Capitolo 27

352 20 17
                                    

NAOMY🍀
"Naomyyyy!"
La voce di mia madre risuonava nella casa, fino ad arrivare nella mia stanza. Mi iniziai a muovere, contro la mia stessa volontà, girandomi e trovando il letto già vuoto.
Miagolai qualcosa e mi alzai subito, ispezionando la stanza e non trovando nessuno. Le mie gambe erano deboli,e avevo dolore ai piedi, per via dei tacchi. Infilai i pantaloncini e scesi le scale, mentre un altro richiamo arrivó dalla bocca di mia madre.
"Eccomi, sono qui"
Dissi,con voce ancora impastata dal sonno, stiracchiandomi su me stessa.
"Tesoro, sapevo che eri una dormigliona, ma non fino a quest'ora!"
Si giró mia madre, che si trovava ai fornelli.
"Che ora sono?"
"Quasi le due!"
Spalancai gli occhi, e scoppiai a ridere, credendo si trattasse di uno scherzo, ma mi ricredetti quando spostai lo sguardo sull'orologio in cucina.  Insomma, intendiamoci, amo dormire, ma non ho mai superato le 12.00.
"Vi siete divertiti alla festa, ieri?"
"Emh si,si tanto. C'era anche.. Mirko."
Il suo sguardo si fece quasi malizioso.
"Oh. Carino quel ragazzo, vero?"
Sapevo dove voleva arrivare.
"Carino quanto stronzo."
Sussurrai, tra me e me.
"Come?"
"Niente.. Dicevo, Sofia?"
"Lei è uscita, non voleva svegliarti."
"Oh."
Fu  il massimo che mi uscì dalla bocca, dopodiché mi precipitai in camera a prendere i vestiti per farmi la doccia.
Afferrai il mio telefono e visualizzai un messaggio da parte di Sofia:

"Piccola sono uscita con Christopher. Non volevo svegliarti, e tranquilla che tua mamma non ha detto niente di ieri sera, nessuno ha sentito! A dopo,xx."

Sospirai, ed ero già pronta a liberare la stanza, quando mi apparve sotto gli occhi il cardigan bianco di..Carmine?
Lo strinsi a me,sentendo il suo profumo, un profumo davvero buono e dolce. Iniziai a farmi mille domande, le immagini della sera prima iniziavano a farsi spazio nella mia mente, mentre cercavo un modo per restituire quel cardigan.
E lì mi venne in mente la sua voce, quando pronunció un semplice "nella tasca" prima di sparire nel buio.
Così, in modo veloce e curioso, controllai nelle tasche, fino a trovare un bigliettino con un numero di telefono scritto sopra.
Lo tenni stretto tra le mani,pensando a cosa fare, poi semplicemente optai per chiamarlo, rispose dopo solo due squilli.
"Pronto?"
"Hei, sono Naomy, la ragazza a cui hai dato il ca-"
"Mi ricordo di te,ovviamente" mi interruppe. La sua voce era profonda, molto profonda.
"Io volevo sapere come restituirtelo."
"Ci vediamo verso le quattro davanti il bar centrale. Puoi?"
"Certo!"
"Okay, a dopo tesoro"
"A dopo.."
Riattaccai velocemente, quasi per nascondere il mio rossore.
Non avrei pranzato, no. Ero troppo in ansia e una strana sensazione si era impossessata del mio corpo.
Sospirai e presi un top bianco da dentro l'armadio, degli skinny jeans neri strappati,prima di raggiungere il bagno.

*
Quando lo vidi era seduto al bordo del marciapiede, con la testa abbassata.
Gli andai vicino e quando alzó lo sguardo, ebbi l'opportunità di ammirare tutta la sua bellezza, ne rimasi incantata, lui sorrise e ci abbracciammo.
Per i primi minuti intorno a noi ci fu solo silenzio, entrambi eravamo troppo imbarazzati per dire qualcosa. Insomma, sapevamo che volevamo parlare della sera prima, ma non ci riuscivamo.
Poi, finalmente, si fece avanti.
"Per quanto riguarda ieri..come interpreti la cosa?"
"Emh io.. Non lo so."
"Sei davvero bella, Naomy.."
Arrossì a quel complimento e mi portai le mani sul viso, mentre il suo sguardo vagava su di me.
"Vorrei farti felice,voglio vederti sorridere."
Sputó tutto d'un fiato,ed io alzai lo sguardo,ingoiando saliva.
"È per questo che non voglio trattenerti. Quel ragazzo ricciolino di ieri sera: lui si che ti fa sorridere. Io posso darti tutto l'amore del mondo e non ti conosco, pensa se iniziassi a conoscerti.. Ma so che non sarà mai ricambiato. Siete cotti, entrambi. Non potete stare divisi. L'impressione che date è proprio questa: due che si vogliono ma in un certo senso non si prendono. So che quelle domande che mi hai fatto ieri sera,erano indirettamente dedicate a lui, e quando è arrivato, ti si sono illuminati gli occhi."
Rimasi a bocca aperta per non so quanto tempo, gli occhi sgranati e il cuore che mi tremava.
"I-io non so cosa dire."
E lì calò il silenzio. Ma non potevo fare la figura della ragazza timida e chiusa, no?
"Si, mi piace Mirko. Si chiama così. Ma non è ricambiato..e non so come tu possa dire una cosa del genere."
"È ricambiato, eccome se lo è! Ti ricordi quando stavo per baciarti, ma poi mi ha spostato? Mi ha parlato nell'orecchio e sai cosa mi ha detto?
"Ti prego non confonderla. Lascia fare a me, lasciala a me. È la persona che mi ha fottuto il cervello e non riesco a vederla insieme ad un ragazzo che non sono io. Ho bisogno di riparare un qualcosa che forse non è mai nemmeno iniziato."
Si, tali parole. Sei libera di credermi o no, ma ti ricordi cosa ti avevo detto poco prima? Che quando voglio qualcosa, me la prendo. Se non fosse stato lui a chiedermi una cosa simile, non l'avrei ascoltato di certo. Ma quando mi ha parlato, qualcosa mi si è formato dentro, tipo un groppo alla gola. È bastato guardarlo negli occhi per capire che era sincero. Non potevo farti perdere una persona come lui. L'ho anche accompagnato a casa,dopo. Non si reggeva in piedi."
Si bloccò, e incrociò i miei occhi bagnati.
"Sono incredula a tutto questo. Non so come fare. C'è una storia dietro incredibile e.. Sei davvero un bravo ragazzo, vorrei non perderti"
"Non mi perderai, posso avere l'occasione di conoscerti?"
"Ovviamente. Se posso averla anche io."
"Non c'è neanche bisogno di chiedere. Spero solo di non innamorarmi di te e spero che Mirko non faccia il coglione."
Mi accolse tra le sue braccia muscolose, e mi strinse a se, dopodiché mi prese la mano, ma il mio telefono vibró,segno che qualcuno mi stava chiamando: Sofia.
"Pronto?"

MIRKO🍀
"Fai un pó come ti pare Chri. A me non dai problemi, davvero. Esci con lei, intanto io faccio la doccia, ho bisogno di riprendermi, mi sistemo un pó e in caso ci sentiamo dopo." dissi a Christopher, mentre camminava avanti e indietro per stanza, che liberó subito dopo aver sentito le mie parole.

"Tesoro, c'è qualcosa che non va?" Mi richiamó mia madre.
"No mamma, perché?"
"Sembri..pensieroso."
Con lei avevo sempre avuto quel genere di rapporto che chiunque vorrebbe con la proprio madre, ci diciamo tutto, ma per un ragione sconosciuta non le avevo ancora parlato di Naomy..
"Ultimamente sto meglio, mamma. Davvero." affermo, con un sorriso sul volto, fiero di dire la verità e convinto di me stesso.
"Lo so, ti vedo. Mi rende felice. Non fai più incubi la notte, è la presenza di Christopher a renderti così?"
"Anche."
"Anche? Cosa altro c'è?" La curiosità aveva sempre la meglio su di lei.
"Mi piace una ragazza,mamma.."
Sputai, sorprendendomi di me stesso.
Insomma, avevo appena ammesso qualcosa che cercavo di tenere nascorso, ed  è stato davvero facile. Al solo pensiero, iniziai a sorridere.

                 *

Mi ritrovai sul letto a pensare, pensare tutto. A volte mi sembrano passati millenni dall'ultima volta che ho scoperto l'amore, altre volte è come se fosse successo ieri. Questo stato di confusione mi fa andare sempre in ansia. Ma non è qualcosa che dipende dal corpo, questo dipende dalla mente e non riesco a fermarlo.
Ma a farlo è il mio telefono, che inizia ripetutamente a squillare, facendo illuminare lo schermo del cellulare che digitava un solo nome: Christopher.
"Pronto?"

SOFIA🍀
Sgattaiolai dal letto il più velocemente possibile e mi sistemai, per poi uscire di casa, dopo aver avvisato la mamma di Naomy, e dirigermi verso casa di Mirko, dove Christopher mi aspettava già fuori. Non appena fummo uno davanti l'altro ci abbracciammo, e iniziammo a camminare. Per tutto il tragitto mi raccontó tante cose su di lui, fino ad arrivare a Naomy e Mirko. Mi ha raccontato di quando gliene ha parlato la prima volta, di quante ne ha passate ma senza entrare nei dettagli, mi ha raccontato dell'effetto che gli fa la mia migliore amica e di come è felice ultimamente, ma anche impaurito e ansioso nello stesso tempo.

"Quindi facciamo così, okay?"
"Ci sto. È un piano perfetto Sofi, possiamo farcela!"
"Okay,allora tu provvedi a Naomy , io a Mirko."
Dissi, battendogli il cinque.

"Sta squillando aiuto."
"Adoro il fatto che sei in panico, sembrerà ancora più vero. Ma stai attento."
"Pronto? Naomy sono Christopher. Sofia penso si sia rotta la caviglia, è caduta e oltre ad esserle uscito un mucchio di sangue, non riesce a camminare. Le si sta facendo tipo un livido. Puoi venire? Ti mando la posizione perché non so nemmeno dove siamo. Non so cosa fare."
Il viso di Christopher era rosso, mentre cercava in tutti i modi di trattenere la risata: risultava così tenero e tremendamente carino.
Feci lo stesso con Mirko, per me fu abbastanza difficile ma alla fine ce l'avevo fatta. Entrambi ci avevano assicurato che tra qualche minuto sarebbero stati lì, e noi dovevamo solo scappare, adesso.
Ma prima ci abbracciammo, davvero forte, che il mio cuore inizio a tremare.
"Andiamo tesoro, non facciamoci sgamare sin da subito!" Mi disse, prendendomi per mano e tirandomi con se,nascondendoci in un posto un pó più lontano dal loro, aspettando di assistere all'incontro dei nostri amici.  

Spazio autrice
Sappiate che Mirko in questa foto è diventato la mia nuova religione ed io non resisto. Ringraziatelo perché guardandolo mi ha ispirato a scrivere. In realtà mi ha ispirato tante cose.
Cioè, solo io penso che sia da stup-
No okay Cristina fermati.
Carino, si, volevo dire carino.
Okay aiuto
Questo è uno sclero
Bene
Non fate  caso a me
Dico, se fossi al posto di Naomy..
No che poi lo creo io il personaggio e m'immagino cose strane MA OKAY
detto questo amatemi
Non prendetemi per pazza
Sono le 02.15 e sto sclerando, si.
COMUNQUE
fatemi sapere se vi piace il capitolo.
Buonanotte, a presto, Cris💗

VIVA MIRKO E QUELLO CHE È

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Per te io mi rialzeró.[MT] (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora