Capitolo 24

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NAOMY 🍀
Il vento di quella sera soffiava tra i miei capelli,mentre l'ebrezza si faceva strada sulle braccia, provocandomi brividi sulla schiena e un leggero tremolio.
Mi trovavo sulla terrazza del locale,dove mi ero rifugiata con i miei pensieri,che facevano più rumore della musica.
Perché ero scappata?
Avevo baciato quel ragazzo, mentre Mirko baciava quella ragazza.

Io non baciavo lui,e lui non baciava me.

Perché comportarsi così?
Mi tappai le orecchie con le mani,strizzando gli occhi e portandomi le ginocchia all'altezza del viso.

Non volevo sentire i pensieri.
Mi facevano male.

Rimasi in quella posizione per non so quanto tempo,quando improvvisamente qualcuno mi prese le mani e le strinse tra le sue,calde e morbide.

Aprì gli occhi,intimorita,forse sperando di trovare qualcuno davanti, ma anche impaurita nello stesso tempo.

"Hei" il suo sorriso mi accecó.
Era davvero bello.

Ci misi un attimo a rendermi conto che si trattava del ragazzo che avevo baciato poco prima.

"Hei" ricambiai il saluto,con un sorriso sul viso,e l'espressione a metà tra delusa e sollevata.
"Scappi,senza nemmeno presentarti?" Il suo tono non era severo,anzi,mi sembrava molto gentile.
"Umh hai ragione..io mi chiamo Naomy."
"Io sono Carmine"
"Bel nome"
"Anche il tuo lo è."
Arrossì a quel complimento, e abbassai lo sguardo.
"Ma del resto,una ragazza bella come te,come può avere qualcosa di sbagliato?"
Sorrisi e d'istinto l'abbracciai,non so cosa mi spinse a farlo, ma ricevere del bene mi faceva sorridere,ed era quello di cui avevo bisogno.
"Hai freddo?"
"Un pó.."
A quel punto mi posò dolcemente un cardigan bianco e nero sulle spalle,ed io gli sorrisi,stringendomi a quello.
Aveva il suo profumo.
"Cosa ci facevi qui,tesoro?"
Sobbalzai al soprannome,ma non ci feci  molto caso e mi limitai a sorridere.
"Pensavo"
"A cosa?"
"Nulla di importante.." mentì.
"Hei,puoi parlare con me,sai?"
Disse,prendendomi la mano e accarezzandomi il palmo,facendomi in qualche modo rassicurare. 
"Hai mai pensato di fare la cosa giusta,quando invece stavi sbagliando di brutto?"
"Beh,si.."
"E cosa hai fatto in quel caso?"
"Ho agito d'istinto. Senza pensare alle conseguenze. Se per me era giusto,continuavo per la mia strada. Almeno non avrei avuto rimpianti."
Mi girai a guardarlo negli occhi,e gli sorrisi con ammirazione.
"È giusto.
E quando hai una cosa davanti agli occhi e la vuoi a tutti i costi,cosa fai?"
"Me la prendo"
"E come fai?"
"Vuoi davvero saperlo?"
Annuì,mischiando di nuovo i nostri sguardi.
Lo vidi avvicinarsi a me,sempre più vicino,fino a sentire il suo respiro sulla mia pelle,e un attimo dopo le sue labbra sfioravano le mie. Ebbi come l'istinto di avvicinarmi di più,per poggiarle completamente, ma lui si allontanò bruscamente, e fu necessario aprire gli occhi per rendermi conto che non era lui ad essersi allontanato,ma qualcuno l'aveva preso dalle spalle e spostato da me.

E ogni minimo muscolo del mio corpo si fermò quando vidi che quel qualcuno era Mirko.

Lo vidi avvicinarsi all'orecchio di Carmine, scambiarono qualche parola, gesticolarono,fin quando il secondo mi posò un bacio sulla guancia e se ne andó,con un 'ci vediamo presto' sussurrato sulla mia pelle.
"E questo?" gli urlai in lontananza,indicandogli il cardigan.
"Nella tasca" rispose,prima di sparire nel buio.

"Beh?"
Chiesi,puntando i miei occhi verso Mirko, non sapendo se ero incazzata o sorpresa dal suo gesto.
"Cosa?"
"Riccio,mi stai prendendo per il culo?"
"N-no."
"E allora perché hai fatto questo?"
"Fatto cosa?"
"Oddio"
Mi presi di nervi più di quanto già lo fossi, mi alzai e feci per andarmene,ma mi prese dal polso e mi fermò.
"L'ho fatto perché mi da fastidio,okay? Lui può farlo,ed io no" sputò tutto d'un fiato,prima di abbassare lo sguardo,trovando le sue scarpe più interessanti di me.
"Che vorresti dire?"
Decisi di fare il suo stesso gioco,quello del 'so cosa stai dicendo ma voglio che lo dici tu'
"Quello che hai capito."
"Non ho capito niente"
"Ho detto che mi ha urtato il fatto che lui ti ha baciato,ed io non posso farlo. Ora l'hai capito o vuoi che te lo faccia capire a gesti?"
Riflettei su quella richiesta che mi risultò tremendamente invitante,ma scacciai subito i miei pensieri della testa.No,non gliel'avrei data vinta.
Avevo promesso guerra, e guerra sarebbe stata.

"Lui può farlo perché almeno non sparisce subito dopo averlo fatto"
andai a parare dritto,sapendo di averlo colpito in pieno,e un sorriso di soddisfazione si fece spazio sul mio volto,mentre il suo diventava cupo,non aspettandosi di certo quelle parole.

"Io..sono successe delle cose e non so come.."
"Non devi darmi spiegazioni,riccio."
"Non vuoi sapere nulla?"
"Solo una cosa."

Ero arrivata fino a quel punto e quindi avrei dovuto sapere la verità.

Lui mi fece un gesto come per incitarmi a dire quello che volevo dire.
"Perché mi hai baciata?"
Ingoiai,e fece lo stesso anche lui,quando puntai lo sguardo sul suo collo.
"P-perché mi andava."
"Ah,quindi l'hai fatto solo perché ti andava?"
"Presumo di si,mh?"
"Che stronzo che sei" sputai quelle parole con tanta convinzione che quasi m'impaurì io stessa.
Lui,rimase impassibile,quindi decisi di prendere parola.
"Quindi se ti chiedessi il perché te ne sei andato,perché sei sparito,mi risponderesti con un 'beh sai,mi andava,non ho pensato che magari potessi farti stare male' giusto?"
"Sei stata male?"
Mi morsi la lingua,e imprecai nella mia mente. Mi ero fatta sopraffare dalle emozioni e mi ero completamente lasciata andare.
"Io..no,era solo un modo di dire,sai."
"Senti,io so che sono stat.."

"Ahhh eccovi qui! Vi abbiamo cercato ovunque" quello che sembrava l'inizio di un discorso,fu interrotta dalla voce di Aurora.
Inutile dire che prevalse su di me una sensazione di odio mischiato al nervosismo,e alzai gli occhi al cielo,mentre quelli di Mirko roteavano.
Mi girai verso lei,con un sorriso forzato,e notai che non solo mi stava guardando,ma aveva assunto anche un'espressione interrogativa.

"Ma che vuoi?" Mi ritrovai a pensare.
"Beh perché ci cercavi ovunque?" Le chiesi.
"Ah si. Beh se venite all'angolo bar,stiamo per iniziare un gioco."

Annuì e mi recai verso di lei,mentre lo sguardo di Mirko mi bruciava sulla schiena.

*

"Manca un minuto!"
Esclamò Sofia,mentre ci posizionavamo al tavolo. Iniziammo così il conto alla rovescia:
"Cinque!" inizió lei.
"Quattro!" disse Christopher
"Tre!" continuó Aurora.
"Due!" si aggiunge Mirko.
"Uno!" esclamai io.
"Zero!" Urlammo tutti,buttandoci addosso alla mia migliore amica.
"Buon compleanno piccola" le dissi,stringendola quanto più possibile a me.
"Auguri tesoro" le disse Christopher, posandole un bacio a fior di labbra .
Sorrisi,guardando quella scena.
"Buon compleanno" si avvicinó Mirko,dandole un bacio sulla guancia.
"Auguri Sofii" le si piombò tra le braccia Aurora,mentre da dietro le sue spalle Sofia mi guardava con occhi spalancati. Scoppiai a ridere.

"A cosa giochiamo?"
Chiesi,notando che il barista stava riempendo cinque bicchieri di quella che mi sembrava vodka al melone.
"A 'non ho mai.'"
Rispose Aurora,sorridendomi.
Deglutii.
"Per chi non sa come si gioca,o comunque per ripassare le regole, praticamente uno di noi dice "non ho mai.." e aggiunge alla frase qualcosa, come "non ho mai preso l'aereo,non ho mai pianto" o roba così, e chi l'ha fatto,deve bere un sorso di questo alcolico! Mi sono spiegata?" Continuó.
Tutti ci guardammo e annuimmo.
"Okay,ma dobbiamo essere sinceri. Tanto da ubriachi è difficile non esserlo."
Scoppiammo tutti a ridere,alzando i bicchieri e facendoli scontrare.
"Bene! Chi inizia?"
I primi tre giri furono abbastanza tranquilli.
Erano del tipo "non ho mai fatto figure di merda" o "non ho mai picchiato nessuno" insomma,innocui.

Fino a quando "Non ho mai baciato qualcuno" disse Aurora,guardandomi negli occhi. In quel momento capì che aveva dato il via ad una specie di sfida tra noi.
Il mio bicchiere era un pó più della metá,mi ero limitata a qualche sorso,e così continuai anche per quel giro.
"Non ho mai dimenticato un bacio" dissi. Bevemmo tutti.
"Non ho mai desiderato baciare qualcuno tra noi stasera." Continuó lei.
Pensai alla scena di qualche minuto prima,di lui con la camicia sbottonata e i capelli che gli ricadevano sulla fronte.
Non continuai a pensare che bevvi,così come tutti gli altri.
Compresa Aurora.
Compreso Mirko.
I nostri sguardi si mischiarono,e se non fosse per l'alcool che iniziava a darmi alla testa, potei giurare di essere la persona più imbarazzata del mondo.
"Non ho mai baciato qualcuno di noi."
Colpito e affondato.
Fui soddisfatta di me,e al diavolo il sorso,mi scolai tutto il bicchiere,mentre Mirko faceva lo stesso,con la testa rivolta verso dietro e gli occhi lucidi,sotto lo sguardo interrogativo e scioccato della ragazza davanti a me,Aurora.

Per te io mi rialzeró.[MT] (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora