che con questi ultimi due capitoli abbiate capito che entrambi hanno qualche,come chiamarlo..'problema'? Altrimenti la trama non avrebbe nemmeno senso,no? 'Io sono la tua guarigione e tu la mia'
Spero che vi piaccia come sta continuando,e grazie a tutti i lettori.
A presto,Cris.:)

Per te io mi rialzeró.[MT] (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora